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ALLAGAMENTO GIARDINO…. Chiusura acqua potabile
11Set - quando, dopo aver passato tutta la mattina a far pulizie in casa, lavatrici a go go…. ti metti comodamente sul divano a contemplare i risultati sentendo nascere in te tutto l’orgoglio di una moderna Cenerentola che avrebbe finalmente ottenuto l’amore e la stima delle sorellastre e invece...
Ti suona alla porta il vicino dicendoti che c’è il giardino condominiale praticamente allagato e chiedendo se un certo contatore dell’acqua che sta girando forsennatamente è il tuo….
Brusco risveglio. Soprassediamo alle manovre per poter rispondere alla domanda del contatore, per la quale ho sfoderato tutte le tecniche imparate al liceo su come driblare e temporeggiare su una domanda “sconveniente”…. in attesa dell’aiuto dei compagni di classe
Fatto sta che il contatore era proprio il mio. ….mannaggia alla fortuna.
L’ambasciatore di pessime notizie si dilegua baldanzoso e io resto con una fontanella d’acqua che fuoriesce da terra, unica soluzione chiudere la valvola generale prima di trasformare il giardinetto in una zona paludosa.
A voi la foto della magica fontanella…
E adesso? Situazione: non ho la più pallida idea di cosa ci sia da fare, non conosco alcun idraulico di fiducia, il mio compagno è all’estero per lavoro e tornerà non prima di 10 giorni.
Dopo consultazioni varie, decido di aspettare il ritorno dell’uomo di casa che sbrogli la matassa. A questo punto il c’è il primo tema:
"??" capita solo a me di chiamare un professionista (caldaista, parquettista, elettricista ecc…) e di sentire quel sottile e neanche tanto velato senso di
“povera scema, ti dico io cosa deve essere fatto e tanto ti bevi qualsiasi cosa”?
E’ vero non ho alcuna conoscenza tecnica ma non serve gonfiare ogni volta i lavori!
(Per un problema alla caldaia qualche anno fa: preventivo fatto a me 1.800€, preventivo fatto al mio compagno 270€ .....solo per citare un esempio)
Si io mi bevo qualsiasi preventivo, non sapendo valutare cosa deve essere fatto, però in fondo è disonesto ….o no? Cioè la domanda che mi sono posta in precedenti esperienze è: l’ignoranza ammette il raggiro?
La risposta non è così banale o scontata. Il buonismo imperante direbbe che no è sbagliato, non è giusto ecc, ecc, poi alla verifica dei fatti spesso accade il contrario.
Ma ciascuno di noi nella propria area di competenza come si comporta?
“La legge non ammette ignoranza”, per cui di fronte alla legge se sei ignorante su qualcosa… il problema è tuo. Questo forse ci autorizza ad affermare che “l’ignoranza ammette il raggiro”?
Tradotto suonerebbe così: "se non sai qualcosa il problema è tuo e io me ne approfitto." ...mah... da rifletterci. Entrano in campo considerazioni etiche e morali, sopratutto a guidare sono i valori propri di ciascuno, della comunità in cui vive e della società a cui appartiene. Lascio il tema per uno sviluppo ulteriore in un prossimo articolo.
Tornando alla mia avventura senz’acqua, la decisione è presa:
i prossimi 10 giorni li passerò con l’acqua razionata.
Ho scelto di vivere questo periodo disagevole come un test, un periodo di prova per sperimentare cosa significa il venire meno di una comodità (l’acqua corrente in casa) che ho dato per scontato per tutta la vita ma che fino a 60-70 anni fa in molte zone rurali in Italia era quasi un lusso.
Vi racconterò le mie giornate, le mie difficoltà, le mie riflessioni e le soluzioni per consumare di meno e con consapevolezza… l’acqua. Seguitemi e …sostenetemi!!!
P.S. Greta Thunberg, (il personaggio mediatico costruito proprio in questi tempi sui temi ambientalsiti) sarebbe orgogliosa di me…. Yeeeeah!!!