Arch. Barbara Alessandra Gioia

Founder Junior

Detrazione IRPEF del 50%, prorogata ancora per tutto il 2019

2019-02-25 12:49:25

Per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 è possibile usufruire di una detrazione irpef del 50% per i lavori di ristrutturazione con un limite massimo di spesa è di 96.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

È prevista, inoltre, una detrazione Irpef, entro l’importo massimo di 96.000 euro, anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

In particolare, la detrazione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile. Indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, l’acquirente o l’assegnatario dell’immobile deve comunque calcolare la detrazione su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione (comprensivo di Iva). Anche questa detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari ma anche l'inquilino o il comodatario.

Per usufruire della detrazione, è necessario:

1.inviare, quando prevista, all'Azienda sanitaria locale una comunicazione di inizio lavori con raccomandata A.R.,

2.pagare le spese detraibili tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Per usufruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.

E’ necessario conservare ed esibire su richiesta:

•le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare •domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti                •ricevute di pagamento dell’Imu, se dovuta                                                        •delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori se richiesta      •in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all'esecuzione dei lavori        •Copia della notifica preliminare se dovuta•fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute•ricevute dei bonifici di pagamento.

Per info scarica il fascicolo:

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/AI+guide+italiano/Ristrutturazioni+edilizie+it/Guida_Ristrutturazioni_edilizie_FEBBRAIO_2019.pdf

Se hai ancora dei dubbi contattami 

Arch. Barbara Alessandra Gioia