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Decision Making: Sai come prendere le decisioni giuste?

2020-06-24 15:47:53

La nostra capacità decisionale è influenzata da moltissimi fattori e spesso ci ritroviamo a fare le scelte sbagliate o a non saper decidere affatto. Ogni scelta errata ci allontana dai nostri obiettivi: come fare per ottimizzare il nostro decision making?

Il decision making (o la capacità di prendere decisioni) è l’abilità che ci permette di risolvere problematiche complesse prendendo la decisione più efficace attraverso una valutazione delle possibili alternative a nostra disposizione.


L’essere umano ragiona valutando le probabilità e l’utilità delle sue scelte, ma di certo non è in grado di basarsi soltanto sulle regole della statistica.

I fattori emotivi che influenzano le decisioni


Il processo cognitivo che ci porta a scegliere la soluzione più efficace deve fare i conti con i fattori emozionali in gioco, che possono influenzare (e di molto) la decisione. L’irrazionalità, l’emotività e i pregiudizi, sono delle trappole che ci portano a prendere decisioni sbagliate.

Ci ritroviamo poi a prendere le nostre decisioni all’interno del nostro contesto sociale: le pressioni sociali e familiari, la cultura e l’ambiente possono influenzare molto il comportamento decisionale e questo accade in particolar modo, se dobbiamo “rendere conto” agli altri delle nostre scelte.


Gli ulteriori fattori destabilizzanti che limitano la nostra capacità di scelta


Oltre all’aspetto emotivo, ci sono anche altri fattori che destabilizzano la nostra capacità razionale di prendere decisioni:

  • il fatto che la memoria a breve termine sia limitata

  • l’attenzione selettiva, cioè la capacità di concentrarci solo su una cosa alla volta

  • la qualità delle informazioni su cui ci basiamo

  • l'eccessiva quantità di informazioni in nostro possesso

  • il tempo limitato di cui disponiamo

  • lo stress

  • l’inerzia (o pigrizia)


Quando uno o più tra i fattori sopraelencati aumentano il livello di stress fino a renderlo troppo intenso, finiamo per attuare un evitamento difensivo, che consiste nell’abbandonare il processo di decisione rimandandolo a un momento successivo, o a mai più.

Prendere decisioni consuma energia mentale


C’è anche un altro fattore estremamente determinante da tenere in considerazione: il nostro cervello, per ogni decisione che deve prendere, consuma energia. 


Esiste una relazione tra la nostra energia mentale ed il numero di decisioni che possiamo prendere in una giornata.


Quando ci ritroviamo con troppe opzioni tra cui scegliere o dobbiamo prendere una decisione davvero difficile, finiamo per scegliere la strada più facile per poter ridurre il consumo di energie mentali e lo stress.


Per questa ragione preferiamo mantenere determinate abitudini e ci piace muoverci all’interno di ambienti e situazioni già noti, che non comportano alcun dispiego di nuove e costose energie. 


Andiamo quindi nello stesso bar, nello stesso supermercato e compriamo sempre la stessa marca di prodotti e, se ci siamo abbonati a qualcosa, lasceremo che l’abbonamento si rinnovi mensilmente per un tempo indefinito.

Inoltre, più decisioni dobbiamo prendere e più si esaurisce l'energia mentale e, di conseguenza, peggiore sarà la qualità delle nostre scelte.


Se al mattino siamo carichi al 100% come delle pile, alla sera ci ritroviamo spompati ed esausti, incapaci anche di decidere che film guardare in TV o cosa cucinare per cena. 


La fatica causata dalle micro-decisioni


Questo accade perché all'interno di ogni singola giornata prendiamo centinaia di micro-decisioni che consumano le nostre risorse mentali, impedendoci di avere sufficiente energia da dedicare alle decisioni davvero importanti e riducendo la nostra forza di volontà.


Esempi di micro-decisioni sono: “Cosa mangio per pranzo?” ; “Quali scarpe metto?” ; “Che cliente devo chiamare per primo?” ; “Compro la maglia blu o quella verde?”.

Come possiamo fare dunque per gestire al meglio questo spreco di risorse?


Riducendo il più possibile il numero di micro-decisioni.


Steve Jobs e Mark Zuckerberg hanno indossato gli stessi abiti ogni giorno per anni come fossero una divisa: dolcevita nero e t-shirt grigia.

Prova a cercare le loro foto e vedrai che è così. 


Sai perché?

 

Esattamente per ridurre al minimo la loro "fatica decisionale" durante la routine del mattino. Si alzavano dal letto e sapevano già cosa fare e in che ordine.


Ora, non per questo devi indossare la stessa t-shirt per i prossimi 5 anni, ma potresti:

  • decidere già alla sera cosa indossare al mattino seguente

  • preparare alla sera la moka per il caffè e il cibo per la colazione

  • evitare di accendere il cellulare appena alzato, o dovrai già da subito pensare a come rispondere a tutte le comunicazioni ricevute

..e così via.

Se già dal mattino riduci al massimo le scelte che devi fare, darai da subito un ritmo differente alla tua giornata.


Creare una vera e propria routine mattutina ti lascerà molto più tempo per focalizzarti sulle scelte davvero utili e rilevanti e ti permetterà di farlo con la mente pronta e lucida.


Forse l’idea di una routine può spaventarti e renderti insofferente perché potresti sentirti limitato nella tua libertà di azione. 

Ma scoprirai che se rinuncerai alle decisioni futili, potrai dedicarti esclusivamente alle scelte cruciali e iniziare a dare la giusta direzione tua vita.

Le scelte, piccole o grandi che siano, ci stressano perché temiamo di sbagliare o di dovercene pentire.


Ma anche se decidere significa muoversi nell’incertezza, questo non ti deve spaventare: prendere decisioni importanti può essere estremamente motivante e liberatorio e ti farà sentire rinnovato.

Lascia un commento qui sotto per farci sapere come affronti la fatica decisionale della tua quotidianità.


A presto per altri articoli sul mindset!

by Cam.TV Staff