Arte Erotica

“Non sono bella, sono soltanto erotica.”

Arte Erotica

“Non sono bella, sono soltanto erotica.”

I Segreti di una notte insolita trascorsa in montagna

2023-01-02 12:25:56

Pensavo di saperne sul far sesso , è stato il sesso a saperne di me 

Anteprima 

Uscii dal club privè su in montagna  

"Ei  tu, Isa adesso so il tuo nome !"

"Si mi chiamo Isabella  e mi sento una regina non  una principessa!"

" E allora, dimmi, come hai passato la serata qui dentro?"

" non ha importanza! L’ho passata da santa "

"Secondo me qui ci ritornerai , belle voci mi sono arrivate.. ti hanno eletta la seduttrice di uomini , la prossima volta che verrai sarai te a segliere loro , ma per cortesia di a quell’uomo accanto a te , di darti il fine settmana libera , lo sai che le regole vanno rispettate,  entreranno dei novelli e inizierai a far conoscere il mondoa loro  altrimenti  che mondo sarebbe..

" ok bene torno a casa .. mio marito e’ in auto ad aspettarmi  " 

“ Ti noto disfatta ma soddisfatta  , vero ? “

“ si , avevi ragione tu .. adesso ci si vedra’ per quando lui NON vorrà “


E dopo che lui usci per andar via , e per dove non so ..Da quella camera uscii anch’io, e desideravo l’uscita , mi chiedevo cosa avevo fatto , la cercai .. cercai di correre da quel corridoio, ma tornando indietro stavo rivedendo tutto cio’ che avevo “ notato “  nel vedere a scoprire con la CHIAVE in mano ..Quelle stanze dove ci ero cascata anche io

Orai la mente era fuori uso .. ero completamente scoppiata con il suo scoparmi ma astuto riusciva a tenermi prigioniera con la MENTE ero sua ma neanche lo sapevo e me ne rendevo conto

Sapevo che avevo da quella paura mi trovavo all’uscire salire le scale per il salone oppure  rimanere li ?.. aspettare che il mio compagno (che non sapevo dove fosse ) arrivasse perché mai più visto da quando chiusi l’auto , oppure con le conseguenze che ne sarebbero venute a se fossi ritornata al riaprire la stanza e quell’uomo che neanche sapevo chi era / fosse ? 

Decisi di rimanere con le loro conseguenze. 

Passò quell’ora in meno che non si dica e immaginassi , tra il pensare e fare quell’ora era volata via in un attimo, nel frattempo io guardavo cosa succedeva nelle stanze , nulla di diabolico ma solo di donne che non avevano il coraggio di dirlo apertamente del loro voler godere con più uomini contemporaneamente 

Con tremore e paura di quell’uomo alto mascherato, decisi di riaprirla. Non sapevo come chiamarla la CHIAVE ... 

chiamarla la CHIAVE ... 

CHIAVE del piacere che non avevo mai detto a nessuno ma che nella mia mente gironzolava da molto nel sentirmi presa NON  donare il corpo , oppure nel far emergere il desiderio che cercavo di sopprimere da .. sempre .. ho come compagno un uomo buono bravo dolce ma che non si mostra come vero “ maschio “ che neanche mi “ sbatte “ come una femmina desidera .. e mi chiedevo CHI ci fosse dietro a tutto questo?  Non sapevo nulla ... entrai e chiusi la porta .. ma era tutto cambiato, sembrava un’altra stanza, cos’era successo? Mentre dubitavo sentii una mano che dal ginocchio risaliva lentamente fino all’inguine e cominciavo già a tremare o sciogliere non so,  ma di colpo mi investì la paura quando sentii un’altra mano .. sul vestito al seno ,destro e che con decisione lo mise fuori ... prese con decisione il capezzolo che mi venne turgido all’istante , ma non era perché eccitata  .. non sapevo chi e come stava succedendo il tutto ... ero “imbambolata “ .. ma di colpo la paura mi venne. quando senti due mani ad i fianchi con presa forte , mani decisi  grandi , muscolose , vere , maschili ,  volevo scappare  ma mi sentii la gonna lunga andar via e  la gonna corta che si stava alzando  e di colpo le mutandine giù .. con fermezza e dirmi spacciata era nulla , Mi sentii nuda di mente non di corpo immaginavo cosa sarebbe accaduto quando

sentii parlarmi ad un orecchio 

Rilassati, siamo UOMINI non ometti , non penserai a QUELLO ? è uno sfigato e basta 

Adesso rilassati e calmati, qui c’è un bicchiere di buon vino, li c’è una poltrona quindi comincia a berne un po’ e  non sappiamo chi sei ma tu non sai chi siamo, questo è il nostro voler GIOCARE e .. non so se il vino o quel loro parlare mi rilassai un po’, sentivo quasi una certa confidenza oramai con colui che parlava. Seduta sulla poltrona li visi tutti , davanti a me . Uno piu’ alto forte di un altro , tutti mascherati e oddio che arnese che avevano .. il tempo di rialzarmi e una delle mani che dalla schiena lentamente scendeva

Scendeva giù fin sotto le cosce e poi tornava su mentre un’altra mano mi prese il volto per baciarmi con forza, era un bacio alla francese , forte .. il sapore del vino lo riconobbi 

Nessuno dei presenti era maleducato 

Nessuno era freddo o violento

Non era ruvido

Mi piaceva sentirli sulla sua pelle

Quei movimenti gentili ma decisi mi distendevano

Da poter poi così cogliere con tutto il mio stupore


Mi accorsi che c’era il tavolo della pietanza e i 4 che si sarebbero gustati il piatto . Un attimo e mi sentii girata Il primo colpo forte con bocca occupata , e il secondo colpo , secco acuto bruciante e inaspettato  Come Il terzo E il quarto ero in balia di quattro uomini 

Ma non una piega immaginavo il mio lamento

che mi costò il quinto colpo, non sapevo chi fosse 

Essere scopata con decisione da uomini forti e decisi dove non sapevo 

E il sesto colpo che mi regalò umide emozioni

Mi sentivo quasi una drogata di sesso 

Sentivo quei tre o quattro uomini che mi donavano il loro pene 

Sentivo che ero alla mercè dei loro piaceri, ma io ero pazza 

Sentivo che ero bagnata? o un lago ... non me ne importava

Ricordo solo che mi ritrovai bagnata di liquidi dappertutto 

E con una voce sottile che mi disse 

Il tuo “uomo “è nel salone ti aspetta perché’ sa dove sei adesso 

Quindi pulisciti un po  non di piu’ , alla prossima , tu sei il fiore noi gli stelo ... adesso 

Hai scoperto la libertà del far sesso, vedrai che qui ritornerai 

Siamo i tuoi prescelti e dal castello privé cos’hai di più non si sa..

ma sei la principessa del piacere. ricordi il ragazzo al parcheggio?

 E cosa gli hai detto ?