Christian Biasi

IL FABBRO NEL MITO MEDITERRANEO E NORDICO

2019-12-05 17:11:09

Nel romanzo che sto scrivendo in vista della nuova funzione ebook di Cam.TV, un personaggio è ispirato alle tradizioni che rappresentano il manipolatore di metalli per eccellenza: il fabbro ''divino''! Scopri inoltre quale omaggio potrai ricevere per Natale, tramite il mio canale tematico autore...

Il romanzo che sto scrivendo è un racconto a carattere storico, progettato in un unico libro, senza innesti fantasty, al contrario della precedente serie, Celtic Saga, arrivata al terzo episodio.

In molti racconti, se ci pensiamo bene, abbiamo dei personaggi che non sono in realtà i protagonisti, ma che se non ci fossero, farebbero venire a mancare i pilastri su cui si fonda la stessa storia, rendendo impossibile la sua narrazione.

Per fare solamente un esempio che ai più sarà noto anche grazie alla trilogia dei film che ne è stata tratta, pensiamo a Sauron nel Signore degli Anelli.

Non è un protagonista, e neppure un antagonista tangibile, tranne che nelle sue manifestazioni attraverso i suoi seguaci, ma ovviamente senza di lui la narrazione di Tolkien non avrebbe preso corpo.

Così è per il personaggio a cui ho accennato, riguardo al romanzo che sto scrivendo, che però è fondamentale per tutta la trama.

Uno dei temi principali di ispirazione di questo racconto è la vicenda delle spade a marchio Ulfhberht, che nell'Alto Medioevo costituivano una realtà ''magica'', poiché la qualità del loro acciaio è stata raggiunta solo con la Rivoluzione Industriale, mille anni più tardi!

Sul mio canale tematico CB-Romanzi puoi trovare vari articoli a riguardo e in particolare in ISPIRAZIONE DI UN ROMANZO: IL SEGRETO DELLE SPADE ULFBERHT.

Ritornando a focalizzarci sul tema di questo articolo, possiamo vedere come ad ispirazione del personaggio in questione, che come è intuibile dal titolo è un fabbro, mi sono rifatto alle numerose tracce che troviamo nella mitologia, dal Mediterraneo all'estremo Nord, e che sono state di grande aiuto per trovare degli spunti, pur rimanendo nel genere del romanzo storico.

Fin dalle sue origine, e poi negli sviluppi durante l'arco della Storia antica e medievale, l'arte della forgiatura ha avuto sempre forti legami con un senso di divino e di magia, forse più di molte altre attività umane che si sono sviluppate nello stesso arco temporale.

E il mito di ogni cultura ha sviluppato la propria figura che incarna la maestria in quest'arte e le sue più spiccate caratteristiche.

GRECIA/ROMA – EFESTO/VULCANO

In epoca classica il dio romano Vulcano viene assimilato alla figura di quello greco Efesto, dio del fuoco, delle fucine e della metallurgia per eccellenza.

Questo fabbro divino era brutto e zoppo, e aveva un pessimo carattere, che però era compensato dalla maestria nella forgiatura, anche grazie alla sua prodigiosa forza e alla muscolatura massiccia di braccia, spalle e busto.

Insieme ai ciclopi il mito narra che occupasse una prodigiosa fucina nelle profondità dell'Etna, dove ovviamente attraverso le sue divine conoscenze ed abilità forgiava le armi e i gioielli più prodigiosi, per dei ed eroi dell'antichità.

CULTURE CELTICHE - GOBAN

Nei linguaggi proto-celtici e celtici, la parola Goban significa fabbro, appunto, ma a differenza del dio greco-romano patrono delle fucine, Goban (Gobann, Gobannos, Gobannus) era anche un guerriero oltre che un abilissimo forgiatore. Questo probabilmente corrispondeva ad una situazione originaria della cultura guerriera celtica in cui tutti coloro che erano in grado di portare le armi dovevano essere pronti a combattere.

Questo dio celtico era descritto come un uomo possente e con una folta barba, che vestiva una cappello conico e una tunica cinta in vita da uno spesso cinturone di cuoio.

NORRENI/GERMANI – WELAND IL FABBRO

Il personaggio descritto dalla saghe norrene e germaniche (L'Edda poetica, Thidreks saga, il Beowulf, ecc. …)  ha una curiosa commistione di caratteristiche che ci ricordano entrambe le figure precedenti.

L'etimologia del suo nome è quella di ''Coraggioso in battaglia'', che quindi ce lo fa ricollegare al Gobann celtico, ma la sua menomazione, provocata dal malvagio re Nidung che lo fa azzoppare, ci ricorda Efesto e Vulcano.

Curiosa è inoltre la provenienza del leggendario fabbro delle saghe norrene, che sarebbe giunto in realtà nei territori germanici dall'Alto Adige.

Il suo carattere, se non così pessimo di natura come quello del corrispettivo greco-latino, si è però scatenato nella leggenda per la sofferenza inflittagli da Nidlug, a cui uccide i due figli maschi, facendone delle coppe da simposio dei teschi, per vendicarsi, riuscendo anche poi a sedurre la figlia del re, Bodvild, dopo averla drogata

Weland poi volerà via, fuggendo da Nidlung, grazie a delle ali costruite con penne di uccello, ma poi tornerà quando alla morte del re il figlio di questi, Otvin, si riconcilierà con lui, concedendogli in sposa Bodvild.

Weland come i suoi ''colleghi'' greco-romani e celtici, era poi anche stato l'artefice delle spade più prodigiose che popolano le leggende e vari racconti a carattere mitologico, tra queste le due più famose: Durlindana del paladino Orlando, ed Excalibur di arturiana memoria.

LE SPADE ULFBERHT

Nella realtà le spade a marchio Ulfberht, prodotte tra il IX e l'XI secolo, avevano veramente qualcosa di prodigioso, poiché non perdevano mai il filo e il loro acciaio era di gran misura superiore a quello prodotto da qualsiasi altro fabbro del tempo, cosicché non era raro che mandassero in pezzi la lama dell'avversario.

Inoltre la loro produzione e il segreto della loro realizzazione, oltre che il loro commercio, era severamente controllato e custodito dagli editti dei Re dei Franchi, come potrai approfondire anche nell'articolo AMBIENTAZIONE STORICA DI UN ROMANZO.

Questo personaggio che sto sviluppando intreccerà le sue vicende con quelle di un giovane franco cresciuto tra i Vichinghi, di un dotto monaco benedettino, e di una giovane “strega” sassone, che saranno coinvolti nella la soluzione del mistero dell'acciaio Ulfberht, in una trama in cui pericolosi e oscuri antagonisti li confronteranno in una vicenda ricca di luci e ombre, che rispecchiano la sua ambientazione alto medievale.

Se ti è piaciuto l'articolo e vuoi ricevere gratuitamente il racconto breve, “L'Ossessione di Hakon”, che farà da prequel al romanzo vero e proprio, e che è in uscita per Natale, scrivimi attraverso il form di contatto in basso e segui il mio canale tematico

CB-Romanzi Christian Biasi – Autore.

Grazie della lettura e a presto,

con altri articoli e novità!

IMMAGINE 2

Autore: Sailko  Descrizione: English: Ancient Greek pottery in the Antikensammlung Berlin 

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Pittore_della_fucina_(foundry_painter),_kylix_con_efesto_e_fucina,_attica_490-480_ac_ca.,_da_vulci_01.JPG

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IMMAGINE 4

Autore: Wikimedia commons  Descrizione: English: Detail of the front panel of the Franks Casket, cropped from Franks_casket_03.jpg (original by Michel wal), and lightened. 

https://it.wikipedia.org/wiki/File:Franks_casket_03_detail.jpg

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