Arte & Intrattenimento
La mitologia nell'arte: il Narciso del Caravaggio
L'uomo deve perseguire la virtù guardando oltre se stesso, oltre alla bellezza esteriore e all'egoismo...riscoprendo l'umiltà, la benevolenza e la comprensione...
Il fascino delle narrazioni mitologiche è indubbio e proprio il mito di Narciso è stato nel corso dei secoli oggetto di diverse interpretazioni artistiche.
Nell'opera "Le Metamorfosi" di Ovidio, famoso poema epico-mitologico scritto tra il 2 e l' 8 d.C. , viene narrata la storia di Narciso, bellissimo fanciullo, nato dall'amore tra la ninfa Liriope e il dio fluviale Cefisio.
Narciso era un giovane molto bello, tant'è che ogni abitante della città, uomo o donna, giovane o vecchio, si innamorava di lui; ma Narciso non provava alcun interesse per loro e inevitabilmente li respingeva tutti.
La più bella delle ninfe, Eco, si innamorò perdutamente di lui ma il suo amore non venne mai ricambiato. La donna non riusciva a farsene una ragione, lo seguiva, lo aspettava invano. Narciso però si mostrava sempre incurante di lei.
A causa di questo amore impossibile, Eco si ritirò in una grotta per passare il resto della sua vita sola e con il cuore a pezzi. Questa sua disperazione la portò a pregare Nemesi, dea della vendetta e della giustizia divina, di maledire Narciso facendolo innamorare unicamente di se stesso.
E così un giorno, mentre stava passeggiando nel bosco, Narciso si fermò ad una fonte per bere e vide nell'acqua limpida il riflesso di un bellissimo giovane.
Narciso cominciò ad avvicinarsi per guardarlo meglio, fino a che non tentò di baciarlo . Resosi conto che il riflesso di cui si era innamorato era il suo , e quindi un amore impossibile, Narciso lentamente si lascio' morire.
La leggenda di Ovidio narra ancora che , quando le Naiadi e le Driadi , le ninfe che vivevano nei boschi, andarono a prendere il suo corpo per il rogo funebre trovarono solo un bellissimo fiore a cui diedero il nome di Narciso !
La maggior parte delle rappresentazioni del mito di Narciso fanno riferimento ad una ambientazione bucolica, piena di alberi e piante, mentre Caravaggio sceglie di approcciarsi a questo tema applicando il suo tipico stile.
Il buio che circonda il ragazzo simboleggia la tragicità della situazione, che porterà alla morte.
Il dipinto di Caravaggio è riuscito a catturare sulla tela l’istante precedente in cui Narciso si sta avvicinando al suo riflesso, con la bocca dischiusa ovvero l'attimo prima del bacio. Bellissimo l'effetto che il Caravaggio riesce a dare all'intera scena: non dipinge un'immagine vista dall'esterno, bensì un'immagine che guarda sé stessa riflessa nello specchio d'acqua e grazie al formato verticale della tela, Caravaggio riesce a dare vita a una figura quasi perfettamente doppia.
Narciso ritratto da Caravaggio nulla ha a che vedere con il mondo greco romano: i suoi vestiti lo assimilano decisamente di più ad un cittadino dell'epoca rinascimentale.
Il ginocchio nudo cattura l'attenzione e l'ampia manica a sbuffo accompagna lo sguardo verso la mano immersa nell'acqua nel tentativo di abbracciare l'immagine di se stesso.
Il dipinto, realizzato tra il 1597 e il 1599, è oggi conservato nella Galleria Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Barberini a Roma e merita sicuramente di essere ammirato come tutte le altre opere del Merisi...
Ross