Anomalie bancarie

Business & Finanza

Banche a rischio estinzione?

2021-09-22 16:33:22

Le trasformazioni dell'era digitale.

Non sono in grado di dare una risposta e credo che nessuno sia autorevole al punto tale da poter esprimere certezze a riguardo.
Tuttavia posso pensare che le banche dovranno rivedere i loro modelli di business e stabilire strategie rivoluzionarie adeguate ai tempi.
Un gran numero di imprese non si affida più alle banche per sovvenzionarsi. Le “vecchie” imprese erano proprietarie di “attivi” materiali – come macchinari, capannoni ed altri prodotti - che le banche esigevano a garanzia di erogazioni di capitali perché si sarebbero “rifatti” dalla vendita dei medesimi in caso di inadempienze da parte dei mutuatari.
La maggior parte delle aziende oggi,  invece,  vanno valorizzate soprattutto per i beni “intangibili” che difficilmente possono essere messi a garanzia per prestiti bancari.
Le startup innovative  infatti si rivolgono altrove per ottenere finanziamenti.
In generale le “nuove” imprese si rivolgono in fase di approvvigionamento a investitori azionari o business angels, cedendo una fetta della loro attività in cambio di capitali.
Altra sfida che gli operatori dovranno affrontare sarà rivedere i loro modelli di sviluppo, ormai datati non più collegabili ai volumi di crescita dell’organico, agli asset gestiti e al controllo esclusivo di tutta la catena del valore, senza fronteggiare le attuali problematiche di sostenibilità industriale e le evoluzioni normative impattanti.
La parola chiave sarà trasformazione.
Gli istituti di credito dovranno attuare una trasformazione mantenendo la competitività da un lato e uno scenario collaborativo dall’altro.
Essere competitivi potrebbe voler  dire investire tempo e denaro per una piena ristrutturazione del core business, garantendo una flessibilità e una velocità tali da contrastare le piattaforme digitali native.
Al contrario uno scenario collaborativo potrebbe essere facilmente percorribile ad esempio nel gestire ricavi dall’utilizzo delle informazioni comportamentali della clientela, nell’offrire delle consulenze strategiche o ancora nel gestire capitali d’investimento.
A mio parere quello che è certo è che il  futuro delle logiche di mercato si giocherà ora, con le prime mosse su un campo di gioco non ancora ben definito, e assisteremo ad una nuova presa di posizione da parte delle “Digital Companies” in un testa a testa per garantirsi la pole position nel possibile monopolio.


 

87