Chi fa beneficenza, ci guadagna!

Chi fa beneficenza, ci guadagna!

Si parla oggi di credenze limitanti, cosa sono in pratica e come possiamo riconoscere le nostre? 

Credenze Limitanti: parole forti che spesso alzano muri e hanno come prima reazione il nostro disappunto perché non vogliamo certo essere associati a qualcosa di limitante!!

Invece non siamo noi limitati ma abbiamo ricevuto un’educazione limitata da costrutti socio culturali che possiamo solo distruggere dall’interno.

In CAM.TV parliamo molto di condivisione e voglio offrire un punto di riflessione perché possiamo far posto a nuovi concetti sulla condivisione.

Vi racconto come ho risignificato una credenza che avevo sulla beneficenza.

Un giorno nel web lessi il post di una ragazza che raccontava una cosa bella e generosa che aveva fatto per altri e terminava il post con la frase “ Lo so, la beneficenza non si pubblicizza". 

Risposi al suo post, arrabbiata e con le guance rosse di ribellione, sbattendo le dita sulla tastiera; mentre le rispondevo che doveva gridare ad alta voce quello che faceva, che doveva essere solo orgogliosa di lei, mi sono accorta che mi stavo scontrando con un altro dei miei schemi educativi, nel quale oggi non mi riconosco più. 

Mi avevano insegnato che chi veramente è buono fa beneficenza in silenzio, non lo racconta altrimenti pecca di vanità.

Questo episodio ha innescato in me una riflessione generale: 

Ci è stato insegnato a giudicare negativamente chi fa del bene o chi lo racconta? C'è stato insegnato a vergognarci di raccontare quando facciamo del bene?
 
È "male" condividere il bene che possiamo fare per qualcuno, invece siamo autorizzati a condividere cose spesso fini a se stesse e che alimentano solo la nostra voglia di apparire?

Non importa se aiuto qualcuno perché ho un cuore sincero o perché in fondo c'è qualche interesse da parte mia. 

Quello che importa è l'azione di valore che sto facendo. Quello che conta è il beneficio che porto all’altra persona, è lo scambio.

 È l'azione concreta che fai che genera un cambiamento positivo a sostegno della persona che ne ha bisogno. E’ sempre positivo quando doniamo e aiutiamo qualcuno.

Puoi donare soldi, tempo o competenze.

Chi siamo noi per giudicare l'onestà d'animo di qualcuno? 
Non esistono ancora strumenti per misurarla quindi la differenza tra qualcuno che dice di “essere buono” e non fa nulla e qualcuno che fa qualcosa e non capiamo perché lo fa... preferisco qualcuno che agisce!
Oggi mi sono riprogrammata con la seguente frase: "Aiutare l'altro è un'azione di valore da condividere" .

Il sostegno dell'altro è come un'onda d'amore che si propaga. Riempiamo i social di buoni esempi, raccontate le vostre esperienze di aiuto all'altro. Pensate se i grandi Influencers di oggi divulgassero tra le buone abitudini per una vita realizzata e felice il fare beneficenza, se divulgassero sistematicamente le loro attività di volontariato. 

Esiste un modo per costruire un mondo migliore, essere un buon esempio per le persone che ci circondano. 

Non il migliore, solo uno in più.

In queste foto sono in un progetto di alternanza scuola lavoro, organizzato dalla fondazione JA Achivement Italia con i ragazzi di una quarta liceo e  li ho sostenuti come Dream Coach durante tutto l’anno scolastico alla formazione di un’azienda green. 

Siamo i Youngreen e abbiamo vinto anche un premio dell'ARPAV Veneto grazie alla loro voglia di mettersi in gioco e agli insegnanti che gli hanno lasciato il giusto spazio per esprimersi. 

Fai beneficenza e guadagna!

Si perché con la beneficenza tu stai guadagnando una moneta di valore immateriale che non ha prezzo, la gratitudine dell’altro. 

E questa riverbera nella tua vita concretamente.
La luce, la forza propulsiva per spaccare i muri di credenze che ci limitano è dentro di noi. Attivarla è un processo semplice, il requisito più importante è volerlo con il profondo di se stessi. 

Tu lo vuoi? 

Cosa è per te condividere? Condividi con me e i tuoi amici il tuo buon esempio di aiuto all’altro.