Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Debolezze Umane

2023-03-31 07:33:29

Ritengo che l’uomo sia per definizione un essere imperfetto che, in quanto immagine di Dio, aspira alla perfezione.

Un argomento attuale nei colloqui con i clienti più esigenti è la riflessione sulle debolezze umane.

Lamentano che vorrebbero contrastare in modo efficace alcuni “ vizi” per favorire il dominio di sé.

Dai nostri discorsi emerge nella persona la tendenza a replicare i comportamenti in maniera quasi automatica.

Nel passato vari studiosi hanno affrontato la tematica.

I Comportamentisti ritenevano che la ripetizione di un atteggiamento dipendesse dallo stimolo.

Guardavano il comportamento della persona condizionata dall’ambiente esterno e studiavano gli animali attraverso gli stimoli e le risposte.

Sigmund Freud, neurologo e filosofo austriaco, il padre della psicanalisi, parlava di coazione a ripetere, cioè sosteneva che nella persona ci fosse una sorta di demone interiore che spingeva la persona a ripetere gli stessi comportamenti.

Friz Perls, medico psichiatra, padre della teoria della Gestalt,  sosteneva una sorta di ciclicità ripetitiva nella persona per la soddisfazione dei bisogni.

La persona è mossa a soddisfare un’esigenza che emerge in figura rispetto ad altre che rimangono sullo sfondo, per cui mette in atto un’esperienza, che Perls chiama ciclo del contatto, per la soddisfazione del bisogno.

Ryke Geerd Hamer, medico tedesco, padre della Nuova Medicina Germanica, parlava di recidive intendendo la tendenza nella persona a ripetere gli stessi comportamenti.

In questa logica l’uomo rischia di cadere sempre nelle stesse buche e accusare sempre gli stessi dolori per cui la natura lo porta a fare una scelta: o cambiare comportamento o morire.

Nella logica cristiana si parla di scelta  per il Bene e di atteggiamenti  per il male.

Il Bene è lo stile del cristiano che sceglie Gesù Cristo come suo faro e riferimento, mentre il male è assenza di Bene cioè assenza di Cristo.

La società in cui viviamo, è in prevalenza egoista, narcisista per cui  spinge  la persona a fare solo il proprio interesse a scapito del prossimo e della comunità.

Come ebbe a dire un mio cliente: “ la società stimola di continuo i miei desideri più oscuri e non mi aiuta ad elevarmi”.

In questo contesto occorre prendere consapevolezza di quello che avviene nella nostra vita per promuovere un cambiamento che sia congruente con la nostra persona.

Manuele Baciarelli, naturopata e padre dell’Enneagramma Biologico propone di osservare la nostra persona nel momento in cui poniamo in essere un’azione.

Parla di sforzo consapevole quando la persona rallenta un comportamento per rendersi conto delle sue fasi.

Solo in questo modo è possibile fermarsi e decidere se continuare allo stesso modo o eseguire un cambio di rotta.

Il Baciarelli ritiene che ad un sintomo corrisponda un’organo, un foglietto embrionale, una precisa area celebrale e un conflitto.

Se andiamo a ripetere le stesse azioni avremo gli stessi conflitti picchiando i soliti organi con i medesimi sintomi.

La sfida nella nostra esistenza  è il cambiamento, decidere di fare altre cose, assumere nuovi comportamenti.

Ecco che cambiando atteggiamento possiamo ottenere di allontanarci dai soliti “vizi” per elevare la nostra persona.

In famiglia, ricordo mia madre che, citando mio zio Giorgio, soleva dire:

morditi la lingua dieci volte prima di decidere una determinata azione 

In definitiva, possiamo decidere di fare o non fare un’esperienza solo quando siamo presenti nel qui e ora.

Un caro saluto.

Antonio


by Antonio Masoch
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