Chiara Rey

Founder Senior

CRACKING ART/ IL CONTRIBUTO PER BIELLA CITTA' CREATIVA UNESCO

2019-08-11 22:47:45

Anche la Cracking Art, il collettivo di arte contemporanea nato nel 1992 e noto in tutto il mondo, partecipa alla campagna per la candidatura di Biella a città creativa Unesco. Lo farà in modo concreto e visibile con un'installazione in piazza Duomo e piazza Monsignor Rossi di sei delle sue sculture

CRACKING ART scende in campo a favore della candidatura di Biella a "Città creativa UNESCO". 

Lo farà in modo concreto e visibile con un'installazione in piazza Duomo e piazza Monsignor Rossi di sei delle sue sculture-bandiera, realizzate in plastica colorata. Si tratta di chiocciole giganti «scelte», come scrivono gli artisti nel progetto, approvato dalla Giunta nella seduta di lunedì 11 marzo, «perché rappresentano il procedere per gradi e in modo sicuro verso un obiettivo». Secondo i sei artisti del gruppo (Kikko Cagna, Alex Angi, William Sweetlove, Marco Veronese e Sergio Nucara), c'è anche un altro significato simbolico: «Con la sua casa la chiocciola è associata non solo alla dimensione domestica ma anche alla comunicazione e, in Italia, al simbolo della posta elettronica».

La scelta della Cracking Art è preziosa, perché la loro arte ha davvero valicato i confini, raggiungendo tutto il mondo. L'obiettivo della candidatura Unesco di Biella è quella di dare valore a quanto di buono si è fatto storicamente e si continua a fare a Biella.

La Cracking Art è nata a Biella nel 1993 con l'obiettivo di coniugare l'arte all'impegno sociale e ambientale. La plastica, il materiale di cui sono fatte le loro opere, ha la proprietà di poter essere continuamente riciclata e rimodellata. Sono in plastica anche le sei chiocciole che da lunedì 18 marzo fino a lunedì 1 aprile hanno trovato spazio nel cuore della città. Si tratterà di una delle 400 installazioni fatte in più di 25 anni dal gruppo di artisti biellesi. 

Tra queste, spiccano quelle alla Biennale di Venezia e a Central Park, a New York.