Sir Bitcoin e le altre cripto

La nuova era digitale e' iniziata

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A cosa servono i bridge?

2021-11-29 18:00:00

ll mondo delle criptovalute si sta man mano sempre più diversificando con la nascita di nuove piattaforme e protocolli..

Ma in questa complessità è emerso un grosso ostacolo: le diverse blockchain, per loro natura, non possono interagire tra loro..

💡 I bridge sono piattaforme apparentemente semplici che consentono agli utenti di spostare facilmente le proprie risorse da una blockchain all’altra (operazione chiamata "bridging").

In realtà ci sono interi progetti nati proprio per risolvere il problema dell'interoperabilità tra blockchain come Polkadot, o il protocollo di comunicazione interblockchain (ICP) di Cosmos.

Nonostante questo, i cosiddetti bridge, si sono rivelati spesso più immediati ed efficaci.

Il sistema di funzionamento è relativamente semplice: se volessimo ad esempio spostare 50 USDT dalla rete Ethereum ad Avalanche: dopo aver selezionato il tuo bridge, si sceglie la reti di input (Ethereum) e di output (Avalanche), si seleziona l’asset (USDT) e poi l’importo 50 da trasferire; i 50 USDT verrano bruciaci su Ethereum e poi coniati 50 USDT su Avalanche, spostando così 50 USDT tra le catene senza correre il rischio di raddoppiare accidentalmente la quantità totale di USDT in circolazione.

ESEMPI DI BRIDGE

Vediamo ora alcuni esempi di bridge :

Da notare che CBridge, arrivato alla  ver.2 beta, funziona in maniera diversa in quanto non brucia i token, ma mantiene i pool di liquidità su ciascuna catena.. La piattaforma è in grado di garantire interoperabilità tra molte blockchaini (tra cui Ethereum, Polygon, Binance Smart Chain, Fantom Arbitrum e Avalanche)

💡 I bridge quindi sono davvero utili quando devi spostare le tue risorse da una blockchain all’altra in modo semplice e a basso costo.