Chiara Rey

Founder Senior

NUTRIZIONE/QUANTO è IMPORTANTE la VITAMINA C per il NOSTRO CORPO?

2020-04-01 18:15:23

L'uomo, a differenza di altri mammiferi, non è in grado di sintetizzare la Vitamina C a partire dal glucosio. Ecco perché è di fondamentale importanza assumerla attraverso l'alimentazione, e se questa non è sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero, è utile ricorrere anche agli integratori...

L'IMPORTANZA di INTEGRARE la VITAMINA C con la dieta o con i supplementi.

La vitamina C, anche detta acido ascorbico o ascorbato, è un nutriente essenziale appartenente al gruppo delle vitamine idrosolubili, come anche tutte quelle del gruppo B.
Molti animali, tra cui anfibi, rettili, alcuni uccelli e mammiferi, possono sintetizzare Vitamina C a partire dal glucosio. D'altro canto tra i Mammiferi, solo l'uomo, altri primati e la cavia non hanno questa capacità a causa della carenza dell'enzima L-gulono-g-lattone ossidasi. In tal caso dev'essere quindi assunta con la dieta. E se questa non è sufficiente in termini quantitativi o di qualità (soprattutto con apporto quotidiano di frutta e verdura fresca), si può ricorrere ad un'adeguata integrazione.
✅ La vitamina C si trova principalmente negli alimenti di origine vegetale e solo marginalmente nel fegato (frattaglia) e nel latte. Le fonti alimentari della vitamina C sono soprattutto frutta e verdura, in particolare gli agrumi come le arance, ma si trova anche nel tarassaco, nell’ortica, nei ravanelli, nella lattuga, nelle patate, nei broccoli, negli spinaci, nelle bietole, nei cavolini di Bruxelles, negli asparagi, nelle fave, nel pomodoro, nelle fragole, nelle ciliegie, nei peperoni verdi, nel ribes nero, nella papaia, nei kiwi e nell’ananas.
✅ Sensibile all'ossigeno, al calore e alla luce, la Vitamina C è un nutriente molto delicato, che deperisce con la conservazione e le varie manipolazioni. Data la sua termolabilità, in seguito a cottura ne rimangono quantità decisamente esigue, già pregiudicate dal taglio e quindi dall'esposizione all'ossigeno (peggiorata dalla conservazione).

✅ Le funzioni principali della vitamina C gravitano attorno alla riparazione dei tessuti corporei, alla produzione di alcuni neurotrasmettitori, al funzionamento di numerosi enzimi, alla funzione immunitaria e a quella antiossidante. Viene impiegata come additivo alimentare, per integratori e cosmetici. Trattasi della vitamina maggiormente interessata dall'industria dell'integrazione alimentare, soprattutto per il suo ruolo immunitario e antiossidante.

✅ La vitamina C – soprattutto in associazione con FANS come l'acido acetil salicilico – è inclusa nell'elenco dei medicinali essenziali della "Organizzazione Mondiale della Sanità" (OMS), tra i più sicuri ed efficaci necessari al sistema sanitario. È disponibile sia come farmaco generico, sia come prodotto da banco.

✅ L'assorbimento della vitamina C è efficiente e avviene nell'intestino tenue. Se assunta in quantità eccessive, l'efficacia di questo processo diminuisce.
Come anticipato, la vitamina C è un nutriente essenziale per alcuni animali tra cui anche l'uomo. Negli animali, la vitamina C funge da cofattore in molte reazioni enzimatiche che mediano una vasta varietà di funzioni biologiche essenziali, tra cui la guarigione delle ferite e la sintesi di collagene.
Nell'uomo, la carenza di vitamina C porta a una sintesi alterata del collagene, contribuendo ai sintomi più gravi dello scorbuto.

✅ Funzioni della vitamina C nell'organismo

La vitamina C è necessaria per numerosi processi di idrossilazione catalizzati da alcune ossigenasi (enzimi).

La Vitamina C svolge importanti funzioni quali:
- Biosintesi del collagene: dove interviene nella conversione della prolina in idrossiprolina e della lisina in idrossilisina ad opera della prolina idrossilasi e della lisina idrossilasi che richiedono Fe++ (la vitamina C mantiene il ferro in forma ridotta);
- Sintesi della noradrenalina (neurotrasmettitore) a partire dalla dopamina e, con ogni probabilità, del triptofano in serotonina;
- Sintesi della carnitina, essenziale per il trasferimento di acili (acidi grassi) nei mitocondri;
- Catabolismo della tirosina ad acidi fumarico e acetacetico attraverso la formazione dell'acido omogentisinico;
- Amidazione dell'estremità carbossiterminale di peptidi ormonali quali la vasopressina, l'ossitocina, la colecistochinina, l'ormone adrenocorticotropo (ACTH) e l'ormone rilasciante la tireotropina;
- Biosintesi degli acidi biliari, infatti nelle cavie sottoposte ad una dieta carente di vitamina la sintesi risulta ridotta;
- Stimolazione della reduttasi del citocromo P450, responsabile dell'idrossilazione in posizione 7-a del colesterolo, necessaria per la sintesi dell'acido colico;
- Attivazione dell'acido folico in acido tetraidrofolico (FH4), forma biologicamente attiva;
- Regolazione dei livelli endogeni di istamina, inibendone il rilascio e favorendone la degradazione (la vitamina C si utilizza a scopo terapeutico per prevenire lo shock anafilattico, la pre-eclampsia e la prematurità nelle complicanze della gravidanza);
- Biosintesi degli ormoni steroidei della corteccia surrenale (per idrossilazione); infatti, quando aumenta il bisogno ormonale nella corteccia si verifica una deplezione sia di colesterolo che di vitamina C;
- Assorbimento intestinale del ferro (riducendo il Fe ferrico a ferroso e favorendo la formazione di chelati stabili in grado di mantenere il Fe solubile in ambiente alcalino), il suo trasferimento dalla transferrina plasmatica alla ferritina tissutale e l'aumentata disponibilità intracellulare favorendo il legame ferro-ferritina e aumentando la stabilità del complesso stesso;
- Riduzione dell'efficienza dell'assorbimento intestinale del rame, poiché la forma ossidata è più assorbita di quella ridotta (a dosi elevate di vitamina);
- Ridurre la tossicità di alcuni minerali (Ni, Pb, V, Cd, Se), che in forma ridotta vengono assorbiti più difficilmente o escreti più velocemente;
- Favorire l'uso del selenio a dosi fisiologiche, aumentandone la biodisponibilità di alcune sue forme organiche e inorganiche;
- Azione preventiva nella cancerogenesi da nitrosamine, inibendo la loro sintesi, che avviene a livello intestinale, per reazione dei nitriti con i gruppi aminici;
- Riduzione degli ioni superossidi, dei radicali idrossilici, dell'acido ipocloroso e altri potenti ossidanti, proteggendo la struttura del DNA delle proteine e delle membrane dai danni che tali ossidanti potrebbero provocare;
- Costituzione, insieme alla vitamina E, di un sistema di protezione contro il danno ossidativo provocato dai radicali liberi: i PUFA sono protetti dai tocoferoli, che in seguito a irradiazione formano radicali fenossilici, i tocotrienossilici, per essere poi rigenerati a spese della vitamina C che forma un radicale ascorbilico;
- Funzione immunitaria, infatti si è osservato sperimentalmente che la vitamina C è in grado di:
stimolare la produzione di interferoni, che proteggono le cellule dagli attacchi virali;
- Stimolare la proliferazione dei neutrofili; proteggere le proteine dall'inattivazione da parte dei radicali liberi prodotti durante i processi ossidativi che si verificano nei neutrofili;
- Stimolare la sintesi del fattore timico umorale e degli anticorpi delle classi IgG e IgM.