Intelligenza artificiale: cos’è, come funziona e applicazioni
Mio padre ha provato ad insegnarmi le emozioni umane. Sono… difficili.”
Intelligenza artificiale: cos’è, come funziona e applicazioni
L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, un tema dibattuto a metà strada tra il fantastico e temibile mondo di androidi dominatori ed una realtà concreta sempre più automatizzata e semplificata dall’ausilio di questa tecnologia.
Così iniziava l’interrogatorio di Sonny, robot del film “Io, Robot” di Alex Proyas, dimostrando di lì a poco di riuscire a provare emozioni umane. Simulazioni, come le chiama l’agente Spooner – aka Will Smith –, dal momento che un robot non è altro che una macchina incapace di provare sentimenti.
Io, Robot”, “L’uomo bicentenario”, “Matrix” e mille altri film sull’intelligenza artificiale: forse è questa l’idea più verosimile quando se ne sente parlare, spesso trascurando il fatto che ormai fa parte delle nostre abitudini.
Tutto merito delle storie fantascientifiche di Isaac Asimov?
Del resto, non è poi così difficile nemmeno imbattersi in un libro sull’intelligenza artificiale.
Cos’è l’intelligenza artificiale
Non è semplice dare una univoca definizione dell’intelligenza artificiale, ma riassumendo da Wikipedia si deduce che è la branca informatica che studia il modo in cui la combinazione di sistemi hardware e software riesce a simulare atteggiamenti propri della mente umana.
Il termine intelligenza artificiale, altrimenti nota come AI (Artificial Intelligence), fu usato per la prima volta nel 1956: John McCarthy dava finalmente un nome ad una disciplina nascente, portando alla luce gli esperimenti e le ricerche sull’intelligenza artificiale durante un importante convegno nel New Hampshire. Fu la prima volta in cui si iniziò a parlare di intelligenza artificiale, quello che per molti – ancora oggi – rappresenta un indiscutibile ossimoro.
Se in un primo momento il campo applicativo preferito per l’intelligenza artificiale era quello dei giochi – con la tanto discussa vittoria di Deep Blue di una partita a scacchi contro il più grande giocatore al mondo dell’epoca –, al giorno d’oggi si sente sempre più parlare di intelligenza artificiale per motivi ben precisi.