Carlo Pili

Founder President

Carlo Pili

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UNA BREVE RIFLESSIONE SUL BISOGNO PATOLOGICO DI VOLER AVERE SEMPRE RAGIONE 🌟🌟🌟

2019-03-01 13:29:56

1) "Una convinzione è qualcosa a cui ci si aggrappa credendo che sia la verità." (Deepak Chopra) 2) "Tagli e acconci i tuoi capelli e ti dimentichi sempre di tagliare il tuo ego." (Albert Einstein) 3) Il regalo più bello che possiamo fare a qualcuno è la nostra attenzione.(Thich Nhat Hanh).......Ci sono persone che vogliono avere ragione a tutti i costi, caratterizzate come sono da un ego smisurato e una scarsa empatia.Uno dei grandi mali dell’umanità continua ad essere proprio questa "intollerabile" necessità di avere comunque ragione. Si tratta di un problema molto serio!!! Se vogliamo crescere dobbiamo imparare a entrare in connessione con gli altri, ad essere sensibili, rispettosi e abili nel creare ambienti più armoniosi e nel contempo avere rispetto del punto di vista altrui.Tuttavia, uno dei grandi mali dell’umanità continua ad essere proprio questa intollerabile necessità di avere comunque ragione. Si tratta di un problema molto serio perché chi è ossessionato dall’avere sempre ragione non capisce che alla fine rischia di piombare ineluttabilmente nell’isolamento e perfino nella malattia fisica.Se vogliamo crescere dobbiamo imparare a entrare in connessione con gli altri, ad essere sensibili, rispettosi e abili creando quando possibile ambienti armoniosi.Purtroppo la maggior parte degli esseri umani (vi posso assicurare che ne conosco tantissimi di ambo i sessi) sovente diventano macchine infarcite di convinzioni che interiorizzano con ipocrisia, accettandole come programmi mentali da ripetere a se stessi, rielaborandole come un dogma, ovvero un qualcosa che è immutabile e va difeso a spada tratta. Di fatto, il nostro povero ego è tutto un mosaico di varie e ferree convinzioni, quelle per cui si abbandonano anche gli amici (sempre che queste persone siano in grado di coltivare la vera amicizia), pur di voler avere sempre ragione cadendo spesso in palese contraddizione.Certamente va ricordato che tutti noi abbiamo pienamente il diritto ad sostenere le nostre opinioni, le nostre verità e preferenze, perché le abbiamo scoperte con il tempo, e alla fine ci identificano e definiscono. Prestiamo tuttavia molta attenzione, perché nessuna di queste convinzioni personali deve “sequestrarci” al punto da spingerci a pensare “la mia verità è l’unica che conta”.Conosco persone che ripetono continuamente a se stesse - stile mantra- che le loro convinzioni sono le uniche ad essere giuste, inamovibili e che la loro verità è fonte di saggezza inviolabile. Questo pensiero le spinge a cercare persone e situazioni che sostengano queste loro convinzioni, magari strumentalizzando i vari Social, dove niente può essere messo in discussione.Le conseguenze di questo pessimo tipo di atteggiamento mentale sono molto serie e a volte senza rimedio.Il mondo non è bianco o nero. La vita e le persone trovano la loro massima bellezza ed espressione nella diversità, nelle sfumature, nei diversi punti di vista di fronte ai quali bisogna sempre essere recettivi per imparare, crescere, andare avanti.Rimanere ancorati ad un unico pensiero e all’imposizione di una verità universale significa andare contro l’essenza dell’umanità e contro l’esercizio della libertà individuale.Amici e Amiche, Sorelle e Fratelli carissimi, tutti ben sappiamo che la nostra vita di tutti i giorni è come un flusso in cui si incrociano varie e complesse correnti. Tutti proseguiamo con la nostra barca, risaliamo o scendiamo il fiume. Invece di ostinarci a mantenere sempre la stessa direzione, impariamo ad alzare gli occhi per non scontrarci gli uni con gli altri.Facciamo il salto, trasmettiamo ai nostri figli e alle belle persone che abbiamo il dono di incontrare, il desiderio profondo di entrare in connessione le une con le altre per fluire in libertà e in armonia. Alla fine, tutti vogliamo raggiungere la stessa meta, che non è altro che la gioia.

Quindi, costruiamola ponendo come base il rispetto, l’empatia e un vero senso di convivenza.
Carlo Pili

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