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Il dilemma morale del chiedere soldi: giusto o sbagliato?

2020-09-17 12:34:14

Quando si tratta di richiedere un pagamento, molte persone si bloccano. Chiedere soldi mette a disagio, causa timori e dubbi morali immotivati. Questo atteggiamento è davvero controproducente e, per questa ragione, lo analizziamo in questo articolo.

Se parliamo di gestione finanziaria, solitamente consideriamo tutti gli aspetti prettamente pratici e tutto ciò che riguarda l’analisi e la pianificazione del reddito, del patrimonio, delle spese e degli investimenti.


C’è però un altro fattore molto rilevante da considerare: l’aspetto psicologico relativo al rapporto con i soldi.


L’approccio mentale influisce in maniera determinante sulla gestione economica e spesso non viene tenuto sufficientemente in considerazione.


Uno dei blocchi psicologici più frequenti è il timore di chiedere soldi.

Sentirsi a disagio nel presentare una fattura o nel richiedere una parcella è una forma di auto-sabotaggio che è difficile combattere perché ha a che fare con una mentalità errata ma profondamente radicata.

Molti di noi percepiscono il denaro come un qualcosa di sporco e, a livello inconscio, pensano che chiedere soldi sia poco etico, che li renda gretti e materiali e poco “spirituali”.


Sono emozioni antiche che probabilmente derivano dalla famiglia o dall’ambiente in cui viviamo e che vanno assolutamente superate.


Questo approccio mentale errato, riguarda solitamente le persone molto disponibili e che fanno un lavoro in cui si occupano di aiutare gli altri.

Proprio chi è più onesto e generoso fa più fatica a chiedere un compenso per il proprio lavoro.

Solitamente chi ha problemi a chiedere soldi è proprio chi paga puntualmente gli altri, chi si comporta da cliente premuroso e chi sa e accetta senza problemi il fatto che la qualità più elevata va pagata di più.


Sembrerebbe proprio un paradosso..

E non c’è alcun motivo logico per agire così.


Perché non dovresti chiedere un compenso per il lavoro che fai?


Forse ti sarà capitato anche di sentirti dire o, peggio, di pensare di te stesso:

“Se dici che lo fai per aiutare le persone, allora perché chiedi dei soldi per quello che fai?”

“Se con il lavoro che fai guadagni già bene, perché perdi del tempo con una seconda attività?”

Il punto è che sono domande irrazionali ..e sciocche.


Chiunque ha il diritto di chiedere un compenso per il suo lavoro e di guadagnare da tutte le attività che riesce a gestire e portare avanti.


Se sei una persona altruista e generosa ricorda questo: tu puoi dare agli solo nella misura di quanto possiedi.

Non puoi dare ciò che non hai: se vivi in scarsità cosa puoi dare agli altri? Manchi degli strumenti per poter appagare lo spirito.


Il biblico “Chiedete e vi sarà dato” significa che il mondo è abbondante di risorse ed è disposto a pagare, ma solo se siamo noi a chiedere ciò che ci spetta.


Italo Cillo, pur essendo una persona dalla grande spiritualità, aveva anche un approccio molto pratico e consigliava ai suoi studenti questo: “nel dubbio, alza i prezzi”.


Il lavoro è la tua fonte di sostentamento e richiede sacrifici. Se quello che fai è di valore, chiedi di più perché le persone saranno disposte a pagare anche di più per qualcosa che apporta un reale beneficio.


E questo approccio è assolutamente etico. Non etico è vendere qualcosa privo di valore (che anzi non dovrebbe essere venduto affatto!), ma se tu ti sei formato e hai studiato, allora quel tempo ha un grande valore e deve essere ripagato con un adeguato compenso.


Fai una cosa di qualità? Quella cosa ha valore? Abituati a chiedere soldi in cambio.

Deepak Chopra, famosissimo medico e autore di libri per il miglioramento personale dice: “Se porti la luce nella vita degli altri, non puoi vivere nell’ombra”.


Abituati a chiedere sempre ciò che ti spetta perché il valore che dai a te stesso è quello che verrà percepito dagli altri.



fonte: video di Roberto Pesce - Mentalità Finanziaria -  “Saper chiedere i soldi al nostro prossimo”

by Cam.TV Staff