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2021-10-23 09:33:53

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by Mirco Pregnolato
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Stablecoin: Cosa Sono? Tutto Quello Che Devi Sapere

2021-10-22 06:58:27

Se ti stai interessando alle criptovalute ma temi la volatilità dei grandi asset come Bitcoin, probabilmente ti farà piacere sapere che esistono monete digitali in grado di limitare questa componente aleatoria. Proprio di questo si tratta quando parliamo di stablecoin.

Tuttavia, questo non basta e avremo bisogno di approfondire l’argomento perché il nostro obiettivo è quello di cercare di darti tutti gli strumenti e le informazioni necessarie a muoverti al meglio in questo campo. Vediamo quindi nel dettaglio che cosa sono e quali sono le caratteristiche delle stablecoin.

Stablecoin, che cosa sono?

Le stablecoin sono una nuova classe di criptovalute in grado di offrire una maggiore stabilità finanziaria, in quanto legate all’andamento di un asset. Sono conosciute anche come “pegged“, da “currency peg”, ossia il tasso fisso che le banche centrali utilizzano per mantenere stabile la valuta di un Paese. Esistono tre diversi tipi di indicizzazione:

  • Stablecoin indicizzate alle valute fiat (o a materie prime): sono stabili in quanto ancorate alle principali valute, quali il dollaro, l’euro e lo yuan. Tuttavia, esistono anche stablecoin legate all’andamento delle commodities, è il caso delle coin indicizzate al valore dell’oro o di altri materiali.
  • Stablecoin indicizzate ad altre criptovalute: scelte da coloro che intendono definitivamente appoggiare una decentralizzazione dei mercati. Per evitare particolari fluttuazioni l’ indice viene solitamente costruito sulla base di diverse criptovalute.
  • Stablecoin non indicizzate: non prevedono ancoraggi ma funzionano attraverso una sorta di banca centrale algoritmica, che regola la domanda e l’offerta della criptovaluta sulla base delle norme contenute in uno smart contract. Il meccanismo è del tutto simile a quello del sistema bancario tradizionale per le valute fiat.
Da cosa deriva la stabilità delle stablecoin?

Una delle più interessanti caratteristiche delle stablecoin è il fatto di coniugare le peculiarità delle crypto, quali decentralizzazione e sicurezza, a una stabilità che le concorrenti (Bitcoin, Ethereum e Litecoin fra tutte) non possono garantire.

Infatti, se è nota a tutti l’incredibile crescita che Bitcoin ha ottenuto nell’ultimo anno, altrettanto pacifica è la questione della grande incertezza dovuta alla sua volatilità. Ciò pregiudica gli investimenti in moneta digitale da parte di famiglie e singoli, che fanno prevalere l’avversione al rischio e sbarra, almeno per ora, la strada a un utilizzo delle crypto come metodo di pagamento diffuso. In merito, proprio dopo l’annuncio di Elon Musk sul rifiuto dei pagamenti in Bitcoin (in precedenza accettati) è avvenuto uno dei più alti cali che la moneta abbia conosciuto.

La principale garanzia offerta dalle stablecoin sono le riserve dell’asset sottostante, detenute dalle autorità centrali che gestiscono la valuta. In altri termini, se la crypto è legata all’oro, l’ente centrale assicura una certa riserva aurea.

Ugualmente avverrà se l’asset è ancorato a una valuta fiat o ad altre criptovalute. Altro aspetto positivo è il fatto che l’emittente è in grado, in casi di forti oscillazioni sul mercato, di calmierare domanda e offerta (proprio come una banca centrale) limitando la volatilità degli asset.

Le principali stablecoin sul mercatoStablecoin indicizzate a valute fiat

Le più diffuse e negoziate sono Tether e True USD.

La prima, nata nel 2014, prevede un ancoraggio a dollaro americano, euro e yuan cinese. Le transazioni che la coinvolgono avvengono principalmente sulla piattaforma Omni, che a sua volta si basa sulla blockchain di Bitcoin. In passato venne avanzato il sospetto che le riserve di Tether limited fossero costituite solo da dollari statunitensi, ma recentemente la società responsabile della crypto ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una nota con la quale specifica che le riserve sono costituite da dollari e altri asset. La stablecoin USDT, la principale tra quelle emesse da Tether, che prevede un cambio di 1 dollaro per ogni coin, è utilizzabile anche sulla blockchain di Ethereum (dove i tether vengono coniati sotto forma di token ERC20).

by Mirco Pregnolato
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Altcoin: Cosa Sono e Come Funzionano

2021-10-22 06:54:44

Quando si parla di criptovalute si pensa subito ai Bitcoin, ma in realtà c’è un intero mondo che va oltre la valuta di Satoshi Nakamoto. E’ il mondo delle Altcoin, ossia tutte le criptovalute, ad eccezione del Bitcoin.

In questo articolo ti spiegherò cosa sono e come funzionano le Altcoin, ma anche quali sono le più importanti e le differenze con il Bitcoin.

Cosa sono le Altcoin?

L’economia da molti anni ormai si sta sviluppando nella realtà digitale e le monete in circolazione sono sempre di più.

Come ti ho anticipato, con il termine Altcoin si intendono tutte quelle criptomonete alternative al Bitcoin. Ad oggi, ad oltre 10 anni dalla nascita della prima criptomoneta, l’economia del crypto si è allargata e si contano più di 8000 monete, alcune delle quali sono diventate famose quasi al pari della prima virtuale. Si tratta di monete che potrebbero un giorno sostituire il denaro fiat, come l’euro o il dollaro.

Dal 2009, anno di nascita della regina delle criptovalute, il Bitcoin, anche altre valute hanno fatto la loro comparsa sul mercato in giro per il mondo. Infatti, per premiare gli investitori che hanno dato il loro supporto nel lancio del nuovo progetto di moneta virtuale, molte società e startup hanno emesso un token, che consente anche di accedere al prodotto o servizio offerto dalla società stessa.

Bisogna, tuttavia, specificare che non tutte le Altcoin fungono da valute e, di conseguenza, non si possono usare in modo pratico per effettuare degli acquisti. Questo soprattutto a causa dell’elevato costo delle commissioni per ogni transazione e i tempi di attesa lunghi, oltre alle repentine variazioni del loro valore.

Come funzionano le Altcoin

Osservando il successo di Bitcoin, dal 2011 molte startup hanno fatto ingresso nel mercato delle valute virtuali, a partire da Namecoin (NMC), la prima altcoin della storia.

Non tutte le nuove criptovalute hanno riscosso successo, mentre altre hanno raggiunto livelli di popolarità tali da entrare in competizione con il Bitcoin, come nel caso di Ethereum.

Il funzionamento delle Altcoin è molto simile alla madre delle criptovalute; allo stesso modo utilizzano una tecnologia Blockchain, permettendo agli utenti di guadagnare direttamente dal computer o dallo smartphone acquistando la moneta dal sito o dalla piattaforma, oppure facendo trading dai broker.

Fatta eccezione delle più famose altcoin che cavalcano l’onda del boom della DEFI e che oggi hanno un grande seguito, la maggior parte delle criptovalute si limitano a ritagliarsi il loro spazio nel segmento delle crypto-currency.

La continua nascita di nuove criptovalute è la dimostrazione della competizione di un libero mercato in continua espansione. Tuttavia, nonostante i numeri elevati di valute virtuali esistenti, solo le più forti riescono a resistere nel mercato.

Le differenze con il Bitcoin

Il termine “Altcoin” è una combinazione delle due parole “alternative” e “coin” e all’inizio del 2021 se ne contavano quasi 9.000. Le criptovalute alternative al Bitcoin rappresentavano oltre il 40% del mercato totale delle criptovalute. Derivando dal Bitcoin, le variazioni dei prezzi delle altcoin tendono a seguire la scia di Bitcoin, presentando struttura e funzionamento simili.

Ci sono, tuttavia, diverse differenze tra le due entità.

Bitcoin è stato sicuramente il punto di riferimento per le nuove criptovalute, che ne hanno tratto il funzionamento ed il design. Tuttavia, il Proof-of-Work (PoW), il meccanismo di consenso utilizzato per creare blocchi, richiede molto tempo e molta energia. Anche le capacità di contratto intelligente di Bitcoin sono limitate. Ed è per questo motivo che le Altcoin stanno spingendo per migliorare i limiti di Bitcoin così da stabilire un vantaggio competitivo.

Diverse altcoin, infatti, utilizzano il metodo di consenso Proof-of-Stake (PoS) per ridurre al minimo il consumo di energia e il tempo necessario per creare blocchi e convalidare nuove transazioni.

Perciò, ogni altcoin di pone l’obiettivo di diventare la versione migliorata del Bitcoin.

Tipologie di Altcoin

A seconda delle loro funzionalità e dei meccanismi di consenso, le altcoin si possono suddividere in diverse tipologie. Vediamo in cosa si differenziano.

Basate sul mining

In molti casi le altcoin basate sul mining<

by Mirco Pregnolato
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