Cinzia Mancini
Chi di voi conosce la tavola Ouija? Credo in molti poiché viene ahime usata da moltissimi.. spinti dalla curiosità di poter comunicare con spiriti buoni di parenti amici persone care ma ahimè non è così...La tavola Ouija funziona veramente e contatta solo demoni e non anime di defunti. Se ci pensi una delle regole della Ouija dice che non bisogna mai chiedere agli spiriti di Dio . Questo è molto strano perché se fossero defunti non sarebbero intimoriti a parlarti di lui soprattutto se sono morti nella grazia di Dio. Non usare mai la tavola Ouija neanche per gioco! Gli angeli ribelli,dopo la caduta,hanno conservato tutti i loro poteri e sono in grado di venire a conoscenza di cose che conosci solo tu e sono anche in grado di imitare la voce di persone a te care
Cinzia Mancini
Il corpo astrale (o corpo delle emozioni) ha la consistenza più sottile, rispetto al corpo eterico. Spesso il corpo astrale viene chiamato l’aura. L’ampiezza del corpo astrale dipende dal livello dello sviluppo spirituale della persona. Le persone non emozionali hanno questo corpo è uniforme e poco colorato. La persona emozionale ha i coaguli energetici più evidenziati e più colorati. Le emozioni negative hanno i colori scuri (rosso-scuro, marrone, nero, grigio, ecc.) invece le emozioni positive hanno i colori chiari (azzurro, giallo, bianco, ecc.). La persona che si arrabbia facilmente, ma poi si calma subito ha i coaguli scuri che si sciolgono facilmente, quasi senza danneggiare la salute. Invece, le emozioni negative di lungo termine, come l’offesa verso la vita (odio contro il governo, o contro il suo lavoro, o contro l’ex marito/moglie, ecc.) nutrono e aumentano i coaguli della energia negativa, in conseguenza danneggiando la salute propria dell’uomo. Le emozioni che percepiamo sono le vibrazioni del nostro corpo astrale. Le emozioni non devono essere confusi con i pensieri (di pensieri si “occupa” il copro mentale). Prima generiamo un pensiero, poi questo pensiero si trasforma in una emozione (non viceversa!), il pensiero è l’epicentro delle future emozioni.
Cinzia Mancini