Fotografare è gioia.Significa cogliere l’emozione di un frammento di vita e portarla con sé perché in una foto c’è un’immagine reale che continua la sua storia, che racconta un attimo, un luogo.

Esprime uno stato d’animo e alla fine è l’invisibile che resta.

C’è verità è bellezza in un semplice filo d’erba, nelle sfumature rosse di un papavero, nelle forme di un sentiero di terra battuta, nella consistenza di un vecchio tronco d’albero: colori vivi di una realtà sfuggente.

Fotografare rappresenta il piacere di osservare, di scoprire e il desiderio di catturare i particolari delle cose che ci circondano.

Vuol dire non solo guardare il mondo ma anche vederlo, vuol dire esprimere l’anima delle cose attraverso un’immagine che vale più di mille parole perché in essa c’è una realtà sottile e vera.

Nello scattare una foto sembra che il respiro  per un attimo si fermi. La mente, gli occhi e il cuore sono allineati e si prova la gioia del raccontare tutto il bello che c’è.

Anna Maria photographer

È quasi notte.

Ormai, in casa tutto tace e nel silenzio, risuonano le note della mia chitarra… piano piano dentro di me inizia un sentire dolce e profondo.

Suonare è per me, come viaggiare al di là del tempo, come volare oltre la realtà delle cose, è mettermi in ascolto delle mie emozioni, percepirne l’essenza, coglierne l’intensità e il messaggio che portano. È il mio canto libero. 

Ho iniziato a studiare chitarra circa sei anni fa, in quei giorni in cui, dentro di me, tutto era buio e ogni cosa era senza colore. E la musica, piano piano cominciò a rappresentare un motivo a cui aggrapparmi, un gancio in mezzo al mio nulla, una breccia dalla quale iniziò ad entrare una piccola scintilla di luce.

Oggi la musica occupa un posto di fondamentale importanza nella mia vita, è una compagna di viaggio e la mia chitarra è un prolungamento di me stessa.

Anna Maria (Chitarra)