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Perché certe foto catturano lo sguardo e altre no?

2020-06-30 09:56:03

Riproponiamo oggi una guida introduttiva alla fotografia utile per tutti i Camers. Esistono degli elementi compositivi che rendono un’immagine o una fotografia decisamente gradevole e ci fanno esclamare: ”Che bella questa foto!”. Scopriamoli assieme per sfruttarli anche nei nostri scatti.

Se inseriamo nei nostri post o articoli delle fotografie originali scattate da noi, possiamo provare a sperimentare e ad applicare alcune tecniche di composizione di base per valutare come si modificherà l’impatto visivo della foto

Questo può essere utile per iniziare a dare un taglio più professionale alle nostre immagini. Naturalmente i fotografi, dopo studi approfonditi e una volta apprese le tecniche, utilizzano l’istinto e la loro personale creatività per rendere unici i loro scatti, senza più affidarsi alle regole canoniche. Ma per un principiante, possono fare la differenza.


Vediamo dunque assieme : 

  • che effetti possono creare le linee orizzontali e verticali e dove posizionare il soggetto

  • che effetti possono creare le linee diagonali e come comunicare staticità o movimento

  • come porre in evidenza il soggetto

  • come sfruttare le geometrie e le strutture per realizzare effetti inaspettati



LINEE ORIZZONTALI E VERTICALI: IL POSIZIONAMENTO DEL SOGGETTO


1) La Sezione Aurea e la regola dei terzi


Esiste in natura una proporzione matematica perfetta che si ritrova in molte forme (ad es. le chiocciole e le rose) e rappresenta l’ideale di bellezza e armonia.

Si tratta della Sezione Aurea o Sequenza di Fibonacci. Essa è raffigurabile con un rettangolo, composto al suo interno da un quadrato e da un altro rettangolo, in una sequenza che può essere ripetuta all’infinito.

Prendendo spunto dalla natura stessa, l’architettura, l’arte e la grafica ne fanno ampio uso. Leonardo l’ha incorporata anche nel suo famosissimo “Uomo Vitruviano”.

Gli elementi posizionati e dimensionati seguendo questa precisa proporzione presentano un naturale equilibrio e sono visivamente armoniosi.

Questo principio è molto complesso, ma può essere semplificato in fotografia con la Regola dei Terzi.


Immaginiamo una griglia con 3 righe e 3 colonne e sovrapponiamola alla foto. Posizionando gli oggetti di interesse lungo le linee o dove le linee si incontrano, l’occhio percepirà l’insieme come maggiormente ordinato e focalizzerà meglio il soggetto.

Qui il pettirosso è collocato perfettamente lungo la prima linea e il tronco è posizionato orizzontalmente in basso: l’ordine che ne risulta è molto piacevole.

Anche situare l’orizzonte in prossimità di una delle due linee orizzontali conferisce armonia alla foto.


2) Realizzare effetti particolari sfruttando la simmetria


In alternativa alla regola dei terzi, se utilizziamo un elemento che divide la foto a metà, possiamo ottenere un effetto “a specchio” per cui l’immagine appare simmetrica.

Questa immagine con l’orizzonte posizionato al centro, si divide in due metà simmetriche -il mare e il cielo- che occupano la stessa porzione di spazio ed hanno lo stesso colore. Il protagonista è dunque l’albero, che si sdoppia specchiandosi nell’acqua e si staglia dentro questo paesaggio uniforme. Paesaggio che è anche il suo perfetto sfondo.

Qui la divisione simmetrica è verticale. Ognuna delle 2 metà della foto è lo specchio dell’altra.


LINEE OBLIQUE PER CATTURARE LO SGUARDO E MOVIMENTARE LA SCENA


1) Le linee guida e i punti di fuga


Le linee naturali create dalla prospettiva e dalla profondità dell’immagine, catturano lo sguardo dello spettatore dentro la foto.

Guardando questa foto abbiamo la sensazione di trovarci all’interno della stazione dei treni. Le linee di fuga -evidenziate in rosso-, direzionano l’attenzione verso il centro.


2) L’utilizzo delle linee diagonali per dare la sensazione di movimento e dinamicità

Anche qui il pettirosso è posizionato sulla linea immaginaria della griglia della Regola dei Terzi. In più ci sono le cordicelle della staccionata che, poste diagonalmente, movimentano la scena e creano una sorta di percorso che conduce anche al di fuori della foto dando la sensazione di vedere solo una parte del paesaggio: quella resa interessante dalla presenza del piccolo volatile.


METTERE IN EVIDENZA IL SOGGETTO


1) Incorniciare il soggetto


Utilizzando dei riquadri che contengano il soggetto (porte, finestre, aperture) si ottiene una cornice casuale che mette in evidenza ciò che desidero mostrare.

Comprendendo nell'inquadratura la finestra, il paesaggio di case si trasforma in un quadro.

Il procione si trova all’interno di un tronco cavo: un cerchio naturale che pare una cornice fatta apposta per lui.


2) Creare un contrasto tra il soggetto e lo sfondo


Una netta distinzione tra soggetto e sfondo, mette in evidenza ciò che voglio mostrare.

Questa foto ricrea un effetto teatrale, quasi drammatico: il fenicottero emerge da un fondale nero, in un gioco di luci ed ombre che lo illumina solo in parte, portando tutta l’attenzione sul suo occhio posto al centro dell’immagine.

Questa immagine appaga la vista a più livelli: ci sono degli oggetti rotondi -le mongolfiere- disposti in un rettangolo azzurro -il cielo- che funge da sfondo omogeneo; i soggetti sono perfettamente ordinati su una linea diagonale e le mongolfiere più lontane e quindi più piccole, sono entrambe posizionate sullo stesso lato e contengono il colore rosso che stacca dall’azzurro rompendo la monocromia. L’ordine è perfetto eppure casuale. Uno scatto che colpisce. 


3) Mettere il soggetto e l’occhio dominante al centro della foto

L’occhio del soggetto è al centro dell’immagine e dà l’impressione che il cavallo ci stia guardando. Lo sfondo sfocato lo evidenzia ulteriormente e lo rende il protagonista indiscusso.  


Stesso effetto ottenuto ponendo al centro della foto l’uccellino e mettendolo bene a fuoco. Il ramo obliquo, anch’esso a fuoco, crea inoltre una certa dinamicità. L’immagine risulta quindi meno statica della precedente: il cavallo trasmette forza, mentre l’uccellino sembra poter volare via da un momento all’altro.


GEOMETRIE E STRUTTURE RIPETITIVE


1) Ripetizione di elementi e pattern


Evidenziare uno schema ricorrente o una struttura ripetitiva, rende l’immagine unica e la realtà diventa diversa e nuova, quasi una decorazione geometrica.

I grattacieli si trasformano in una geometria astratta perfetta, simmetrica e prospettica.

Gli ombrelli costituiscono un tutt’uno grazie alla loro disposizione regolare e alle loro caratteristiche visive simili.


2) Interruzione del pattern

Qui, il pattern realizzato con le mele viene interrotto dal morso sulla prima mela, che spezza la monotonia e rende più particolare l’immagine. Interessante anche la messa a fuoco (data dalla totale apertura del diaframma dell’obiettivo) che crea un effetto sfumato, mantenendo nitida solo la prima mela.




Prova a divertirti e a sperimentare con le tue fotografie, per realizzare scatti affascinanti e insoliti che mettano i tuoi articoli in primo piano!


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Bibliografia: “L’occhio del fotografo: guida grafica ai principi della composizione” di Michael Freeman, Logos Edizioni; articolo “Golden Ratio : What It Is And Why Should You Use It In Design” di Pratik Hegde; website www.photographymad.com; “Master di Fotografia n.6 - Composizione” di Richard Garvey Williams, edizione National Geographic

by Cam.TV Staff