Benessere Consapevole

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Ogni uno di noi è fatto di ENERGIA. Ma vediamo meglio che cos'è...

2019-02-15 13:16:22

Che cos’è quest’energia di cui molti parlano, che psicologi e scienziati esplorano ormai da tempo, quest’energia che ci cura e ci equilibra, che ci fa intuire che qualcosa di grande ci circonda e che ci pulsa dentro?Scrive Krishnamurti: “Vedete, l’uomo è energia e, se non cerca la verità, questa energia diventa distruttiva; perciò, la società controlla e plasma gli individui, soffocandone l’energia. È questo che accade alla maggioranza degli adulti in tutto il mondo. E forse avrete notato un altro fatto interessante e molto semplice: nel momento in cui volete veramente fare qualcosa, avete l’energia per farlo”

VIVERE È ENERGIA

Tutti quanti abbiamo energia, perché vivere è energia: “Che cos’è questa energia che tutti abbiamo?”, scrive ancora Krishnamurti. “È pensiero e sentimento; è interesse, entusiasmo, avidità, passione, lussuria, ambizione, odio. Dipingere quadri, inventare macchine, costruire ponti e strade, coltivare i campi, giocare, scrivere poesie, cantare, danzare, pregare. Tutte queste cose sono espressioni dell’energia; ed è sempre l’energia che crea l’illusione, l’inganno, l’infelicità. Le qualità migliori e quelle più distruttive sono ugualmente espressione dell’energia umana”. L’energia è dunque positiva e negativa. Ma forse questi termini sono impropri per definirla, impropri per indicare qualcosa che è, non qualcosa che è bene o male; potremmo dire allora, con termini più adatti, che gli effetti dell’energia possono essere positivi o negativi, costruttivi o distruttivi. L’energia non è né il sì né il no, o è sia il sì che il no, è questo è quello, senza differenza. Tutti quanti ne disponiamo, forse perché anche noi stessi siamo energia, o lo è la nostra “essenza”.

 

IL DESTINO COSMICO SCRITTO NEL CORPO

Ha dunque un fine l’energia che è in noi? C’è un destino cosmico scritto nel libro dell’eternità che si esprime anche nel nostro corpo e nella nostra mente, nella nostra vita? Forse la domanda che possiamo porci realmente (di fronte all’immensità di questi interrogativi), più semplicemente, è quale può essere il fine della nostra energia, come possiamo utilizzarla. Il destino torna nelle nostre mani, perché a questa domanda non solo possiamo rispondere, ma solo noi possiamo farlo: cosa vogliamo farne di questa energia? Vogliamo utilizzarla, vogliamo cioè investire la nostra energia, per arricchirci, per affermare il nostro ego, per dimostrare al mondo che valiamo più di tutti gli altri, per illuderci di lasciare un segno nel tempo della nostra presenza?
Se è questo quello che stiamo facendo, forse anche senza rendercene conto, dovremmo cercare di capirne il motivo, di ascoltare i nostri bisogni, e provare a comprendere se questa energia che ci dà forza e gioia la stiamo bene investendo o se invece la stiamo sprecando.

RISCOPRI L’ENERGIA DELLA GIOVENTÙ


 

Torniamo a quanto dice Krishnamurti sulla società che plasma e indirizza l’energia: “Molti esseri umani non hanno grande energia, e quel po’ di energia che hanno viene ben presto soffocato e distrutto, tramite la cosiddetta educazione, dai controlli, dalle minacce e dai tabù della particolare società in cui vivono; così diventano membri imitativi e senza vita di quella società”. Ciò che ci sembra naturale, ci dice questo brano di Krishnamurti, è invece una costruzione della nostra società; allora il bisogno che sentiamo di accumulare beni materiali, il bisogno, o addirittura la pulsione, che ci spinge a inseguire il denaro, a cercare la felicità nella ricchezza, a primeggiare sugli altri, ad affermare il nostro ego, ad accrescere l’utile personale a discapito degli altri non è naturale, ma condizionato. “Quando si è molto giovani, si è pieni di energia; si ha voglia di giocare, di muoversi, di parlare; è impossibile restare seduti, si è pieni di vita. Cosa accade allora? Quando crescete, gli insegnanti cominciano a ridurre quell’energia plasmandola, indirizzandola verso certi modelli; e quando infine diventate uomini e donne adulti, quel po’ di energia che vi è rimasta viene ben presto soffocata nella società, la quale afferma che dovere essere cittadini rispettabili e dovete comportarvi in un certo modo. Attraverso la cosiddetta educazione e la coazione della società, l’abbondante energia della gioventù viene a poco a poco distrutta”.Possiamo riscoprire l’energia liberata (e liberatoria) della gioventù. La nostra energia può essere investita su altri scopi, può essere utilizzata in maniera differente, può generare amore per gli altri e pace e gioia per noi stessi. Può scoprire la bellezza delle forme, la poesia dei suoni. Può essere fonte di vita. Spetta solo a noi decidere cosa farne.