Barbara Bonesi

Dal film contact Ellie Arroway : Ho sempre pensato che il mondo sia come noi lo facciamo.

2019-02-15 09:49:21

Extraterrestre [nelle smebianze del padre di Ellie]: Ciao, sparks. Ellie: Papà? Extraterrestre: Mi sei mancata. Ellie: Ma... Dove sei? Extraterrestre: Oh, mi dispiace non c'ero quando ti servivo. Ellie: Ma, tu non sei reale. Niente è reale qui. Extraterrestre: Brava la mia scienziata. Ellie: Quando ero incosciente, voi avete registrato i miei pensieri, i miei ricordi, perfino... Pensacola [il luogo ricreato per l'incontro]. Extraterrestre: Abbiamo pensato che ti rendesse le cose più facili. Ellie: Perché ci avete contattato? Extraterrestre: Voi ci avete contattato. Noi abbiamo solo ascoltato. Ellie: E ce ne sono altri? Extraterrestre: Molti altri. Ellie: E tutti vengono qui attraverso quel sistema di trasporto che avete costruito? Extraterrestre: Non l'abbiamo costruito noi. Non sappiamo chi è stato. Se n'erano andati prima che noi arrivassimo. Forse un giorno torneranno. Ellie: E tutte le altre civiltà che trovate vengono qui? Extraterrestre: Non tutte. Ellie: E' una specie di test? Extraterrestre: No, nessun test. Hai le mani di tua madre. Voi siete una specie interessante. Un interessante ibrido. Siete capaci di sogni di tale bellezza, e anche di orribili incubi. Vi sentite così sperduti, così isolati, così soli. Ma non lo siete. Vedi, in tutte le nostre ricerche, la sola cosa che rende il vuoto sopportabile, siamo noi stessi. Ellie: Ma che succede adesso? Extraterrestre: Adesso, te ne torni a casa. Ellie: A casa? Ma io ho tante di quelle domande. Potremo tornare qui? Extraterrestre: Questo era un primo passo. Col tempo ne farete altri. Ellie: Ma altre persone devono vedere quello che ho visto io. Devono... Extraterrestre: Si è sempre fatto così per miliardi di anni. Ellie: Ma... Io... Extraterrestre: Piccole mosse Ellie, piccole mosse.

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Ellie: Il rasoio di Occam, lo conosci? 

Joss: Ah, il rasoio di Occam... sembra il titolo di un film dell'orrore. 

Ellie: No, il rasoio di Occam è un principio scientifico, secondo cui, a parità di fattori, la spiegazione più semplice tende a essere quella giusta. 

Joss: Mi pare ragionevole. 

Ellie: Molto bene. E cos'è più probabile: che un Dio onnipotente e misterioso creò l'universo e poi decise di non dare alcuna prova della sua esistenza? Oppure, che non solo non esista affatto, ma che l'abbiamo creato noi per non sentirci tanto piccoli e soli? 

Joss: Non so... non potrei immaginare di vivere in un mondo dove Dio non esista. No, non ci vorrei vivere. 

Ellie: Come fai a sapere che non ti stai illudendo? Quanto a me, io... io vorrei una prova. 

Joss: Ah, una prova. Volevi bene a tuo padre? 

Ellie: Come? 

Joss: Sì, gli volevi bene? 

Ellie: ...Sì, moltissimo. 

Joss: Provalo.

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Ellie Arroway : L'universo è un posto molto vasto, è più grande di ogni cosa che chiunque abbia mai immaginato finora. Se ci fossimo solo noi, sarebbe uno spreco di spazio... giusto? 

[ripetendo ad un gruppo di bambini un'idea già espressa da suo padre Ted e da Joss Palmer]

Voi siete una specie interessante, un interessante ibrido. Siete capaci di sogni di tale bellezza e anche di orribili incubi. Vi sentite così sperduti, così isolati, così soli. Ma non lo siete.  Padre di Ellie Arroway : Non lo so [se ci sono altre forme di vita nell'universo] .... Però io dico che se ci siamo solo noi, mi pare uno spreco di spazio.

L'extraterrestre : In tutte le nostre ricerche, la sola cosa che rende il vuoto sopportabile siamo noi stessi.


Ellie Arroway : Io ho avuto un'esperienza. Non posso provarla, non posso neanche spiegarla, ma tutto ciò che conosco come essere umano, tutto ciò che io sono, mi dice che è stata reale. 

Mi è stato dato qualcosa di meraviglioso, qualcosa che mi ha cambiato per sempre. Una visione dell'Universo che ci dice innegabilmente quanto piccoli e insignificanti e quanto rari e preziosi noi tutti siamo. Una visione che ci dice che noi tutti apparteniamo a qualcosa che è più grande di noi stessi e che non siamo, che nessuno di noi è solo. 

Vorrei tanto rendervi partecipi, vorrei tanto che tutti quanti, sia anche per un solo momento, potessero sentire quella venerazione e umiltà e speranza. Ma questo rimane un mio desiderio.

Kent : Dicono che mendicare faccia bene all'anima.


 

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Ellie Arroway : Controllo. Se mi sentite, io sono pronta a partire. Per me è Go. [...]Ok, Go... Ok, Go.

Ellie Arroway: N è il numero di civiltà extraterrestri evolute presenti nella Galassia; 
R è il tasso di formazione stellare nella Via Lattea; 
fp è la frazione di stelle che possiedono pianeti; 
ne è il numero di pianeti per sistema solare in condizione di ospitare forme di vita; 
fl è la frazione dei pianeti ne che ha effettivamente sviluppato la vita; 
fi è la frazione dei pianeti fl su cui si sono evoluti esseri intelligenti; 
fc è la frazione di esseri intelligenti in grado, e con la volontà, di comunicare; 
fm è la frazione di esseri intelligenti i grado di raggiungere e colonizzare più pianeti, non sempre considerata; 
L è la stima della durata di questè civiltà evolute. 

Ma lo sai che ci sono 400 miliardi di stelle lassù, solo nella nostra galassia? 
Se solo una su 1 milione avesse un pianeta, e se solo uno su 1 milione di quei pianeti avesse la vita, e se solo uno su 1 milione di essi avesse una forma di vita intelligente, potrebbero esserci letteralmente milioni di civiltà lassù. 

Joss Palmer: Bhe, e se non ci fossero, sarebbe uno spreco di spazio.