A proposito di Micheal Douglas...
Vi ricordate il film, anni 90, "Un giorno di ordinaria follia" ? Io lo adoro e per me resta, in assoluto, la sua interpretazione più riuscita. Ma al di là della mia recensione, in questo articolo voglio parlarvi delle curiosità che riguardano questo film e che pochi (o nessuno) conoscono. Pronti ?
La trama in breve
Anzitutto vi ricordo, brevemente, la trama: il film, ambientato a Los Angeles nel 1992, narra la storia di Bill Forster, un uomo all’apparenza normalissimo che resta fermo nel traffico con la propria auto a causa di un ingorgo. Da quel momento, Bill decide di lasciar lì l’auto e fare una ‘passeggiata’ di circa 40 chilometri verso casa. Qualcosa in lui è cambiato e rabbia e violenza, represse, prendono il sopravvento nelle diverse situazioni in cui si imbatte lungo il cammino. Il protagonista nel corso della giornata e del suo percorso si lascerà dietro sangue ed enormi danni, incrociando sulla sua strada per un poliziotto quasi in pensione che tenterà di fermarlo.
Un giorno di ordinaria follia: le curiosità
1) Siccome noi italiani siamo soliti a cambiare i titoli dei film, anche questo ha subito un cambiamento. Infatti il nome originale è Falling Down che indica in pieno la perdita della ragione del protagonista;
2) Il cognome di William viene menzionato soltanto una volta. La sua targa personalizzata D-Fens indica il suo impiego nel Dipartimento della Difesa Americano. Questo sarà anche il nickname con cui verrà chiamato Michael nei credits.
3) La scena dell’uomo bloccato nel traffico è un chiaro riferimento a 8 e mezzo, capolavoro di Fellini (anche se la trama poi si svolge in maniera differente).
4) La scena in cui Will non riesce a utilizzare l’M72 LAW e viene aiutato da un ragazzino originariamente non era nella sceneggiatura. Però, vista l’incapacità dell’attore di usarla e l’aiuto da parte di un ragazzo delle comparse, diede l’idea per un cambio improvviso.
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