Canapa e benessere

Salute & Benessere

Il CBD per la cura di cani, gatti e altri animali domestici

2020-04-21 15:50:30

In questo articolo parleremo di come usare il CBD per i nostri amici cani, gatti o altri animali domestici, a noi tanto cari.

Anni ed anni di ricerche hanno dimostrato inconfutabilmente che la cannabis possiede proprietà terapeutiche. Per questo motivo anche i veterinari si sono dimostrati interessati e propensi ad utilizzare l’olio di CBD per cani e gatti visto che entrambi possiedono un Sistema Endocannabinoide capace di processare il cannabidiolo.

Così come per gli esseri umani, anche per gli animali esistono diverse formulazioni di CBD per curare diversi disturbi. Il CBD è il modo più naturale per trattare l’epilessia o l’artrite che affligge i nostri amici a quattro zampe. I benefici che si possono ottenere dal consumo di questa sostanza sono ampiamente maggiori ai rischi e per questo si tratta di una sostanza sicura e di una soluzione efficiente.

Vediamo quindi come nostri amici a quattro zampe possono beneficiare di questo straordinario composto della pianta di canapa.

I prodotti a base di CBD sono sicuri?

È molto importante sottolineare che l’olio di CBD non è assolutamente psicotropo o stupefacente. Il che significa che i vostri cuccioli non possono in alcun modo essere assuefatti da questa sostanza. Questo è forse il più grande vantaggio dell’olio di CBD: apporta tutti i benefici della pianta senza gli effetti stupefacenti tipici della marijuana.

I benefici del CBD sugli animali

Combatte l’ansia

La depressione e l’ansia vengono causati da uno squilibrio dei componenti chimici nel cervello. I cani sono particolarmente soggetti a questo tipo di squilibri. Studi veterinari hanno dimostrato che il cannabidiolo aiuta a normalizzare l’affluenza delle sostanze colpevoli di questi disturbi. Inoltre il CBD interagisce con la serotonina e l’adenosina, due recettori presenti nel cervello che ne garantiscono il buon funzionamento. In molti usano il CBD per aiutare i cani a superare l’ansia da separazione o l’ansia provocata dai fuochi artificiali o dai temporali.

Uccide le cellule tumorali

Vi sono evidenze scientifiche che dimostrano come il CBD abbia la facoltà di impedire alle cellule tumorali di crescere e svilupparsi. Sebbene gli studi fino ad ora sono stati condotti solo su topi e ratti, gli innumerevoli resoconti di medici ed esperti hanno riportato risultati promettenti.

Ferma le convulsioni

Le convulsioni sono disturbi nelle attività elettriche cerebrali che provocano un violento tremore. Le convulsioni, originando nel cervello, sono molto difficili da controllare. Svariati studi hanno dimostrato che l’uso di CBD può ridurre significativamente gli episodi convulsivi e la loro intensità anche nei nostri amici a quattro zampe.

Allevia il dolore

Gonfiore e dolore nei cani e nei gatti vengono regolati dal recettore vanilloide presente nel cervello. Quando il CBD interagisce con questo tipo di neurone, risulta efficace nell’impedire ai recettori di attivarsi e di mandare il segnale di dolore al corpo. Molti animali poi con l’avanzamento dell’età sviluppano dolori cronici che li limitano nei movimenti e debilitano l’umore. L’ estratto di cannabidiolo anche qui è un’ottimo alleato per contrastare queste situazioni, mitigando e in alcuni casi annullando del tutto dolore e infiammazione.

Stimola l’appetito

Ricerche hanno dimostrato che il CBD può diminuire la nausea e stimolare l’appetito attraverso un’interazione con svariati neuroni presenti nel cervello degli animali. Il corpo ha bisogno di essere nutrito per avere le forze di combattere qualsiasi malattia e nel momento in cui non vengono somministrare sufficienti sostanze nutritive, si può andare incontro a seri problemi. A volte l’inappetenza può sorgere anche da situazioni legate a ansia o dolore, per questo è bene stare attenti ai segnali e far assumere correttamente l’olio ai propri amici pelosi.

Possibili effetti collaterali

Gli effetti collaterali dell’uso di CBD sugli animali domestici sono relativamente minimi e si verificano solo in casi estremi. I problemi più comunemente riportati dai veterinari e medici sono letargia e sonnolenza. Tuttavia, la sonnolenza sembra essere in realtà un vantaggio per molti proprietari di cani. In media i cani dovrebbero infatti dormire 13 ore al giorno. Gli effetti collaterali più gravi verificatisi sono vomito e prurito, ma questi sono casi estremamente rari.


E’ sempre preferibile usare uno specifico olio CBD per cani o per gatti, ovvero appositamente studiato per loro, dove sia limitata la presenza di terpeni e fenoli. Soprattutto i gatti sembrano essere più sensibili ai terpeni e fenoli, quindi specialmente con loro bisogna assicurarsi di non eccedere con le dosi.

È molto importante acquistare un olio di CBD estratto da piante coltivate in maniera assolutamente biologica. Ciò garantisce l’assenza di muffe, pesticidi e metalli pesanti, infatti somministrare un olio di dubbia provenienza può essere rischioso per la salute.



Come somministrare CBD agli animali

Il CBD viene solitamente somministrato a cani e gatti per via orale, inserendo le gocce direttamente all’interno della bocca del cane o gatto grazie all’aiuto del contagocce. Tuttavia potrebbe essere un compito alquanto difficile.

Un modo molto gettonato per somministrare l’olio è mescolandolo al cibo. Assicuratevi di attendere qualche minuto perché l’olio venga assorbito. Il dosaggio consigliato è di una goccia di olio di CBD ogni 500g di cibo. Non mescolare il cannabidiolo con il pollame perché altererebbe l’equilibrio degli acidi grassi nel sistema digestivo.

Inoltre può essere utilizzata una siringa in plastica con la punta in silicone per somministrare la sostanza direttamente sulla lingua o all’interno delle guance dell’animale. Per problematiche come piccole ferite, eruzioni cutanee e piaghe, può risultare più efficace l’applicazione di CBD come unguento o pomata.

Quanto CBD possono assumere i nostri amici a quattro zampe?

Come già accennato in precedenza, un’overdose da CBD può causare degli effetti collaterali. È molto importante far assumere una quantità adeguata di CBD; purtroppo però non si ha ancora a disposizione una raccolta di studi e ricerche specifiche sulla posologia per gli animali domestici.

La regola che viene spesso suggerita dai veterinari al momento è di somministrare una goccia ogni 4,5 kg di peso dell’animale. Ma il consiglio è sempre di avere un consulto con un veterinario aggiornato sulle ultime ricerche in materia. Se il veterinario non è al corrente di questo metodo naturale, potreste sollecitare una ricerca o perfino suggerire articoli a riguardo.