Criptoattivi alla portata di tutti

Pochi soldi per grandi guadagni

Cosa stanno cambiando le criptovalute?

2021-08-20 20:58:21

Le blockchain aprono nuovi fronti – ma anche sfide – per il mercato Fintech. Cos’è la criptovaluta e il fintech, anche detto “tecnofinanza”?

Il fintech

È un’industria multimiliardaria che sta cambiando il modo in cui facciamo acquisti, otteniamo prestiti, risparmiamo e ci rapportiamo con le banche. Fintech sta per “financial technology”, ossia tecnologia finanziaria o, come si usa in italiano, tecnofinanza.

Con il termine tecnofinanza si indica generalmente qualsiasi innovazione tecnologica nei servizi finanziari. Gli operatori del settore sviluppano nuove tecnologie per rivoluzionare il mondo dei mercati finanziari, delle banche tradizionali e delle assicurazioni 

In Brasile e in tutto il mondo, i "bei" del settore fintech si stanno avvicinando sempre di più alle criptovalute, offrendo agli esperti e ai consumatori una strada entusiasmante.
In Giappone, ad esempio, MUFG, la più grande società bancaria del paese, sta sviluppando il proprio token crittografico da utilizzare in un'applicazione di pagamento per smartphone.
Fintech utilizza la tecnologia applicata alla finanza, alla gestione del denaro, mentre la criptovaluta è una tecnologia in sé. Le criptovalute hanno qualità simili al denaro e, sebbene non siano ancora ampiamente riconosciute e accettate come mezzo di scambio, aiutano a spostare i valori e a generare rendimenti in vari modi.

Il mercato fintech ha alcune ragioni di base per fare le sue incursioni nella criptosfera.

  • Ottimizzazione dei tempi e dei costi

In ambito bancario e contabile, è essenziale disporre di un registro accurato delle transazioni, di come il denaro è stato depositato in banca, da dove ha avuto origine, come viene utilizzato e dove va a finire. Quando lo fai utilizzando la tecnologia blockchain, il processo di registrazione delle transazioni diventa molto più semplice ed efficiente.

  • Protezione dalle frodi ed eliminazione di terze parti dalle transazioni

Una blockchain è decentralizzata, il che significa che nessuno ha il controllo della catena, il che significa che non può essere modificata in alcun modo. Sebbene ci sia ancora una piccola possibilità di hackerare una blockchain, le occorrenze di ciò rimangono rare. Da quando Bitcoin è stato istituito nel 2008 come prima criptovaluta e blockchain al mondo, la catena non è mai stata hackerata a causa della sua struttura decentralizzata. Questa è una grande attrazione in termini di sicurezza per le fintech che lavorano completamente online, oltre alla possibilità di aggirare i metodi tradizionali di prevenzione delle frodi, che richiedono più parti per convalidare le transazioni.

  • Gestire il denaro nelle mani del cliente

Ecco che arriva la parte più impegnativa e allettante allo stesso tempo per le fintech. Chiunque acquisti Bitcoin, Ethereum o qualsiasi altra valuta può scegliere di mantenere la propria valuta nei propri portafogli digitali. I titolari di wallet hanno una chiave privata, necessaria per inviare e spendere la loro crittografia, e un indirizzo pubblico, che consente loro di ricevere pagamenti da terze parti. Coloro che detengono le chiavi sono gli unici possessori di questa moneta. A differenza della valuta tradizionale, non esiste una banca con denaro.
Qui sta il vero valore della blockchain per le fintech. Il cliente stesso gestisce la propria ricchezza. Ma c'è un rischio nel trattenere i soldi in questo modo: se il cliente dimentica la sua chiave privata o gli viene rubata, non c'è modo di riavere i soldi, poiché è l'unico responsabile. E se le persone iniziano ad assumersi la proprietà e la responsabilità della propria ricchezza, potrebbe richiedere una grossa fetta della torta della banca. Come rendere questo qualcosa a favore delle fintech è la domanda che tutti si pongono.
Al momento è certo che – sfidando l'idea tradizionale dell'establishment bancario – le blockchain possono trasformare notevolmente le dinamiche delle banche digitali e il loro rapporto con i consumatori.
Fonte: PortalGlobaltrust

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