CANITUDO il Cane Spirito Guida

Impariamo dal cane a vivere meglio

CANITUDO il Cane Spirito Guida

Impariamo dal cane a vivere meglio

“Seduto, Terra, Resta“ : stufo dei soliti esercizi?

2021-05-30 12:21:40

Non dobbiamo insegnare ai cani a fare ciò che già sanno, bensì imparare da loro ciò che noi non sappiamo

Vuoi un cane ubbidiente, che arrivi al tuo richiamo, che risponda alle tue indicazioni?

Allora costruisci una relazione fiduciosa e amorevole basata sullo scambio di sentimenti ed emozioni e abbandona l'atteggiamento di Sergente di ferro o del capobranco inutile per raggiungere la sintonia e la corrispondenza.

Nella mia visione cinofila, si prevede di rovesciare il cannocchiale cioè di cambiare l’approccio con il Cane per costruire una corretta relazione.
Leggo sul vocabolario la definizione della parola "relazione":

“Rapporto che intercorre tra due persone, cose o entità”, si badi al verbo intercorrere.
Il verbo intercorrere definisce un movimento nei due versi, quindi vicendevole e non unicamente da un punto all’altro, ragione per cui la maggior parte delle persone con il proprio cane non ha relazione, o perlomeno non è questa la definizione appropriata.

Il sistema tradizionale di educazione infatti è a senso unicodal proprietario al Cane, così da impartirgli delle regole ma in tal modo si trascura l'aspetto più importante della relazione che consiste nello scambio emozionale.

Infatti la chiave sta nella comunicazione e nella sintonia con chi si ha di  fronte;  in tal modo viene meno il concetto di obbedienza che viene sostituito dalla condiscendenza e ugualmente non ci si pone più come capobranco bensì come figura di referenza.

Per dimostrare ai miei clienti che il Cane da più importanza alla persona che gli ispira referenza, cioè quel corredo di elementi per cui si fida, anziché a quella che gli dispensa quotidianamente la pappa, eseguo sempre questa prova:

i membri della famiglia, me compreso, si dispongono in cerchio attorno al Cane seduto al centro e al mio segnale ci si allontana a raggiera:  inizialmente lui è perplesso e si guarda attorno per capire se succederà ancora qualcosa, poi si alza dirigendosi verso uno tra tutti, e spesso quello sono io!

Questo per spiegare che in un momento di difficoltà, il cane Cerca sostegno presso chi ritiene più affidabile e non sempre coincide con colui che lo nutre né che ama maggiormente rispetto agli altri.

Solitamente il Cane viene visto  in due modi:

  1. quello  reificato, inteso come oggetto strumento
  2. quello  antropomorfo ossia come vicario di un affetto mancante

In entrambi i casi intenderlo un animale nel primo e una creatura nel secondo sono assai limitati così come la relazione che ne deriva.

Dalle mie esperienze di studio o dirette ne è emersa una terza che lo recepisce come essenza, quindi come un'entità eterica, fornita di doti tali da essere il nostro Spirito Guida; tale opinione è corroborata dalle ricerche scientifiche sul Cane e sul mondo degli animali che ci aiutano a comprendere meglio la loro costituzione fisica e psichica.

La terza via, il terzo modo di considerare il Cane dipende quindi dal discriminare, dal nostro assetto mentale ed emozionale, dal punto di vista in cui ci poniamo, dal tipo di osservazione che utilizziamo.
Ma se si vuole sostituire uno schema con un altro, bisogna innanzi tutto cambiare l'approccio altrimenti il risultato sarà identico.
Prova quindi a dimenticare tutto quello che sai o credi di sapere e rovescia il binocolo.

Certo, devi mettere in discussione tante cose, per di più cambiare completamente l’approccio abituale ti potrà sembrare come fare un salto nel vuoto ad occhi chiusi ma alla fine i vantaggi  saranno superiori alle ritrosie.

Se cambi tu, il tuo cane cambierà di conseguenza!

Così é stato per Maria e la sua Woopie, un cane femmina timoroso degli estranei e fuggitivo una volta lasciata libera dal guinzaglio; é stato un percorso mediamente lungo, durato alcuni mesi, durante i quali suggerivo degli esercizi cognitivi ed olfattivi che Maria insegnava poi a Woopie.

Questo è servito per far emergere in Woopie le sue qualità e capacità, nel frattempo aumentava in Maria la stima e la considerazione su di lei e su se stessa.

Woopie oggi non fa le festa al primo estraneo che incontra ma non gli abbaia più ritraendosi, gli si avvicina e lo annusa così come continua a fare il suo giretto avventuroso ma dura meno di 5 minuti invece di ore e ore.

Il mio metodo educativo, che ho chiamato "CANITUDO" è nato frequentando i canili, prima come volontario poi come educatore; proprio in quegli anni mi è capitato di leggere un libro

  "A spasso con Ollie" scritto da Stephen R. Foster


che racconta la storia di un cane difficile con il quale a nulla erano valse le innumerevoli sessioni con diversi educatori cinofili che proponevano i soliti esercizi di obbedienza.

Un giorno, racconta l’autore, si è seduto sconsolato e pensando: 

” Va bene Ollie hai vinto tu, sei fatto così e io devo accettarti e amarti per come sei. Non ti devo cambiare.”

Ollie, distante da lui una cinquantina di metri, camminando lentamente è tornato da Stephen; aveva ricevuto il messaggio di fiducia e amore del suo compagno umano ricambiandolo per tutta la durata della sua vita.

Ecco, questo è quello che fa il Cane con noi: ci aiuta a crescere, e mentre crediamo di insegnargli qualcosa, è lui che ci permette di imparare con i suoi modi gentili, discreti e silenziosi


Se ti ho incuriosito e vuoi leggere altri articoli, iscriviti gratis al mio canale cliccando il pulsante ”segui canale” qui sotto.

Perché molti oggi si rivolgono all'educatore cinofilo?
Perché hanno problemi nella relazione col proprio cane, e ritenendo che la colpa risieda nel cane, credono che la soluzione sia.....