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Carcere Pisa: aumentano a 5 i positivi accertati al Covid 19, di cui 4 poliziotti penitenziari ed 1 medico.

2020-03-30 05:46:28

La situazione al penitenziario di Pisa degenera sempre di più. Da ieri sono iniziati i tamponi per gli agenti e il numero dei positivi aumenta in base agli esiti scaglionati che arrivano. Venerdì us, sono stati sottoposti a tampone: medici, infermieri e alcuni detenuti. Qual’è il risultato?

Non è possibile andare avanti così, aggiunge il Segretario Generale della Ciisa Penitenziaria, Dott. Romeo Chierchia: “Siamo allo stremo. E’ giunto il momento di iniziare a lavorare sulla problematica in modo serio e determinato. I tamponi devono essere estesi a tutto il personale operante sul tutto il territorio nazionale. A Pisa, gli agenti continuano ad ammalarsi e questo significa che il focolaio va espandendosi e alla fine raggiunge anche chi vive in una comunità chiusa. Andrebbe vincolato un piano di sicurezza atto a tutelare la salute dei poliziotti, operatori sanitari, gli amministrativi ma anche quella di coloro con cui vengono in contatto: i detenuti all’interno, le stesse famiglie dei poliziotti all’esterno.  Agli agenti di Polizia Penitenziaria gli sono stati forniti DPI “tipo Swiffer” (non conforme alla Direttiva sui Dispositivi Medici 93/42/CEE per le mascherine igieniche; norma europea EN 14683/2005), quindi a nostro avviso utili solo per “spolverare i pavimenti” e recano difficoltà di respirazione, a causa del rilascio di parte del tessuto in bocca; addirittura sono di taglia unica e per alcuni sono difficilmente adattabili. Quindi per rispondere al Direttore del penitenziario di Pisa che è riuscito a munire e a distribuire le mascherine a tutto il personale solo il giorno 23.03.2020, quando ha ricevuto in cessione e donazioni 950 unità “tipo Swiffer”, come giustifica che fino a quella data ha esposto il personale ad alto rischio biologico? Cosa prevede il Documento Valutazione del Rischio Biologico in base al TU 81/2008?”

Il Segretario conclude, che le mascherine tipo chirurgiche, non sono Dispositivo di Protezione Individuale e precisa: “non proteggono chi li porta, ma, al contrario, impediscono al portatore di emettere il proprio aerosol; sono, quindi, utili per proteggere le altre persone. Le mascherine protettive da adottare, come da protocollo ministeriale e dalle direttive europee, sono di tipo FFP2/FFP3. Intanto gli uffici o gli ambienti in cui operavano gli Agenti non devono essere utilizzate fino a quando non verranno adeguatamente decontaminati.”

Ufficio Stampa Ciisa Penitenziari

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