Chiara Falcone

Nantisia: la madre di Xenia e Kora. Ha trovato rifugio nella Capitale, in attesa di incontrare nuovamente le figlie, mai conosciute. Nel frattempo si è aperta una taverna giù al porto: La Lupa Solitaria. Trattasi di un posticino non proprio frequentato dal l'élite cittadina, ma che comunque consente di tenere a bada e interlazzare con ribelli, cospiratori, contrabbandieri, pirati, corsari e gran bucanieri (yo-ho beviamo ci sù - cit. La Maledizione dellaPrima Luna). D'altra parte, quando sei una ex-vestale delle Lupe Azzurre, detieni il monopolio dell'alcol e sai brandire mestoli e padelle a mo' di nonna incazzata, sta gentaglia la rimetti in riga eccome.

Chiara Falcone

IL DESTINO DEGLI DEI: Racconto I: Il Libro, la Pietra e la Spada Il giorno del decimo compleanno di Xenia e Kora, la strega Grahani (che presento nella prossima puntata), torna nella Foresta Sacra a prendere le due gemelle, ormai pronte per ritornare nel mondo degli umani. Ancora una volta, Kora dovrà continuare i suoi studi su Alchimia, Magia, "Astronomilogia", Spiritismo ecc ecc, mentre Xenia verrà accolta dalla famiglia dell'ex colonnello Peter Glow, che ha ricevuto l'ordine della dea Javi, in un sogno, di rientrare nel villaggio del Mainesse apposta per occuparsi di questo. Al rifiuto dell'ufficiale, la dea pensa bene di farlo ferire gravemente per costringerlo a rientrare (perché con la dea Javi non si scherza 😎). Insomma, ancora le due sfigat... Ehm protagoniste devono continuare a "prepararsi per il loro DESHTINOH". Passano sei anni e la monotona pace del regno di Esgariot viene disturbata dall'invasione degli "Incantatori", demoni-maghi che hanno il compito di condizionare le menti degli umani per farli diventare uomini-demoni e quindi portarli al servizio del dio maledetto cattivone Tinebrius. Ovviamente, come potevano gli Incantatori disdegnare il quieto e moribondo villaggio del Mainesse? Peter Glow, consapevole della possibile minaccia, aveva tentato di addestrare la sua gente per una eventuale invasione. Ma proprio quando giunge la notizia che degli Incantatori avevano già fatto visita in un villaggio vicino, I prodi e valorosi ribelli.... se la fanno addosso e decidono di scappare. Grahani capisce che è giunto il momento per le due gemelle di affrontare la prova finale, quella che, in caso di riuscita, consentirebbe loro di lasciare il villaggio per raggiungere la capitale e continuare con il loro addestramento. Grahani ha anche un asso nella manica: l'amuleto del Sacro Crom in grado di indebolire le forze demoniache. Dunque, ad affrontare la "gravissima minaccia" dovranno pensarci le due gemelle. Eccole mentre grazie al Crom fanno degli Incantatori cenere per il bucato (eh sì a quei tempi la cenere era meglio di Sole bucato ultrasplendente e Napisan insieme 😅) PS 1: Notare Xenia che, nonostante non sia necessario, non vedeva l'ora di infilzare gli Incantatori a mo' di spiedo solo per vedere l'effetto che fa. PS 2: Lo so che è quello che sembra, ma lo sfigatello lì dietro, che poco ci manca che se la faccia addosso, è Saul, il secondogenito di Peter Glow, nonchè l'unico del villaggio che abbia avuto il coraggio di seguire le due per dare una mano, quindi il solo con un po' di... spina dorsale. Tutto ciò con lo scopo di seguire le due nella capitale per realizzare il suo sogno e diventare un marinaio (perché a portare ai pascoli le capre ogni santo giorno proprio non ne poteva più) . Non so a cosa credeva potesse servire quella spada di legno che gli cade di mano ma apprezziamo l'impegno 👍.

Chiara Falcone

IL LIBRO, LA PIETRA E LA SPADA II PUNTATA Mentre Xenia con il look alla Mowgli (vedi post di ieri prima puntata) sterminava creature random nella Foresta Sacra, fondamentalmente per sfamare il clan di Kechrak (ebbene sì, i gatti ti schiavizzano anche nei racconti fantasy), sua sorella Kora imparava a maneggiare i suoi poteri magici. La vediamo in questo disegno mentre delle graziose fatine le insegnano a creare un fuoco dal nulla. Ciò che si nota, sopratutto, è l'aspetto molto più decente rispetto a quello dell'altra (alla quale, d'altra parte, non importava neppure più di tanto). Sfoggia un vestitino di lino azzurro (portato fin lì dalla corrente del fiume e perso da chissà chi) e una pettinatura decisamente più "civile". Tutto ciò lascia facilmente intendere chi tra le due sarà la perfettina saputella, più noiosa di un tomo fantasy scritto dalla sottoscritta, e chi invece il personaggio imprevedibile e pazzoide, nonché divertente, sempre come un tomo fantasy scritto dalla sottoscritta. Dietro Kora un membro del clan dei lupi (a vostra scelta) e un salice piangente, un po' alla Pochaothas.

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