Esistono diversi tipi di social proof. Ciascuna soluzione risponde a strategie di marketing differenti, in base al tipo di business, alla collocazione degli elementi di social proof all’interno dei tuoi canali, alla posizione all’interno del funnel.
Un case study è un’analisi avanzata del prodotto o servizio che proponi, che mostra in modo puntuale vantaggi, applicazioni, risultati. Il case study è strategico perché mostra ai potenziali clienti che ciò che offri è solido, ha già un proprio mercato e una propria storia di successo. Il tutto corroborato dai dati dei risultati ottenuti.
Semplici e piccole raccomandazioni da parte di clienti soddisfatti possono fare la differenza. Questo elemento può essere applicato pressoché su qualsiasi sito, non necessariamente in una pagina di vendita: è strategico anche per costruire brand awareness e rafforzare l’immagine del brand nelle comunicazioni più divulgative, confermando quanto i propri contenuti siano efficaci e di alto livello. Il discorso in prima persona, infatti, fa sempre breccia nella fiducia del pubblico. È importante che le testimonianze siano reali, con foto e nome: una testimonianza fasulla può danneggiare l’immagine della tua campagna!
Potresti inserire alcune testimonianze nei tuoi post su Cam.TV, oppure nella tua pagina Seguimi.
Le recensioni hanno rivoluzionato il marketing online e ora sono di gran lunga tra gli elementi più importanti di un e-commerce. A differenza della testimonianza, che è autentica ma inserita di tuo pugno all’interno della pagina, la recensione è rilasciata autonomamente dall’utente. Proprio in questo risiede la sua forza comunicativa: poiché il titolare del servizio non può modificarla, il pubblico sarà portato a considerarla estremamente attendibile e sincera.
Le interazioni sui social media hanno un enorme potere persuasivo, e un trend può costruire la fortuna di un’attività o di un brand. Stimolare i tuoi clienti a parlare di te e della tua attività sui social può essere una strategia davvero vincente. In altre parole, costruisci la tua comunità: è il segreto della solidità di una piccola attività.
Questa tipologia di social proof utilizza l’autorevolezza di un soggetto terzo per confermare la propria agli occhi del pubblico: si verifica quando un sito specialistico o un giornale dedicano un articolo a un business, o quando una persona in vista (come un influencer, o un esperto di settore) elogiano in prima persona un’attività.
Alle persone piacciono i fatti: per questo i numeri valgono più di mille parole! Mostrare i risultati in termini numerici rende ancora più credibile il tuo prodotto/servizio perché in generale i numeri sono messi in discussione di meno.
Seppure tutti validi, i modelli finora presentati sono piuttosto comuni e diffusi. Questo, ovviamente, ne diminuisce in parte l’impatto sul pubblico.
Un’idea innovativa di costruire la social proof può essere quella di utilizzare lo storytelling, vediamo come.
LEGGI ANCHE >>> Storytelling: raccontare una storia come strategia marketing
A questa strategia avevamo già accennato parlando di storytelling. Il principio è semplice: utilizzare tecniche e strumenti dello storytelling, raccontando non la tua storia ma quella dei tuoi clienti.
Non vuol dire prendere le parole delle recensioni o delle testimonianze e incastrarle nel copy della tua landing page senza rielaborazione. Piuttosto, si tratta di inserirle all’interno di una narrazione: racconta chi è il tuo cliente, come è avvenuto il vostro incontro, quali erano le sue esigenze e in che modo hai saputo soddisfarle.
Del resto, fare social proof vuol dire proprio questo: far conoscere al pubblico la tua storia di successo, per convincerlo a farne parte!