✅Claudio Valeri✅

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MODESTIA VS UMILTÀ

2019-02-18 18:30:57

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MODESTIA VS UMILTA'

Uno dei concetti che spesso mi capita di dover approfondire in sala è la differenza esistente tra l'essere umili e l'essere modesti.

Questi due termini vengono spesso confusi da molte persone, ma in realtà vogliono dire due cose completamente diverse.

Essere umili significa saper riconoscere i propri limiti.

Una persona umile è consapevole di ciò che è in grado o non è in grado di fare in un determinato momento, ma rimane cosciente del fatto che può migliorare, progredire ed evolvere.

Una persona umile non si considera mai arrivata. È consapevole che al mondo esisterà sempre qualcuno più bravo e competente e che, di conseguenza, potrà costantemente imparare cose nuove.

La modestia è tutt'altra cosa.

Una persona modesta è una persona che sminuisce le proprie capacità. La modestia è quella bestia nascosta dietro l'angolo, pronta a saltarci addosso e a farci credere di non essere abbastanza competenti.

La modestia è quella vocina che ognuno di noi ha in testa e che, di tanto in tanto, salta fuori con discorsi del tipo "non vali a sufficienza" o "non potrai mai farcela".

Inutile dire che l'umiltà è una cosa da ricercare con gran forza, la modestia no.

Uno dei rischi quando si frequentano corsi di formazione, che siano di crescita personale o di marketing, è quello di contrarre la Sindrome del Supereroe.

Sì, esattamente quella che aveva afflitto anche me ormai una quindicina d'anni fa.

Questi corsi ti insegnano alcuni strumenti, mediante i quali visualizzare come potresti essere fra 3, 5 o 10 anni.

Non ci sarebbe nulla di sbagliato, se non fosse che la maggior di essi parte non prende in considerazione la questione fondamentale delle abitudini. E' facile uscire da un corso motivati a 1000 e applicare ciò che hai imparato per un periodo.

Ma dopo? Dopo sono cavoli tuoi.

Come se ciò non bastasse, uscendo carico come una molla, il rischio è quello di "sentirsi arrivati".

In questo modo l'umiltà sparisce come il sole al tramonto, lasciando spazio all'ego, all'arroganza e alla superbia, gli ingredienti perfetti per far fallire un'azienda.

Quando un imprenditore assume questo senso di superiorità, la conseguenza immediata è la diminuzione della stima da parte dei propri collaboratori.

Sì, è vero, magari nel breve termine può essere utile dare una scossa all'azienda, nel caso stia passando un momento di stallo.

Ma nel lungo termine, questa cosa è deleteria. E' solo quando lavori per instaurare nuove abitudini che hai l'opportunità di vedere dei risultati nel lungo termine.

Se vuoi veramente migliorare la tua azienda, devi prima lavorare sull'instaurare delle abitudini nuove che creino un senso di unione tra i vari membri del team, aumentando così il valore tuo e del tuo staff.

Se hai trovato questo argomento interessante e vuoi capirne di più, il 29 e 30 Marzo a Padova ne parleremo nel corso del Weekend del Valore.

Clicca qui per vedere di cosa si tratta: http://weekenddelvalore.com/

A presto e Buon Valore!

Claudio