L'I Ching: una guida nella vita
L’I Ching e le vacanze
Ho raccontato più volte quanto può essere utile consultare l’I Ching per avere consigli e suggerimenti professionali. C’è altro da aggiungere.
L’I Ching offre consigli professionali, suggerimenti di leadership, raccomandazioni se iniziare nuovi progetti o portare a termine quelli già avviati, se pensare in grande o dedicarsi a piccole cose…
Conoscendo la vastità dei responsi dell’I Ching, è ovvio immaginare che si parla anche di vacanze.
Non ci sono termini qualitativi o quantitativi di ferie sindacali, di giorni dedicati a qualche Dio, si parla di viaggi, ma non come luoghi esotici di mare o montagna.
Cominciamo dal viaggio.
Si viaggia per osservare, per imparare, per conoscere, per approfondire e uscire da schemi e consuetudini.
Ben venga quindi un viaggio, e talvolta l’I Ching consiglia espressamente di andare all’estero, ma con spirito ben diverso da quello del villaggio italiano collocato oltre confine dove mangiare spaghetti e pizza.
Se non si parla espressamente di vacanza o di ferie, l’I Ching però insiste molto sul riposo, nelle sue tante sfumature. Per il libro dei mutamenti il riposo è uno degli elementi che, ben gestiti, definiscono la saggezza e il comportamento del saggio.
Il richiamo è in primo luogo ai ritmi della natura, all’inverno come tempo per il riposo perché la terra deve riposare e il seme deve avere il tempo per predisporsi a germogliare e a crescere.
C’è poi il riposo come chiusura di una giornata di duro lavoro, necessario per mantenere distacco ed equilibrio.
E poi c’è il riposo dagli affanni, vissuto come tempo di condivisione con gli amici.
Certo, il nostro stile di vita è diverso da quello del tempo in cui fu scritto il libro dei mutamenti, ma non i principi base.
È importante prendersi tempo da trascorrere con gli amici, staccarsi dagli affanni, riposare per lasciar maturare idee e pensieri.
E se per te le vacanze sono necessariamente ad agosto, fa sì che siano vero riposo, fisico e mentale. Per me lo saranno.