Impariamo dal cane a vivere meglio
Perché molti oggi si rivolgono all'educatore cinofilo?
Perché hanno problemi nella relazione col proprio cane, e ritenendo che la colpa risieda nel cane, credono che la soluzione sia.....
...di avere un supporto per la sua educazione o rieducazione.
Tutti gli educatori sanno bene che se c’è una colpa, quella è sempre del proprietario e mai del cane, ma per il fatto che il cliente ha sempre ragione, sarà difficile che lo dicano apertamente: infatti è più probabile che un cane felice sia un cane educato piuttosto del contrario.
La soluzione è quindi nella relazione stessa e nel soddisfare i bisogni del cane, però si devono sapere quali essi siano, ed è cosa relativamente facile
Oggi si usa spesso il termine ”stressato” quando un cane presenta “problemi comportamentali ” ; proviamo a sostituire la parola "stress" con "disagio", vedremo così che le cose cambiano radicalmente.
Infatti se pensiamo che il nostro cane soffre di un "disagio", avvertiamo un nostro coinvolgimento diretto, ci sentiamo in dovere di migliorare la situazione, mentre se lo definiamo "stressato" inconsciamente riteniamo che il problema appartenga al cane e non a noi.
Quando adottiamo un cane e lo introduciamo a far parte della nostra famiglia e della nostra vita, priviamo una creatura intelligente e sensibile della facoltà di scelta per tutta la durata della sua esistenza:
bella responsabilità, vero?
Come già detto, è più probabile che un cane felice sia anche un cane educato, piuttosto del contrario, in ragione del fatto che un individuo, qualunque esso sia, in buona salute e soddisfatto nei propri bisogni, in grado di esprimere la sua natura espletando le proprie istanze con idonee attività, stimato per i suoi pregi e tollerato per i suoi difetti, ha in sé quell’equilibrio che lo rende sereno, quindi non soffre di disagi che, superata una certa soglia di tolleranza, lo porta a doversi sfogare in modi impropri.
Cosa assai diversa è porsi nella relazione col proprio cane in qualità di giudice: ci porta a fare valutazioni usando metri e valori idonei per noi ma non per lui, per di più in tale posizione ci eleviamo al di sopra e così ci allontaniamo interponendo un netto distacco.
Non voglio dire con ciò che nella relazione non ci debbano essere regole da rispettare, ma queste devono essere proprie e consone ad entrambi i componenti del binomio, senza sbilanciamenti né derive.