In una società dove spesso ad emergere sono le nostre difficoltà, diventa una vera e propria sfida puntare, invece, sulle nostre potenzialità,
lavorando sulle proprie risorse personali, e centrandosi sul benessere dell’individuo piuttosto che sui suoi limiti.
Quante volte nella vita di ogni giorno siamo realmente liberi nelle nostre decisioni. Quante volte riusciamo a non farci influenzare dagli stimoli esterni, dalle pressioni che questa società esercita su di noi?
Riappropriarsi della propria esistenza e sentirsi liberi di scegliere il meglio per noi stessi deve essere il nostro obiettivo principale.
E’ importante avere uno spazio fisico e temporale dedicato, in cui si abbia la possibilità di entrare in connessione con se stessi, con i propri sentimenti, per meglio comprendere i propri reali bisogni, senza condizionamenti e interferenze.
La pratica di connetterci al nostro spazio interiore, il nostro io più profondo prende il nome di centratura, ed è la centratura è il primo passo per il cambiamento.
Chiedersi, e comprendere “chi sono io” e che “cosa sono qui a fare” senza filtri, pregiudizi, paragoni rappresenta un punto di svolta nella qualità della propria vita e nell’efficacia del proprio agire.
Proviamo a rallentare, silenziare, iniziare a togliere, abbassare il volume, ristabilire un contatto e magari un dialogo con l’ambiente naturale percorrendolo a passo lento.
Diventiamo esploratori prima fuori, osservando ciò che ci circonda e poi piano piano dentro di noi.
Provo gioia a mettermi a disposizione delle persone e affiancarle in un percorso introspettivo durante il quale, attraverso l'ascolto empatico possono portare maggior chiarezza su ciò che è veramente importante per loro in questo momento della vita e a trovare soluzioni creative per agire nell'immediato.