Spiritualità & Filosofia
Riflessioni per nutrire l’anima
Sta per iniziare un nuovo anno e sento il bisogno di parlare bene di me e degli altri... Il Nuovo Anno è alle porte e sento il bisogno di augurare a me e a tutti voi ogni benedizione.
Com’ è scritto nel libro dei Numeri, tratto dalla Bibbia, al capitolo n.6 nei versetti dal 22 al 27:
”Il Signore parlò a Mosè e disse:
Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia rispendere per te il suo volto e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò”
Dio affida a Mosè la missione di liberare il suo popolo dalla schiavitù in Egitto
Sandro Botticelli (1481-1482) - Cappella Sistina, Città del Vaticano
Dio benedice il suo popolo prediletto Israele illuminando con la Sua luce divina il volto di un popolo mortale.
Si tratta di un privilegio inaspettato e inaudito perché è un movimento dall’alto verso il basso.
Il Signore, che ama per primo, desidera porgere il suo augurio a ciascuno di noi esprimendo stima e protezione.
Sentire che c’è Lui che all’inizio dell’anno, a prescindere da quello che hai fatto o sei, ti porge la Sua benedizione e ti vuole custodire, mi ha sempre riempito il cuore.
Mi fa capire che, anche se cadessi mille volte sotto il peso delle mie cose, c’ è sempre comunque Lui che mi ama.
Infatti, all’inizio, sono preso da un vortice di progetti da fare che puntualmente riesco a fare solo in minima parte o per niente e allora, alla fine dell’anno, quando mi faccio un esame, mi cala l’autostima...
Lui arriva, all’inizio del nuovo ciclo, e con la Sua benedizione è come se mi dicesse:
“non pensare a tutto quello che non hai fatto e a quello che vuoi fare... lasciati semplicemente amare“.
Lui crede in me a prescindere dalle mie capacità e mi porge la Sua benedizione come una caparra per la mia salvezza. Lui mi restituisce la mia dignità di uomo e va oltre!.
Sinceramente, mi viene da ringraziare.
Vorrei comunque augurare a me stesso e a tutti voi qualcosa che possa dare energia.
A tale proposito attingo, dalla “Sequenza di Pentecoste”, i sette doni dello Spirito Santo che auguro a ciascuno di noi:
1. la fortezza = che il Signore ci doni la forza per raggiungere i nostri obiettivi, perché Lui è forza;
2. il consiglio = che il Signore ci doni il consiglio per capire di fare le cose che servono a noi per stare bene con noi stessi, in modo congruente;
3. l’intelletto = che il Signore ci doni la capacità di guardare dentro (intus-legere), in profondità, per cogliere le sfumature che fanno la differenza;
4. la pietà = che il Signore ci doni la capacità empatica di accogliere l’Altro e di aiutarlo a fare il Suo cammino. E’ un sentimento che induce amore, compassione e rispetto. Non è pietismo, è adesione a Cristo;
5. la saggezza =che il Signore ci doni la capacità di lottare per la Pace e la Giustizia;
6. la scienza = che il Signore ci doni la capacità di conoscere il mondo e le sue regole naturali e il coraggio di aderire al movimento naturale rispettosi del creato;
7. il timor di Dio = che il Signore ci doni la consapevolezza dei nostri limiti per fare riserva di energia.
Sono convinto che in ognuno di noi risieda la radice dell’Amore e spero tanto che in questo nuovo anno ciascuno possa svelare, come una luce, l’umanità vera della sua persona perché solo in questo modo potremo stare meglio tutti.
Un abbraccio.
Antonio