Cinzia Giluni

Founder Starter

TANTI AUGURI AL MIO PICCOLO TERREMOTO

2020-05-29 16:43:07

LETTERA AL MIO CUCCIOLO

 Eccomi qui come ogni ricorrenza a scrivere qualche riga 

(Sicuramente sarà un poema)


Inizio ricordando il momento in cui ho scoperto di aspettarti, se ci ripenso mi viene da sorridere e sono certa che nessuna mamma l'ha scoperto nel modo in cui l'ho scoperto io.


Sono certa che qualsiasi altra mamma avrebbe atteso il mattino successivo per fare il test di gravidanza con la massima tranquillità nel bagno della propria casa, invece io decisi di chiedere a papà di fermarsi con una scusa in una farmacia mentre andavamo a cena fuori e comprai un test di gravidanza che poi feci nel bagno del ristorante. 

Avevo il cuore in subbuglio, da una parte mi sentivo ridicola a fare il test in quelle circostanze ma ero talmente ansiosa d di sapere se c'eri o meno che lo feci e......

il test risultò essere positivo. 


Lo dissi subito a papà, io ero felicissima del tuo arrivo, ti avevo cercato, ti avevo desiderato, e tu eri lì, dentro di me.


Finalmente ero libera di scegliere il tuo nome, non avevo vincoli, se non il fatto di un nome italiano perché il tuo papà non amava nomi stranieri, quando scoprimmo che eri.un maschietto io avevo pensato a Samuele o Riccardo, proponendolo a tua sorella lei optò x Riccardo e così fino intorno al sesto mese tu sei stato Riccardo. 


Poi stranamente io e papà dopo aver visto un film di Bruce Lee, di comune accordo abbiamo deciso di chiamarti Brandon ma fu un nostro segreto fino al momento della tua nascita


La gravidanza trascorse serenamente per i primi cinque mesi, era bello vedere Rosa e Benny che toccavano la pancia x sentirti muovere. 


Ad un certo punto però sembrò che qualcosa non andasse, io avevo difficoltà respiratorie e in seguito ad una visita cardiologica sembrò che il qualcosa problema fosse nel cuore, il cardiologo fu abbastanza drastico tanto che mi disse che se volevo portare a termine la gravidanza e volevo che tua sorella e tuo fratello continuassero ad avere una mamma dovevo necessariamente ricoverarmi x fare tutti gli accertamenti del caso. 


Non potevo credere alle mie orecchie, non sapevo cosa pensare ne cosa fare ma decisi di sentire un secondo parere che mi tranquillizzò, non c'era nulla che non andasse nel mio cuore e in effetti quando poi feci gli esami ematici risultò che avevo una grave carenza di ferro quindi i sintomi che avevo erano riconducibili a quello.

Il giorno che hai deciso di venire alla luce è fissato indelebilmente nella mia memoria perché mai come quel giorno sono riuscita ad ascoltare e assecondare il mio corpo.


Ma il momento del parto in se credo di poterlo definire veramente un momento solo nostro perché si è creata una sinergia che con gli arti parti non è avvenuta. 


Dopo un lungo travaglio che comunque sono riuscita a gestire abbastanza bene praticamente i primi momenti del parto li abbiamo vissuto da soli io te e papà.

Tu mi hai fatto capire che era arrivato il momento, io e papà che abbiamo provato a dirlo all'ostetrica che inizialmente non ci ha ascoltati e così la prima spinta l ho data da sola semplicemente ascoltandoti

(Praticamente già da quei primi momenti hai iniziato a farti sentire e rispettare)😜😀

Per me quello fu uno dei momenti più belli e spontanei, lo ricordo davvero come qualcosa di naturale, con te forse x la prima volta ho iniziato ad ascoltarmi, ad ascoltare il mio corpo, le mie sensazioni, senza opporre resistenza ma semplicemente lasciandole fluire.


Poi finalmente ti ho visto, mamma mia quanto eri strano!.



Tutto bianco dalla testa ai piedi, viscido, ne avevo spesso sentito parlare ma non lo avevo mai visto, eri nato con la camicia!!!


Wow! Wow! Wow!


Una cosa poi che non potrò mai dimenticare è il momento subito successivo alla tua nascita in cui ti hanno messo sulla mia pancia ancor prima di tagliare il cordone ombelicale e tu gatton gattoni ti sei avvicinato al mio seno e ti sei attaccato, è stato semplicemente meraviglioso.

Purtroppo però questa felicità fu di breve durata perché quando tornammo a casa, dopo qualche giorno ricevetti una lettera dall'ospedale che mi diceva che eri positivo alla fibrosi cistica e in quel momento mi cadde il mondo addosso, anche se inizialmente il pediatra ci disse di stare tranquilli perché capitava spesso che ci fossero dei falsi positivi quindi ci disse di ripetere gli esami che purtroppo si confermarono nuovamente positivi. 


Ero disperata ma allo stesso tempo non mi potevo permettere di crollare perché tu avevi bisogno di me e anche tuo fratello e tua sorella. 


Affrontai quel periodo con la morte nel cuore senza contare che praticamente la stavo affrontando da sola visto che papà non riusciva a capire la gravità della situazione.


Fortunatamente dopo diversi mesi, terminati tutti gli accertamenti del caso, risultò che non avevi affatto la fibrosi cistica, quindi tutto si rivelò essere un falso allarme e potei tirare un sospiro di sollievo. 

Da quei terribili momenti sono passati dodici anni.


Quante ne hai passate da allora?


Tante tante davvero!!!


Ancora piccolo sei stato costretto ad assistere a cose che nessun bambino dovrebbe vedere, nella mia testa riecheggiano ancora le tue urla disperate e quelle di tua sorella di quel terribile giorno.


Ero certa che andar via di casa in quel modo sarebbe stata dura soprattutto per te.

Ero certa che non saresti riuscito a dormire in un altro letto, in un'altra città, lontano da papà, visto che eri abituato a dormire nel lettone in mezzo a noi, ero certa che avresti passato notti insonni a piangere e invece...



A quattro anni hai iniziato ad andare dal dentista ad affrontare cure con coraggio e tranquillità, sei anni fa hai dovuto subire un piccolo intervento chirurgico e anche in quel  caso sei stato coraggiosissimo, mi aspettavo pianto disperati e invece...


Ho ottenuto la possibilità di stare in sala operatoria con te x tutto il tempo dell'intervento. Ti sei addormentato cantando canzoni insieme a me.


È stato bruttissimo vedere il tuo corpo inerte su quel tavolo operatorio, 

(mi avevano sconsigliato di farlo ma io volevo che il mio viso fosse l ultima cosa che vedessi prima di addormentarti e il primo al tuo risveglio ben consapevole che comunque avresti rimosso quei momenti dalla tua memoria ma io volevo esserci), 

non era la prima volta x me assistere ad un intervento chirurgico ma vederlo su di te è stata tutta un'altra cosa senza contare che il tuo corpo ha avuto una reazione inaspettata per me che mi ha spaventata ma l'anestesista mi ha spiegato che invece è stata una reazione normale visto il tuo troppo controllo prima di addormentarti.


Hai dovuto passare momenti davvero difficili e ancora hai ostacoli da dover superare, sicuramente non è stata e non è semplice per te e probabilmente questo tuo carattere 'tosto' è per 'sopravvivere'.


Non è per nulla facile gestirti e in questo periodo ancora di meno.


Sei un piccolo terremoto che non vuole regole, che è convinto e vuole avere sempre ragione, che vuole sempre primeggiare, stare al centro dell'attenzione.


Non sai quanto mi pesi a vmolte metterti i paletti e farti piangere ma so anche che quelle lacrime che adesso scendono ti serviranno ad essere un adulto migliore. 


Comunque anche se sei un terremoto, anche se fai disperare tutti non c'è una persona che non sia conquistata dai tuoi grandi occhioni da cerbiatto, dalla tua simpatia, dalla tua risata contagiosa, dalla tua dolcezza, dalla tua tenerezza, sì perché alla fine sei un adorabile rubacuori, è impossibile non volerti bene come è impossibile non avere voglia di abbracciarti e coccolarti e, quanto mi fa squagliare il cuore quando mi dici che mi vuoi bene.

Mi rendo conto di essere una mamma rigida ma non è semplice gestirvi tutti e tre.

Ultimamente poi sei diventato davvero difficile da gestire.


Io sto cercando di darvi il meglio che posso, vorrei che foste felici sereni e realizzati e ce la sto davvero mettendo tutta anche se sicuramente commetto errori ma una cosa è certa....

Ti adoro mio piccolo cucciolotto, ti voglio un bene infinito

Tanti cari auguri di buon compleanno