Benedetto Fattori

Il corpo energetico nella medicina taoista - Seconda parte

2019-05-31 13:34:56

Nella prima parte di questo articolo abbiamo parlato, a grandi linee, della suddivisione e della classificazione del corpo in energie secondo la tradizione medica taoista. Adesso vediamo come tali energie interagiscono dinamicamente e le principali cause di didarmonia delle stesse.

Interazioni ed eccessi dello yin e dello yang

Gli eccessi Yang (i cui sintomi, come visto, si manifestano tutti nella parte alta del corpo) consistono in malattie a base di calore: infiammazione, eccitazione, cefalea, capogiro, emorragia acuta (a spruzzo dal naso) con sangue scuro (venoso), ipertensione, emotività esagerata (rabbia, insonnia, logorrea ecc.).

Gli eccessi Yin (i cui sintomi, come visto, si manifestano tutti nella parte bassa del corpo) consistono in malattie a base di freddo: diarrea  con sensazione di freddo, urine abbondanti e chiare, pancia gonfia e/o dolorante, gambe gonfie, caviglie fredde, astenia, svogliatezza.

Il quadro da deficit, di Yin e di Yang, presenterà gli stessi sintomi del quadro da eccesso dell’opposto (ossia: deficit yin= eccesso yang e viceversa) ma di intensità più moderata

Quindi (per fare qualche esempio) la cefalea da deficit di yin non sarà esplosiva ma soltanto indolenzita; l’ansia si calmerà con il riposo e l’ìnsonnia con la tranquillità; la stipsi non sarà causata da una mancata propulsione verso il basso (lo yang, come visto, è ascendente) ma da feci secchi (manca lo yin, ossia l’idratazione).

In breve: la differenza non è nei sintomi ma nella loro manifestazione (violenta o moderata) e nel protocollo di cura: l’eccesso guarisce (o migliora) con il movimento e la dispersione, il deficit con il nutrimento e con il riposo, secondo le sigle:

MOVA: movimento aggrava il vuoto

RIPA: riposo aggrava il pieno.

Per quanto riguarda, poi, il controllo e la distribuzione dei liquidi, trattasi di funzioni che sono regolate dal triplice riscaldatore (non è un organo, né un viscere, ma un’energia, il cui meridiano curiosamente coincide con il percorso del nervo vago o parasimpatico). Il triplice riscaldatore si divide in tre rami, ognuno dei quali corrisponde ad un organo e agisce in sinergia con quest’ultimo. Infatti:

1) Polmone------------------------à liquidi del RS 

2) Milza----------------------------à liquidi del RM

3) Rene----------------------------à liquidi del RI 

Pertanto, una cattiva o irregolare circolazione dei liquidi (caratterizzata, ad esempio, da edema e gonfiore) nella parte superiore del corpo (fino al punto ren mai 17) dipenderà dal Polmone e dal RS, nella parte centrale dalla Milza e dal RM e così via (la flebite, malattia caratterizzata da edemi e senso di pesantezza alle gambe dipende da malfunzionamento di  Rene e RI). In ogni caso la Milza è coinvolta, sia pure in modo secondario, anche nei problemi di circolazione dei liquidi che avvengono nella parte superiore ed inferiore del corpo.

JING DEL CIELO ANTERIORE = Progetto di vita (dna) e serbatoio di energia per l’intero organismo

 

Jing del cielo posteriore: cibo, respiro, stile di vita. Se viene conservato correttamente, avremo energie sufficienti per il lavoro quotidiano. Viceversa, andremo ad intaccare il Jing del c.a. con tutte le conseguenze del caso (invecchiamento precoce, stress, esaurimento nervoso ecc.)

Il QI (la funzione e se vogliamo, l’energia che utilizziamo nella quotidianità) infatti rinviene le sue risorse nel Jing del c.p. nella yuan Qi (yang primordiale) e nella Zhong Qi (cibo e respiro) e soltanto nel caso in cui tali risorse siano insufficienti farà ricorso al jing del c.a.

 

 

 

 

Polarità (yin- yang) delle energie (tutto è Qi polarizzato in diverse forme, più yin o più yang)

 

Yang assoluto

 

Shen

Qi 

Jing

Jin Ye (liquidi e fluidi)

Xue (liquido e nutriente)

Yin assoluto