A favore dell'arte.

Raffaello Sanzio si spense il 6 aprile del 1520 a soli 37 anni.
Il suo corpo venne seppellito nel Pantheon ai piedi della Madonna del Sasso, l’umanista Pietro Bembo incise questo epitaffio sulla tomba: “Qui giace Raffaello: da lui, quando visse, la natura temette d’essere vinta, ora che egli è morto, teme di morire”.
La leggenda racconta infatti che la notte in cui il grande pittore lasciò questa terra, in Vaticano si formarono delle crepe sugli affreschi da lui realizzati e ci fu addirittura un piccolo terremoto che scosse Roma… forse la frase di Bembo allude proprio a questo avvenimento!
Le spoglie di Raffaello si trovano all’interno di un sarcofago donatogli da Papa Gregorio XVI che visse secoli dopo la morte del pittore. Non è così assurdo come sembra: le spoglie di Raffaello andarono perse nel corso degli anni e, dopo essere state rinvenute, il papa ne ordinò la sepoltura nel Pantheon. Accanto a Raffaello c’è anche una lapide in memoria di Maria Bibbiena, sua fidanzata.
All’interno del Pantheon ci sono le tombe di altri personaggi illustri della storia italiana… sapete di chi stiamo parlando?

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