Alla scoperta dell’Identità con l’I Ching

Identità: chi sono, cosa mi contraddistingue, qual è la mia essenza…

Domanda, per me, davvero difficile. 

Qualcuno si identifica con il proprio lavoro (sono un manager, un’insegnante, una donna in carriera…).

Qualcuno si riconosce nella relazione (sono la mamma di … o, all’americana, sono la signora Fumagalli – sempre, rigorosamente, il cognome del marito).

Qualcuno ci mette dentro un mucchio di roba.

Io ci ho provato (Consulente di management e marketing strategico -  Trainer & Consultant PNL sistemica - Coach - Genio positivo® - Scrittrice), ma mi viene da ridere perché queste sono cose che ho studiato, che faccio, ma non quello che sono.

L’identità è sfaccettata, e anche mutevole. Si identifica, e si conquista, con impegno, si rivoluziona perché la vita ci conduce a farlo, o perché desideriamo un cambiamento profondo.

La domanda Chi sono è una delle più affascinanti da porre all’I Ching. 

Talvolta è posta alla ricerca dell’Identità, dello scopo della vita, del chiarirsi le idee in momenti di cambiamento, o di crisi.

Talvolta è quasi un gioco: chi sono io oggi, andando alla scoperta del perché mi sento triste, irrequieta.

E un gioco è quello che ho fatto io, oggi, ottenendo come responso l’esagramma 6 con la linea mobile al 2° posto, che muta nell’esagramma 12. Risposta, in sintesi?

Oggi sono irrequieta e litigiosa (VERO), ma riesco a frenare l’aggressività (CHE FATICA!). Però, attenzione, è un periodo difficile (NON SAI QUANTO, caro Libro dei mutamenti) e serve forza d’animo (o forse un vaffa al mondo).