PIZZA PROSCIUTTO E FUNGHI

PIZZA PROSCIUTTO E FUNGHI
Hai presente quando sei insieme ad alcuni amici, si è fatta l’ora di cena e qualcuno suggerisce: “Ci ordiniamo una pizza?!”
Qualcun altro tira fuori un blocco per scrivere le ordinazioni e si inizia con le danze…” Per me una margherita senza mozzarella, per me una alle verdure con impasto integrale, per me una romana, per me una al salamino e via dicendo…”
Poi ad un certo punto, di solito verso la fine, rimane quell’amico che è indeciso e non sa cosa vuole e ti dice: “ Ehm…non so, fai tu”.
E di fronte alla tua lista di opzioni, ti risponde :” Dai, prendimi una prosciutto e funghi...”.
Questa situazione mi è capitata talmente tante volte che, incuriosita, ho voluto fare un esperimento.
Quando mi trovavo in gruppo e il discorso virava verso il cibo, chiedevo a caso, qual era il tipo di pizza preferito dalla persona che avevo davanti e otto volte su dieci mi rispondeva: “Beh, se non ho voglia di pensare o non ho tempo, ordino sempre una prosciutto e funghi!”
Mi ha fatto sempre sorridere questo tipo di risposta, perché era come se, quel tipo di pizza con quei precisi ingredienti, fosse diventato una sorta di passe-partout, quando uno non sapeva cosa prendere.
E se ti dicessi che lo stesso succede anche quando una persona decide di cercare o cambiare lavoro?
Nei primi anni della mia professione, dove mi occupavo soprattutto di ricerca e selezione del Personale, spesso mi trovavo davanti a persone che a colloquio, alla mia domanda:
“ Che lavoro le piacerebbe fare?” mi rispondevano: “E’ indifferente, l’importante è lavorare, so fare diverse cose e non ho paura di far fatica”.
Ovviamente sto parlando di tantissimi anni fa e di ricerche principalmente in ambito produttivo, ma la cosa che mi colpiva era sempre la stessa.
Ammirevole l’impegno e la disponibilità, ma non sarebbe stato più proficuo scegliere una sola attività, specializzarsi, formarsi e diventare “bravo” in quella, in modo da diventare appetibile sul mercato e da essere ricercato dalle aziende proprio perché riconosciuto come il migliore in quella specifica mansione?
Un’altra situazione che mi capitava spesso, era il panico paralizzante delle persone, davanti alla possibilità di dover scegliere tra due proposte professionali.
“Aiuto! Cosa faccio? Non so cosa scegliere. La prima azienda mi offre una paga più alta ma è una realtà più piccola e non vorrei tornare indietro a livello di organizzazione. L’altra è una realtà più strutturata, mi offre una paga più alta ma andrei a fare un ruolo diverso che non so se a lungo andare mi stancherebbe…”
E io, dall’altra parte della scrivania, dopo aver ascoltato i pro e contro di entrambe le opzioni (frutto molto spesso di notti insonni o corse a perdifiato al parco per scaricare la tensione e schiarire le idee) che facevo la solita domanda :
“ Ma a lei, cosa piacerebbe fare? Se potesse scegliere liberamente, dove la porterebbe il suo cuore?”
Sorriso amaro, abbassamento dello sguardo e la risposta che il più delle volte mi arrivava era la seguente: “Eh, bella domanda la sua, dottoressa. Ma lo sa che non so cosa risponderle? In realtà non ci ho mai pensato”
A te è mai capitato di farti questa domanda?
Scegliere è un atto di grande responsabilità e consapevolezza ed è la nostra più grande libertà.
Come cambierebbe la tua vita, se fossi tu a scegliere il lavoro dei tuoi sogni, l’azienda dei tuoi sogni, la vita dei tuoi sogni...invece di limitare la tua capacità di scelta al caso, alla fortuna o... alle opzioni proposte da altri?
Creati la libertà di scelta o sarai sempre e solo la scelta di qualcun altro.
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