ANTONIO

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ANTONIO Frate Pellegrino

Santo Rosario era l'inseparabile “ARMA” di San Pio da Pietrelcina. La preghiera più richiesta dal Santo ai suoi figli spirituali era naturalmente il Rosario.

Perciò vi invito alla preghiera quando potere 🙏

preghiera del Mattino 

Signore, nel silenzio di questo giorno che nasce, vengo a chiederti pace, sapienza e forza.

Oggi voglio guardare il mondo con occhi pieni di amore; essere paziente, comprensivo, umile dolce e buono.

Vedere, dietro le apparenze, i tuoi figli, come tu stesso li vedi, per poter così apprezzare la bontà di ognuno.

Chiudi i miei orecchi alle mormorazioni, custodisci la mia lingua da ogni maldicenza; che in me ci siano solo pensieri che dicano bene.

Voglio essere tanto bene intenzionato e giusto da far sentire la tua presenza a tutti quelli che mi avvicineranno.

Rivestimi della tua bontà, Signore, fa’ che durante questo giorno, io rifletta te. Amen.


  PREGHIERA AL SS. CROCIFISSO PRAYER TO THE MOST HOLY CRUCIFIX PRIÈRE AU TRES SAINT CRUCIFIX ORACIÓN AL SANTÍSIMO CRUCIFIJO GEBET ZUM GEKREUZIGTEN

SS. CROCIFISSO, S. MARCELLO AL CORSO THE MOST HOLY CRUCIFIX, S. MARCELLO AL CORSO LE TRES SAINT CRUCIFIX, S. MARCELLO AL CORSO EL SANTÍSIMO CRUCIFIJO, S. MARCELLO AL CORSO DER GEKREUZIGTEN , S. MARCELLO AL CORSO

    Sono in ginocchio ai tuoi piedi, o Gesù crocifisso, ad adorarti e a ringraziarti per il dono della tua vita per me. Tu asciughi le mie lacrime, sei il mio sostegno nei momenti difficili, ascolti il mio lamento ed accogli, insieme al tuo, il mio dolore.

Tu conosci il mio cuore stanco, ma felice di amarti, e mi fai accettare le difficoltà della vita. Spesso non penso al tuo dolore e vengo a presentarti il mio e tu poni le mani su di me e mi consoli, curi le mie ferite con il tuo amore, mi prendi tra le braccia e mi fai sentire il tuo cuore che arde di amore per me.

Anche ora busso al tuo cuore e ti chiedo una grazia...; esaudiscimi, o Signore, se quanto chiedo è conforme alla tua volontà. Gesù crocifisso, accanto a te c’è la Madre tua; accogliete tutti i sofferenti e siate per loro consolazione e speranza.

Il Crocifisso è rimasto miracolosamente intatto dall’incendio che nella notte tra il 22 e il 23 Maggio 1519 distrusse la vecchia basilica. Si tratta di un’antica scultura lignea ricoperta di polvere d’oro del XIV secolo, molto espressiva e maestosa. Ogni Anno Santo viene portato alla Basilica di San Pietro per la venerazione dei pellegrini.

     I kneel at your feet, O Crucified Jesus, to adore and thank you for the gift of your life to me. You wipe away my tears, you are my support in the difficult moments, you listen to my complaint; you accept my pain together with yours.

You know my tired heart, happy only to love you, and you help me to accept the difficulties of life. Often I don’t think of your pain and I come to present mine to you, but you set your hands on me and console me, you take care of my wounds with your love, you welcome me into your arms and make me feel your heart which burns of love for me.

I knock now at your heart asking you this grace.... If what I ask is according to your will, grant it to me, O Lord. O Crucified Jesus, your Mother Mary is near to you; welcome all suffering people and be their consolation and hope.

The most holy Crucifix remained providentially intact after the fire that, in the night between the 22nd and 23rd of May, 1519, destroyed the ancient Basilica. It is an ancient, majestic and expressive wooden sculpture of the XIV century covered with gold dust. Every Jubilee the Crucifix is brought to the Basilica of St. Peter for the veneration of the pilgrims.

     Me voici à genoux, à tes pieds, Jésus crucifié, pour t’adorer et te remercier, parce que tu as donné ta vie pour moi. Tu as séché mes larmes, tu es mon soutien aux moments difficiles, tu écoutes mes cris de désespoir et tu accueilles, avec la tienne, ma souffrance.

Tu connais les Pensées de mon cœur fatigué, mais heureux de t’aimer, et tu m’aides à passera u travers des difficultés de la vie. Souvent je ne pense pas à ta souffrance et je viens te présenter la mienne; tu étends ta main sur moi et tu me consoles, tu soignes mes blessures par ton amour, tu me prends dans tes bras et tu me fais sentir ton cœur brûlant d’amour pour moi.

Encore une fois, je viens frapper à la porte de ton cœuret je te demande une grâce...; exauce ma prière, Seigneur, si ce que je demande est conforme à ta volonté. Jésus crucifié, près de toi il y a aussi ta Mère; accueillex ceux qui souffrent et soyez pour eux consolation et espérance.

Le crucifix resta providentiellement intact lors de l’incendie qui détruisit l’ancienne basilique dans la nuit du 22 au 23 mai 1519. Il s’agit d’une ancienne sculpture de bois couverte de poussière dorée du XIV siècle, très expressive par sa majesté. A chaque Année Sainte il est porté à la basilique Saint-Pierre pour la vénération del pèlerins.

     De rodillas a tus pieds, oh Jésus Crucificado, te adoro y te doy gracias por el don de tu vida por mì. Tú enjugas mis lágrimas, eres mi apoyo en los momentos dificiles, escuchas mi lamento y acoges, junto al tuyo, mi dolor.

Tú conoces mi corazón, cansado pero feliz de amarte, y me haces aceptar lad dificultades de la vida. A menudo no pienso en to dolor y vengo a presentarte el mío, y tú pones las manos sobre de mí y me consuelas, sanas mis heridas con tu amor, me tomas entre tus brazos y me haces sentir tu corazón, que arde de amor por mí.

Ahora también llamo a tu corazón y te suplico una gracia...; escúchame, Señor, si cuanto pido es conforme a tu voluntad. Jésus Crucificado, junto a ti está tu Madre; acoged a todos los que sufren y sed para ellos consuelo y esperanza.

El Santísimo Crucifijo, quedó providencialmente intacto en el incendio que destruyó la antigua Basilica durante la noche entre el 22 y el 23 de mayo de 1519. Es una antigua escultura de madera recubierta de polvo de oro, del siglo XIV, muy expresivo en su majestad. Cada Año Santo se lleva a la Basilica de san Pedro para la veneración de los peregrinos.

     Zu deinen Füßen, o gekreuzigter Jesus, knie ich, um dich anzubeten und dir zu danken, dass du dein Leben für mich hingegeben hast. Du trocknest meine Tränen, du bist meine Hilfe in schwierigen Augenblicken, du hörst mein Klagen und nimmst meinen Schmerz zusammen mit deinem an.

Du kennst mein müdes Herz, dasa ber glücklich ist, dich zu lieben, und du hilfst mir, die Schwierigkeiten des Lebens anzunehmen. Oft denke ich nicht an deinen Schmerz und ich komme, um dir meinen vorzustellen. Du legts deine Hände auf mich und tröstest mich, du heilst meine Wunden mit deiner Liebe, du schießest mich in deine Arme und lässt mich dein Herz schlagen hören, das von Liebe zu mir brennt.

Auch jetz klopfe ich an dein Herz und bitte dich um die Gnade...: erhöre mich, Herr, wenn das, was ich von dir erbitte, deinem Willen entspricht. Gekreuzigter Jesus, bei dir steht deine Mutter; nehmt alle Leidenden auf und gewärt ihnen Trost und Hoffnung.

Dieses Kreuz blieb beim Brand, der die alte Basilika in der Nacht vom 22, zum 23, Mai 1519 zerstörte, wunderbarerweise unversehrt. Es ist eine mit Goldstaub bedeckte Holzskulptur, die in ihrer Majestät sehr ausdrucksstark wirkt. In jedem Heiligen Jahr wird dieses Kreuz nach Sankt Peter gebracht, damit die Pilger es verehren können.

 Copyright © CURIA GENERALIZIA OSM, Piazza San Marcello, 5 – Roma



Il Perdono d'Assisi è un'indulgenza plenaria che, nella Chiesa cattolica, può essere ottenuta dai propri fedeli dal mezzogiorno del 1º agosto alla mezzanotte del 2 agosto di ogni anno.

«Fratelli miei, voglio mandarvi 

tutti in Paradiso!»

LE CONDIZIONI PER L’INDULGENZA

Con il passare dei secoli, l’Indulgenza della Porziuncola è stata modificata più volte, fino a prevedere l'estensione attuale. Per lucrarla, il Manuale delle indulgenze (Enchiridion indulgentiarum) richiede in sostanza questi adempimenti:

1) Confessione sacramentale, con «esclusione di qualsiasi affetto anche al peccato veniale»;

2) Comunione eucaristica;

3) preghiera secondo le intenzioni del Papa, che si soddisfa con la recita di almeno un Padre Nostro e un’Ave Maria;

4) visita alla chiesa, che può essere qualsiasi chiesa francescana, una cattedrale o qualunque chiesa parrocchiale;

5) recita del Credo e del Padre Nostro all’atto della visita alla chiesa.

LA STORIA: COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO 

Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! 

Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Signore, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe". "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza". 

E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento: questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". 

E qualche giorno più tardi, insieme ai Vescovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".