Nel processo di Armonizzazione della Cicatrice ci si prende cura della ferita e del vissuto ad essa legato, un atto di Amore verso Sé stessi.

Una cicatrice lascia un’impronta fisica, emozionale ed energetica.

Dal punto di vista fisico le aderenze più o meno profonde comportano limitazioni dei movimenti tessutali, viscerali e articolari.


Dal punto di vista emozionale, la cicatrice mantiene la memoria dell’evento traumatico, del vissuto chirurgico e della cicatrizzazione.


Dal punto di vista energetico, si può affermare che si creino delle porte di fuga tra l’interno e l’esterno del corpo. La cicatrice non trattata porta ad una fragilità, un’affaticabilità e ad un disequilibrio energetico, può causare patologie negli anni seguenti.


L’armonizzazione prende in considerazione la cicatrice nella sua globalità in modo da equilibrare ed armonizzare questi tre livelli al fine di renderla meno reattiva.


La tecnica è utile per tutti i tipi di cicatrice: intervento chirurgico, ferite, bruciature.

Le cicatrici, inoltre, possono bloccare la meccanica cranio-sacrale, favorire un dolore articolare, un disturbo viscerale, un blocco emozionale.


La cicatrice da taglio cesareo poi, è testimone dell’interruzione del processo fisiologico più intimo e sacro che è il parto. Questo vissuto lascia una traccia nella mamma, nel bambino e nella loro relazione a due.


Prendersi cura della cicatrice vuol dire prendersi cura di tutto questo.


“L'armonizzazione delle cicatrici non è un viaggio indietro ma una liberazione per camminare verso il futuro per la donna e la sua discendenza." David Kanner – Osteopata