Christian Biasi

LA GIUSTA RIFORESTAZIONE COMBATTE IL CAMBIO CLIMATICO

2019-08-23 14:22:12

Nuovi dati e nuovi studi confermano razionalmente quello che col cuore già sappiamo

Il primo dato che dobbiamo guardare è l'abbattimento di due terzi dell'anidride carbonica che abbiamo prodotto a partire dalla prima rivoluzione industriale. Sì, non è illusione, è possibile, e in un arco di tempo relativamente breve di 40-100 anni.

Ma come?

Piantando gli alberi giusti nei luoghi corretti!

Questo ci riporterebbe ad uno stato precedente agli anni '50, dandoci così il tempo di compiere quel passo che ci porterebbe attraverso le nuove tecnologie ad un rivoluzione totale, con uso esclusivo di energia pulita in ogni campo, e messa al bando di ciò che distrugge la Terra e la vita.

Ma non è detto che, non è dimostrato... dicono gli scettici... ma ora ci sono dei dati inconfutabili.

Un gruppo di ricerca dell'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia, ETH, di Zurigo, ha creato un'enorme banca dati, analizzando le fotogrammetrie satellitari delle foreste di tutto il pianeta.

Studiando questi dati gli scienziati hanno potuto stabilire quanti alberi la Terra potrebbe sostenere naturalmente, mantenendo i giusti equilibri.

Da questa cifra hanno sottratto le foreste già esistenti, le aree agricole e quelle abitate, e quelle inadatte a piantare alberi (deserti...ecc.). Da questo hanno ricavato che questi terreni si potrebbero trasformare  in boschi quasi un miliardo di ettari, in modo che con la loro crescita, piantando gli alberi giusti, si potrebbe immagazzinare la sopracitata quantità di CO2, corrispondente a 2/3 di quella prodotta dopo la rivoluzione industriale, ovvero a 205 miliardi di tonnellate di CO2.

Una volta cresciute queste foreste, con la crescita naturale di nuovi alberi e decadimento di quelli vecchi, questa quantità di CO2 immagazzinata si manterrebbe in ogni caso.

É stato creato anche un sito CROWTHERLAB dove possiamo vedere sulla mappa terreste in dettaglio le zone dove gli studi indicano che si dovrebbero piantare alberi, in modo che si possano intraprendere azioni locali, attraverso anche piccole associazioni o iniziative, facendo così le cose nel modo corretto. Il sito è inoltre molto interessante per gli studi innovativi legati a natura e protezione dell'ambiente.

Tornando alla riforestazione, questo processo sarebbe molto più logico e produttivo, con molteplici ricadute benefiche, che i folli piani di chi volesse immagazzinare la CO2 sotto gli Oceani, o estrarla dall'aria con costosissimi e dispendiosi macchinari.

Si deve fare qualcosa, e sono d'accordo che lo stile di vita vada rivisto, ma il primo semplice passo che possiamo fare e cercare di capire e di conseguenza di diffondere queste informazioni, contribuendo così a creare un coscienza collettiva più consapevole e forte.

C'è chi dice che è troppo tardi e di conseguenza continua incoscientemente a ''godersi la festa''.

Ma chi ha un po' di autonomia di pensiero e ci metta anche solo un minimo impegno per fare qualcosa, insieme agli altri può fare una grande differenza, nulla è perduto fino alla fine!