Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Pasqua per essere liberi

2021-04-02 07:44:37

Sono convinto, come cristiano, che Gesù Cristo sia morto e risolto per dare a tutti la libertà di scegliere nella propria vita: il bene o il male.

Sono convinto, come cristiano, che Gesù Cristo sia morto e risolto per dare a tutti la libertà di scegliere nella propria vita:  il bene o il male.
Ha sacrificato se stesso, si è spogliato di tutto, per riscattare con la propria vita quella di tutta l’umanità per dare a ciascuno di noi la possibilità di essere persona libera.
Potrei  affermare questo: “Gesù Cristo è il Paladino della libertà”.
Per Lui il libero arbitrio della persona è un’aspetto sacro, inviolabile. Se ben ricordo la Sua esistenza nei tre anni di vita pubblica è stata una seria lotta contro i sacerdoti e gli scribi della legge che imponevano rituali oppressivi al popolo senza promuovere l’amore.
In questo senso fare Pasqua quest’anno ha un significato più profondo: vuole ricordare a ogni persona che può ancora scegliere il proprio destino.
In questo tempo di chiusura, di restrizioni, voglio ricordare a me stesso e a tutti voi che siamo uomini e donne libere.
Come mi insegna un mio cliente, “possiamo esprimere la nostra libertà all’interno del recinto di costrizione per rimanere integri nel pensare”.
Possiamo programmare una camminata veloce attorno al fabbricato dove viviamo, possiamo fare ginnastica in casa, possiamo dilettarci con un buon libro, possiamo decidere di fare altre cose in autonomia.
Nella restrizione possiamo viaggiare con la fantasia, possiamo fare progetti, possiamo crescere comunque.
Come quella mia cliente del passato che sta approfittando della chiusura per fare corsi online e migliorare il proprio profilo professionale.
Contenta perché può risparmiare nelle trasferte e con quello che rimane pensare di fare altro. Come quella persona rimasta a casa perché la sua azienda è in difficoltà e ha deciso di chiedere aiuto a più persone per promuoversi in altri ambiti.
Provo ammirazione per tutti quelli che chiedono un sostegno, hanno capito che chiedere non è sinonimo di debolezza, tutt’altro,  è una forma di maturità elevata.
Esiste il cellulare per fare rete, per riscoprire vecchi contatti, per confrontarci, per unirci e fare qualcosa insieme, per uscire più rinforzati dalle restrizioni.
Così la persona si riscopre “animale sociale” che si difende dai pericoli facendo fronte comune con gli altri.
In questo senso la Pasqua di quest’anno viene per ricordarci che abbiamo tutti delle potenzialità da esprimere.
Una mia cliente mi sta insegnando che questo è un ottimo periodo per fare ricerche in tutti gli ambiti online perché la rete si è potenziata e ci sono più informazioni da consultare, ci sono nuove proposte.
Viene Pasqua per tutti, per quelli che sono rigidi, e per quelli che si sanno muovere.
Viene per ricordarci il valore della persona che è molto di più delle sue difficoltà.
Viene per promuovere la pace dentro noi stessi e con le persone che vogliono fare pace.
Ci ricorda che essere liberi comporta responsabilità verso la nostra vita e corresponsabilità verso gli altri.
La Pasqua di quest’anno vuole dare a tutti l’energia di uscire dai propri schemi, dal proprio copione di vita per “sperimentare nuovi comportamenti in sicurezza”.
Non voglio che sia la solita Pasqua, certo sarà migliore di quella dell’anno scorso, e avrà la sua identità.
Sarà un nuovo modo di gridare al mondo: “siamo persone libere e vogliamo rimanere libere”.
A tutti il mio augurio di una buona Pasqua in pace con se stessi.
Un caro saluto.
Antonio

In questo momento di incertezza, paura ed inquietudine riesci a mantenere una dimensione di libertà oppure ti senti costretto, limitato? Se vuoi parlarne con me contattami. 

by Antonio Masoch