Carlo Baout

PERCHÉ CHI FA UNA VITA STRESSANTE SOFFRE DI CERVICALGIA E/O LOMBALGIA

2020-01-01 22:44:13

Sistema Nervoso Autonomo (SNA) - Iper-simpaticotonia - Respirazione Toracica - Cervicalgia e Lombalgia. In questo articolo ci occuperemo delle disfunzioni posturali a carico del tratto cervicale e lombare, principali motivi per i quali i pazienti si rivolgono all'osteopata.

Nell’articolo precedente (Perché la gente respira in modo sbagliato) abbiamo visto che lo stile di vita moderno ha tendenza a portare il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), responsabile delle attività neurovegetative del corpo, ad una condizione di stress continuo; in termini tecnici si chiama iper-simpaticotonia. Fisiologicamente la salute è basata su un equilibrio dinamico tra sistema simpatico (fight or fly - combatti o fuggi) e parasimpatico (rest and digest - riposa e digerisci); per rendere l'idea è come l'alternarsi del giorno e della notte. Questa condizione di iper-simpaticotonia continua impedisce al SNA di tornare agevolmente ad uno stato di rilassamento, ovvero di parasimpaticotonia, e quindi si instaurano disfunzioni a vari livelli. La respirazione tipica di un SNA in iper-simpaticotonia è la respirazione di sopravvivenza, ovvero quella toracica.

Definizione di cervicalgia e lombalgia


Quando vai dal medico di base e gli dici che ti fa male il collo o la schiena bassa, esci dall'ambulatorio con la cura e la diagnosi in mano: ti è stata diagnostica una cervicalgia o una lombalgia; in altre parole ti è stato ripetuto in termini medici che hai un dolore nel tratto cervicale (il collo) o nel tratto lombare (la schiena bassa). Facciamo un po' di chiarezza.

La colonna vertebrale è formata da vertebre (pezzi di ossa) disposte l'una sopra l'altra, unite da legamenti (corde rigide) che limitano i movimenti eccessivi tra una vertebra e l'altra, e muscoli (corde elastiche) che permettono alle vertebre di muoversi l'una rispetto all'altra. Il motivo principale che causa una cervicalgia o una lombalgia è la compressione e/o mal posizionamento di una vertebra rispetto a quella adiacente. A cosa si deve questa situazione?

Sono principalmente 2 i motivi:

  1. iper-attività della muscolatura, per cui si formano delle contratture che accorciano e infiammano i ventri muscolari

  2. ipo-attività della muscolatura che, non essendo sollecitata, si accorcia e si fibrotizza

Questi blocchi articolari oltre a creare artrosi nel tempo, vanno a chiudere gli spazi in cui scorrono nervi e vasi, generando una serie di sintomi

  • dolori miofasciali locali o diferiti

  • cefalee muscolo tensive

  • vertigini su base miotensiva

  • sciatiche

  • stasi venosa e linfatica locale


Il ruolo dell'osteopata è quello di ripristinare i corretti rapporti articolari in modo da liberare nervi e vasi da ogni compressione. Personalmente ho un approccio basato più sul lavoro fasciale che su quello articolare diretto (il classico thrust) perché, come ho spiegato prima, i blocchi articolari sono causati da una tensione del tessuto mio-fasciale. La durata del singolo trattamento sarà più lunga ma l'efficacia sarà sicuramente maggiore, più durevole e questo richiederà meno sedute per alleviare i sintomi. Nonostante ciò, nella mia esperienza professionale ho realizzato che per certi sintomi, soprattutto cervicalgie e lombalgie, le recidive si ripresentano tassativamente nel tempo e sono direttamente legate allo stato di stress del paziente. Vediamo qual è il meccanismo...

Respirazione toracica e cervicalgia


Nell'articolo precedente abbiamo visto che nella respirazione toracica vengono reclutati un gran numero di muscoli; oltre ad avere un importante dispendio energetico, tutti questi muscoli, che sono superficiali, hanno come ruolo primario la mobilità volontaria e non quello di respirare in modo continuativo; fisiologicamente dovrebbero essere usati come muscoli respiratori solo per brevi periodi di forte stress. Inoltre, nello svolgere il loro ruolo primario di mobilità volontaria, questi muscoli si muovono singolarmente e sinergicamente, invece nella respirazione toracica si muovono come in un blocco unico. Durante la fase inspiratoria, la loro contrazione permette di espandere la parte alta del torace e quindi di riempire solo la parte alta dei polmoni (1/3 della capacità totale); per farlo hanno bisogno di punti fissi che sono

  • il tratto cervicale

  • le scapole


Quindi certi muscoli si contraggono tutti assieme in modo isometrico per fissare il tratto cervicale e le scapole

  • trapezio

  • sterno-cleido-occipito-mastoideo

  • pettorale

  • gran dorsale

  • elevatore della scapola

  • romboidi

Mentre gli altri, facendo fulcro sul tratto cervicale e sulle scapole si contraggono tutti assieme in modo isotonico per alzare le coste

  • scaleni

  • piccolo pettorale

  • gran dentato

È abbastanza evidente come tutto questo lavoro ripetuto per quasi tutto il tempo ad un ritmo elevato (la respirazione toracica è superficiale e veloce) crei spasmi e infiammazione da iper-lavoro di tale muscolatura, con conseguente compressione delle vertebre cervicali e la classica postura con le spalle alte e il collo incassato.

Respirazione toracica e lombalgia


Diversamente della cervicalgia, la lombalgia avviene principalmente per ipo-attività del muscolo diaframma. Fisiologicamente ad ogni atto inspiratorio, il diaframma

  • si abbassa centralmente spingendo sulla massa viscerale addominale, di conseguenza ad occhio nudo si vede la pancia che si gonfia

  • porta anteriormente e lateralmente tutto l'arco costale

  • alza le ultime 2 coste fluttuanti che sono posteriori

Nella lombalgia quello che ci interessa sono proprio le ultime 2 coste fluttuanti, in particolare l'ultima (dodicesima costa) che si inserisce sulla dodicesima vertebra toracica, delimitando il passaggio dorso-lombare, circa al livello dei reni per intenderci. In caso di ipo-attività del muscolo diaframma, la dodicesima costa avrà tendenza a rimanere in posizione di espirazione, quindi abbassata, e in quella posizione tutto il comparto mio-fasciale si fibrotizza. Una colonna vertebrale è meccanicamente funzionale quando ogni livello contribuisce all'esecuzione del movimento dinamico globale; i livelli rigidi e in compressione costringono i livelli adiacenti, per compensazione, a lavorare eccessivamente ed in modo errato; questa disfunzione meccanica è all'origine delle famose protusioni ed ernie nel tratto lombare basso.


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Penso che ora sia abbastanza chiaro che il motivo delle recidive di cervicalgie e lombalgie sia principalmente un errato schema respiratorio ripetuto nel tempo: si respira troppo col torace e non abbastanza col diaframma. Lo stile di vita stressante non aiuta sicuramente, anzi ne è la causa; rimangono quindi 2 strategie da adottare

  • o faccio una vita meno stressante scappando su un'isola deserta

  • o mi esercito in modo da automatizzare uno schema respiratorio diaframmatico funzionale che mi permette di mantenere il mio SNA sempre efficiente, anche sotto stress

Chiaramente la prima ipotesi è difficilmente realizzabile, rimane per forza di cose la seconda. Impegnarsi in un programma di rieducazione respiratoria richiede certo un po' di sforzo, ma i tanti benefici ripagheranno largamente l'impegno. Il metodo Ritm-U®, che ho codificato, ti permette in modo veloce e semplice, di riacquistare la consapevolezza del tuo diaframma e di potenziarlo come qualsiasi altro muscolo del tuo corpo. Per i pazienti cronici, una fase iniziale di rilassamento della muscolatura contratta e fibrotica, di mobilizzazione articolare della gabbia toracica e della colonna vertebrale, attraverso sedute di osteopatia o altre terapie, aiuta sicuramente ad incominciare più agevolmente il percorso di miglioramento del proprio schema respiratorio. Una cosa è sicura: una volta automatizzato il nuovo schema respiratorio diaframmatico, cervicalgie e lombalgie croniche saranno un vecchio ricordo!


Nel prossimo articolo affronterò le problematiche che riguardano l'apparato digerente, causate da una ipo-attività del muscolo diaframma.


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