nel mio sogno correvano veloci
come impazziti,
cercavo di seguirli con lo sguardo
ma inutilmente....troppo veloci e troppo lontana
la loro criniera svolazzava
come onde del mare soffiati dal vento,
il rumore dei loro zoccoli era come musica
soave e lieve,
il bianco del loro manto come neve
nella notte scura,
il buio li avvolgeva
e avvolgeva pure me,
come vorrei essere come quei cavalli
liberi e veloci per godere della loro spensieratezza.
G.A.C.
Anyta Goffredo 1985.
Scrissi questa poesia all'età di 10 anni, quando la mia infanzia si trasformò di colpo in giorni di sola responsabilità.