L’Africa brucia, più dell’Amazzonia, ma in pochi ne parlano
I dati raccolti dai satelliti NASA indicano una folta presenza di devastanti roghi anche in Africa. Negli ultimi giorni sono stati registrati rispettivamente il triplo degli incendi rilevati nella Foresta Amazzonica.
Oltre gli incendi record che stanno mettendo in ginocchio l’Amazzonia (il polmone del mondo), catalizzando l’attenzione dei media e dei leader internazionali, bisogna sapere che fin da luglio anche in Africa sono stati registrati numerosi roghi (il triplo e il doppio rispetto all’Amazzonia) in particolar modo in Angola e Congo.
Le fiamme che tutt’ora stanno divorando questa parte dell’Africa centrale “ misteriosamente” non hanno ricevuto nessuna copertura di informazione da parte dei media.
Basti pensare anche che al G7, a quanto pare si è parlato quasi solo ed esclusivamente degli incendi riguardanti l’Amazzonia.
Solo Macron ha dichiarato di seguire anche la situazione in Africa e sta cercando di esaminare le giuste opzioni di intervento come lo è stato per la foresta pluviale dell’Amazzonia.
Dati sui roghi in Africa
Per comprendere in maniera dettagliata l’entità del fenomeno scoppiato in Africa basta consultare e verificare l’allerta dei roghi visibili sulle mappe dell’applicazione Global Forest Watch e su quella di FIRMS,
I dati racconti dalle due applicazioni sono basati sull’analisi dei dati raccolti da MODIS (Moderate-resolution Imaging Spectroradiometer) installato sui satelliti Terra (EOS AM) ed Aqua (EOS PM) della NASA.
I roghi in Africa centrale a differenda dell’Amazzonia non riguardano solo le foreste, ma anche savane, praterie ed altri tipi di ecosistemi.
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