Chiara Rey
Founder Senior
VALORI/La galanteria, il rispetto e l'arte di saper ascoltare
In un mondo dove prestare ascolto è passato di moda, siamo circondati dai cafoni. La tecnologia ha trasformato in modo arrogante le nostre relazioni. Ma la galanteria non ha niente da spartire con il sessismo, anzi è una forma di rispetto verso le donne. Non rassegniamoci alla sua scomparsa.
C'ERA UNA VOLTA LA GALANTERIA
Oggi la tecnologia, e quindi l'avvento dei media online, ha stravolto i codici di comportamento, specie nel rapporto tra uomo e donna, lasciando spesso spazio agli sfoghi più volgari anche nella comunicazione. Ecco che la cafonaggine dilaga, anche e soprattutto sul web, e la buona educazione purtroppo è già passata nel dimenticatoio. Ma che fine ha fatto la signorilità espressiva e nel comportamento, la tanto blasonata "galanteria"? Solo al pensiero di gesti galanti nei confronti di una donna, sono in molti gli uomini che oggi arricciano il naso, pensando che quella forma particolare di rispetto misto a gentilezza sia appannaggio ormai di altri tempi. Cose da malati di romanticismo e cavalleria. Invece io penso che il rispetto, insieme appunto alla gentilezza ed alla galanteria, non debbano affatto tramontare.
Non rassegniamoci: la galanteria era e resterà sempre un valore, che fa parte di uno stile di vita declinata al femminile, con l’aggregato di parole, atteggiamenti e gesti galanti. Gli uomini "di una volta" devono esistere e resistere, e riaffermare lo spazio per un rinnovato canone di comportamento, che deve rientrare in quel famoso codice non formale ma sostanziale, che mette il rispetto per la donna al primo posto. E l'ascolto e la comprensione in primis, invece della prevaricazione.