PERCHÉ CHI FA UNA VITA STRESSANTE SOFFRE DI CERVICALGIA E/O LOMBALGIA
Sistema Nervoso Autonomo (SNA) - Iper-simpaticotonia - Respirazione Toracica - Cervicalgia e Lombalgia. In questo articolo ci occuperemo delle disfunzioni posturali a carico del tratto cervicale e lombare, principali motivi per i quali i pazienti si rivolgono all'osteopata.
Nell’articolo precedente (Perché la gente respira in modo sbagliato) abbiamo visto che lo stile di vita moderno ha tendenza a portare il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), responsabile delle attività neurovegetative del corpo, ad una condizione di stress continuo; in termini tecnici si chiama iper-simpaticotonia. Fisiologicamente la salute è basata su un equilibrio dinamico tra sistema simpatico (fight or fly - combatti o fuggi) e parasimpatico (rest and digest - riposa e digerisci); per rendere l'idea è come l'alternarsi del giorno e della notte. Questa condizione di iper-simpaticotonia continua impedisce al SNA di tornare agevolmente ad uno stato di rilassamento, ovvero di parasimpaticotonia, e quindi si instaurano disfunzioni a vari livelli. La respirazione tipica di un SNA in iper-simpaticotonia è la respirazione di sopravvivenza, ovvero quella toracica.
Definizione di cervicalgia e lombalgia
Quando vai dal medico di base e gli dici che ti fa male il collo o la schiena bassa, esci dall'ambulatorio con la cura e la diagnosi in mano: ti è stata diagnostica una cervicalgia o una lombalgia; in altre parole ti è stato ripetuto in termini medici che hai un dolore nel tratto cervicale (il collo) o nel tratto lombare (la schiena bassa). Facciamo un po' di chiarezza.
La colonna vertebrale è formata da vertebre (pezzi di ossa) disposte l'una sopra l'altra, unite da legamenti (corde rigide) che limitano i movimenti eccessivi tra una vertebra e l'altra, e muscoli (corde elastiche) che permettono alle vertebre di muoversi l'una rispetto all'altra. Il motivo principale che causa una cervicalgia o una lombalgia è la compressione e/o mal posizionamento di una vertebra rispetto a quella adiacente. A cosa si deve questa situazione?
Sono principalmente 2 i motivi:
iper-attività della muscolatura, per cui si formano delle contratture che accorciano e infiammano i ventri muscolari
ipo-attività della muscolatura che, non essendo sollecitata, si accorcia e si fibrotizza
Questi blocchi articolari oltre a creare artrosi nel tempo, vanno a chiudere gli spazi in cui scorrono nervi e vasi, generando una serie di sintomi
dolori miofasciali locali o diferiti
cefalee muscolo tensive
vertigini su base miotensiva
sciatiche
stasi venosa e linfatica locale
…
Il ruolo dell'osteopata è quello di ripristinare i corretti rapporti articolari in modo da liberare nervi e vasi da ogni compressione. Personalmente ho un approccio basato più sul lavoro fasciale che su quello articolare diretto (il classico thrust) perché, come ho spiegato prima, i blocchi articolari sono causati da una tensione del tessuto mio-fasciale. La durata del singolo trattamento sarà più lunga ma l'efficacia sarà sicuramente maggiore, più durevole e questo richiederà meno sedute per alleviare i sintomi. Nonostante ciò, nella mia esperienza professionale ho realizzato che per certi sintomi, soprattutto cervicalgie e lombalgie, le recidive si ripresentano tassativamente nel tempo e sono direttamente legate allo stato di stress del paziente. Vediamo qual è il meccanismo...
Respirazione toracica e cervicalgia
Nell'articolo precedente abbiamo visto che nella respirazione toracica vengono reclutati un gran numero di muscoli; oltre ad avere un importante dispendio energetico, tutti questi muscoli, che sono superficiali, hanno come ruolo primario la mobilità volontaria e non quello di respirare in modo continuativo; fisiologicamente dovrebbero essere usati come muscoli respiratori solo per brevi periodi di forte stress. Inoltre, nello svolgere il loro ruolo primario di mobilità volontaria, questi muscoli si muovono singolarmente e sinergicamente, invece nella respirazione toracica si muovono come in un blocco unico. Durante la fase inspiratoria, la loro contrazione permette di espandere la parte alta del torace e quindi di riempire solo la parte alta dei polmoni (1/3 della capacità totale); per farlo hanno bisogno di punti fissi che sono
il tratto cervicale
le scapole
Quindi certi muscoli si contraggono tutti assieme in modo isometrico per fissare il tratto cervicale e le scapole
trapezio
sterno-cleido-occipito-mastoideo
pettorale
gran dorsale
elevatore della scapola
- romboidi
Mentre gli altri, facendo fulcro sul tratto cervicale e sulle scapole si contraggono tutti assieme in modo isotonico per alzare le coste
scaleni
piccolo pettorale
gran dentato
È abbastanza evidente come tutto questo lavoro ripetuto per quasi tutto il tempo ad un ritmo elevato (la respirazione toracica è superficiale e veloce) crei spasmi e infiammazione da iper-lavoro di tale muscolatura, con conseguente compressione delle vertebre cervicali e la classica postura con le spalle alte e il collo incassato.
Respirazione toracica e lombalgia
Diversamente della cervicalgia, la lombalgia avviene principalmente per ipo-attività del muscolo diaframma. Fisiologicamente ad ogni atto inspiratorio, il diaframma
si abbassa centralmente spingendo sulla massa viscerale addominale, di conseguenza ad occhio nudo si vede la pancia che si gonfia
porta anteriormente e lateralmente tutto l'arco costale
alza le ultime 2 coste fluttuanti che sono posteriori
Nella lombalgia quello che ci interessa sono proprio le ultime 2 coste fluttuanti, in particolare l'ultima (dodicesima costa) che si inserisce sulla dodicesima vertebra toracica, delimitando il passaggio dorso-lombare, circa al livello dei reni per intenderci. In caso di ipo-attività del muscolo diaframma, la dodicesima costa avrà tendenza a rimanere in posizione di espirazione, quindi abbassata, e in quella posizione tutto il comparto mio-fasciale si fibrotizza. Una colonna vertebrale è meccanicamente funzionale quando ogni livello contribuisce all'esecuzione del movimento dinamico globale; i livelli rigidi e in compressione costringono i livelli adiacenti, per compensazione, a lavorare eccessivamente ed in modo errato; questa disfunzione meccanica è all'origine delle famose protusioni ed ernie nel tratto lombare basso.
Come prendere due piccioni con una fava
Penso che ora sia abbastanza chiaro che il motivo delle recidive di cervicalgie e lombalgie sia principalmente un errato schema respiratorio ripetuto nel tempo: si respira troppo col torace e non abbastanza col diaframma. Lo stile di vita stressante non aiuta sicuramente, anzi ne è la causa; rimangono quindi 2 strategie da adottare
o faccio una vita meno stressante scappando su un'isola deserta
o mi esercito in modo da automatizzare uno schema respiratorio diaframmatico funzionale che mi permette di mantenere il mio SNA sempre efficiente, anche sotto stress
Chiaramente la prima ipotesi è difficilmente realizzabile, rimane per forza di cose la seconda. Impegnarsi in un programma di rieducazione respiratoria richiede certo un po' di sforzo, ma i tanti benefici ripagheranno largamente l'impegno. Il metodo Ritm-U®, che ho codificato, ti permette in modo veloce e semplice, di riacquistare la consapevolezza del tuo diaframma e di potenziarlo come qualsiasi altro muscolo del tuo corpo. Per i pazienti cronici, una fase iniziale di rilassamento della muscolatura contratta e fibrotica, di mobilizzazione articolare della gabbia toracica e della colonna vertebrale, attraverso sedute di osteopatia o altre terapie, aiuta sicuramente ad incominciare più agevolmente il percorso di miglioramento del proprio schema respiratorio. Una cosa è sicura: una volta automatizzato il nuovo schema respiratorio diaframmatico, cervicalgie e lombalgie croniche saranno un vecchio ricordo!
Nel prossimo articolo affronterò le problematiche che riguardano l'apparato digerente, causate da una ipo-attività del muscolo diaframma.
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Grazie… e alla prossima!