Christian Biasi

SAMHAIN: LE VERE ORIGINI DI HALLOWEEN

2019-10-31 15:51:34

Samhain era una delle quattro più importanti festività celtiche e nelle sue tradizioni può ricollegare a quella che poi sarebbe diventata Ognissanti. Le caratteristiche celtiche di questa festa erano quelle di celebrare in modo gioioso defunti e antenati, in un'ottica culturale molto interessante...

Nella notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre nei paesi popolati dalle genti di cultura celtica si festeggiava Samhain, che, insieme a Imbolc, Beltane e Lughnasadh, era una delle quattro importanti festività del loro calendario, dette anche le ''Feste del fuoco''.

Come le alte feste veniva celebrata a partire dal tramonto, perché il conteggio dei giorni presso i Celti iniziava proprio dal momento in cui il Sole si coricava, e quindi era un momento del giorno ben preciso, con un valore convenzionale.

Ma cosa rappresentava Samhain e cosa ce lo fa ricollegare a Ognissanti e alla moderna Halloween?

Per prima cosa dobbiamo dire che Samhain per i Celti segnava l'inizio del nuovo anno, quindi di un nuovo ciclo vitale della Natura e, di per sé, era quindi un evento lieto.

Ma quello che poi ha portato alla reinterpretazione delle festività successive, e che caratterizzava questa occasione, era che la notte di Samhain era speciale!

Infatti era la notte in cui il velo tra il mondo dei morti e quello dei vivi si assottiglia e la credenza diceva che si potesse passare da uno all'altro!

Ma questo non aveva nulla di spaventoso come invece nella odierna Halloween si percepisce, travestendosi in modo da esorcizzare tutto quello che in qualche modo è collegabile all'aldilà.

L'aldilà per i Celti era ''Tir na nÓg'', la Terra dell'eterna giovinezza, dove non esistevano le pene della vita mondana e tutte le cose piacevoli invece erano concentrate in quel luogo dal clima dolce e solare, e dove i trapassati vivevano circondati da bellezza, musica e gioia.

Per questo la festività per i Celti si concretizzava in un banchetto, in cui veniva servita anche la parte per i propri cari, che avessero varcato la soglia in quella notte, per tornare a visitare i luoghi dove erano vissuti.

Il clima della festa era quindi vissuto in modo allegro e gioviale.

Quale spunto culturale ci può dare questa tradizione?

La cosa interessante che possiamo rilevare è che per queste antiche genti, gli antenati e i cari trapassati erano ancora parte della famiglia al pari di coloro che erano ancora vivi e vegeti, mantenendone veramente vivo il ricordo.

Questo che aspetto che sembra così lontano, se guardiamo bene, non lo è tanto.

Non so voi, ma io ricordo che fino a poco tempo fa le nonne e i nonni, parlavano spesso delle parentele e delle ascendenze e discendenze, raccontando quello che sapevano dei loro avi, e quindi mantenendone a loro modo il ricordo.

Forse questo era una reminiscenza di tali antiche consuetudini.

E la cosa bella di quello che traspare dalla cultura celtica riguardo alla notte di Samhain, era che fosse vissuta in una chiave di festa, ricordando così i propri avi con gioia e allegria, arricchendo la nottata con racconti famigliari e di clan che li celebravano.

Stiamo allegri quindi e festeggiamo!

Grazie per aver letto questo articolo e...


BUON SAMHAIN, HALLOWEEN, E OGNISSANTI!