Benedetto Fattori

L'alimentazione ed il Qi Gong in Estate - Prima parte

2019-06-05 15:04:19

L’estate è stagione dominata dal movimento fuoco: lo yang è al massimo nel macrocosmo, il cuore è al massimo energetico nell’organismo umano. In virtù di ciò, caratteristiche e peculiarità legate all’estate sono: ottimismo, estroversione, entusiasmo, tachicardia, aumento della sudorazione...

L'Estate ed il movimento fuoco

L’estate è stagione dominata dal movimento fuoco: lo yang è al massimo nel macrocosmo, il cuore è al massimo energetico nell’organismo umano. In virtù di ciò, caratteristiche e peculiarità legate all’estate sono: ottimismo, estroversione, entusiasmo, tachicardia, aumento della sudorazione, colpi di calore e svenimenti, gola secca e desiderio di bere, gioia, eccessiva eccitabilità, agitazione fisica e mentale, ansia ed insonnia. E’ importante sottolineare che d’estate, nel corpo umano, lo yang non aumenta a causa di un incremento di energia, ma per effetto della diminuzione dello yin (liquidi) e del sangue. Infatti i liquidi tendono a diminuire a causa della sudorazione, che deve controbilanciare l’eccesso yang e questo può causare sintomi quali gola e bocca secche, talora labbra e lingua secche, sete intensa, urine scarse e di colore scuro/rossastro. Se il fenomeno è eccessivo, si può aver sofferenza per quelle strutture organiche che maggiormente necessitano di liquidi, come milza e stomaco i quali possono smettere di funzionare correttamente: il risultato, allora, sarà un ridotto assorbimento dei nutrienti ed uno stato di astenia generalizzato. Il ridotto volume di liquidi, nei casi più gravi, tende a creare stasi di sangue, ossia un ridotto volume di plasma (parte liquida) e un aumento relativo della parte corpuscolare del sangue. Senza arrivare a patologie serie come l’eritrocitosi (considerevole aumento del volume e della vischiosità dei globuli rossi, con rischio di trombi e coaguli) – tali patologie, invero, possono verificarsi soltanto in concomitanza di altri fattori di rischio - il deficit di liquidi e la stasi di sangue che ne consegue sono le cause prevalenti delle crisi ipotensive (lipotimie, collassi, svenimenti, giramenti di testa, cervicobracalgie, talora nausee ecc.) tanto comuni in estate le quali, in medicina cinese, vengono inquadrate come “risalita dello yang”.  Infine la calura estiva può portare attacco al cuore, come sede dello Shen (psiche) ed allora si perde la serenità, ci si agita ed innervosisce senza riuscire a calmarsi. Per contrastare tutto questo è indispensabile bere molto (almeno 3 litri di acqua al giorno) ma non solo: occorre, soprattutto, un’alimentazione adeguata e ove possibile, un attività fisica mirata a disperdere il calore in eccesso e allo stesso tempo, a nutrire i liquidi (ed il sangue) e a calmare lo Shen.

L'alimentazione in estate

Ecco, allora, alcuni, semplici, suggerimenti di base: 

 

  • Assumere alimenti di fresca e fredda ed in particolare, di sapore acido (per produrre e trattenere i liquidi) ed amaro (per disperdere il calore e calmare l’agitazione). Utile ricorrere al sapore salato, ma in misura moderata (il salato trattiene i liquidi, la se eccessivo può nuocere al cuore e ai reni). Ad esempio sono raccomandati la frutta e gli ortaggi, i cereali (riso, farro, mais ecc.), le insalate miste condite olio e limone ed il pesce (sia bianco che azzurro). Assumere preferibilmente proteine di origine vegetale: legumi (fagioli, ceci, lenticchie) e ceci. La carne va evitata il più possibile, ad eccezione di quella di cavallo e di coniglio, la quale ha natura rinfrescante. La carne, infatti, ha una azione complessivamente yin e pertanto, tende a bloccare la circolazione del sangue (stasi di sangue), ad asciugare i liquidi e a formare tan (colesterolo). Tutto ciò, combinato con la calura estiva, può essere un mix letale per il corpo umano, soprattutto per soggetti ipertesi o ipotesi, per quelli in sovrappeso e quelli con problemi cardiovascolari e circolatori (non è un caso che, anche la medicina occidentale, associ ad un consumo di carne eccessivo o improprio, ad es. troppe cotture alla piastra, malattie come infarto, ictus e tumori);
  • Assumere té e tisane dalla natura fresca (menta, malva, melissa) lontano dai pasti;
  • Evitare cibi riscaldanti o iper riscaldanti, evitare i formaggi, i fritti e l’alcool;
  • Evitare l’eccesso opposto, ossia l’assunzione di acqua o di bevande ghiacciate;
  • Consumare gli alimenti crudi (beninteso: ove possibile!) o privilegiare le cotture in umido, bollito e a vapore. Evitare assolutamente la cottura alla piastra e in padella (esse consumano i liquidi dei cibi e pertanto, inducono ulteriore calore nell’organismo).

 

Molte persone l’estate aumentano il consumo di proteine e azzerano quello di carboidrati, nella speranza di dimagrire. Ma un alimentazione iperproteica non fa dimagrire, bensì produce un deperimento, ossia una perdita di massa muscolare. Il corpo, infatti, per funzionare ha bisogno di glucosio e se l’organismo non può formarlo a partire dal gligogeno (glicogeno sintesi), ossia dalla trasformazione di zuccheri e carboidrati, lo otterrà mediante gligogenolisi, ossia attraverso la scissione delle proteine e loro successiva trasformazione (c.d. ciclo di Krebs). Di quali proteine parliamo? Di quelle che compongono i nostri muscoli ed i nostri tessuti organici. Inoltre la proteina, per poter essere utilizzata deve essere scissa in aminoacidi. Questo è il ruolo dello yang dello stomaco (ossia dell'acido cloridrico). Se vengono ingerite proteine in eccesso lo yang di stomaco non ce la fa a scinderle in aminoacidi  e le proteine si accumulano nel sangue e nei reni, causando infiammazioni e stasi (accumulo di corpi chetonici). E’ finanche superfluo aggiungere che l’eccessiva assunzione di proteine, d’estate è ancor più dannosa perché, come si è detto, le alte temperature esauriscono facilmente lo Yin corporeo e preparano il “terreno” alla stasi di sangue. Se si è in sovrappeso, meglio ridurre il consumo calorico generale - rispettando però le proporzioni nell’assunzione delle sostanze - e approfittare delle belle giornate per dedicarsi all’attività fisica, che andrà praticata a distanza dalle torride ore centrali della giornata e quindi, durante la frescura del mattino o della sera. Quale è però, allora, l'attività fisica più adeguata alla stagione estiva ? E' preferibile praticare sport o Qi Gong ? O l'ideale è un mix di entrambe ? Premesso che la riposta cambia da persona a persona (il quadro fisico energetico e psicologico di ciascuno di noi è diverso da quelli degli altri), nella seconda parte di questo articolo (che pubblicherò da qui ad un paio di giorni) risponderemo a queste e altre domande....