Oliva Bella di Cerignola Dop
Verde o nera, polposa e saporita, è talmente bella da mettersi in mostra negli aperitivi e a tavola.
La più grande oliva del mondo è la Bella di Cerignola Dop che cresce nel territorio del Tavoliere delle Puglie, anche noto come Daunia. Non è un caso che questa oliva sia comunemente chiamata anche “Bella della Daunia”. Si tratta di una varietà autoctona da sempre utilizzata dai pugliesi, che oggi ha conquistato le tavole di tutto il mondo, in particolare della California dove è apprezzatissima, per le sue qualità. Questo tipo di oliva non è adatta alla produzione di olio, ma è amatissima per la sua polpa e le sue dimensioni.
Da sempre la sua coltivazione è un’attività di grande rilievo per Cerignola, il comune del Foggiano da cui prende il nome. Qui la raccolta comincia ai primi di ottobre ed è rigorosamente manuale. Per evitare che i frutti caschino sul terreno si utilizzano teli di raccolta. In questo modo le olive arrivano a tavola belle e senza segni.
STORIA
La coltivazione dell'oliva Bella di Cerignola risale alla notte dei tempi, probabilmente derivata dalle Orchites degli antichi romani, anche se c'è chi la fa risalire alla Spagna aragonese del 1400 e per questo in passato era nota come “Oliva di Spagna”. In realtà di piante di Bella di Cerignola in Spagna non c’è traccia e da sempre, nel Foggiano, è considerata una varietà locale. Il riferimento alla Spagna potrebbe derivare dunque dal tipo di trasformazione utilizzato a Cerignola, per l’appunto il metodo “spagnolo” o “sivigliano”.
TUTELA
L’oliva Bella di Cerignola ha ottenuto la certificazione Dop nel 2000 con la denominazione “La Bella della Daunia”. Il disciplinare di produzione evidenzia le caratteristiche del prodotto e indica le zone di origine del prodotto: i comuni pugliesi di Cerignola, Stornara, Stornarella e Orta Nova in provincia di Foggia e i comuni di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli in provincia di Barletta Andria-Trani. Nel 2002 è nato il Consorzio di tutela oliva da mensa Dop La Bella della Daunia – cultivar Bella di Cerignola con lo scopo di tutelare e promuovere il prodotto in Italia e all’estero.
CARATTERISTICHE
La Bella della Daunia Dop, verde o nera, è un’oliva di grandi dimensioni con un peso fino a 30 g. Di forma allungata simile a una susina ha una polpa compatta e croccante ma non dura dal gusto pieno e saporito. La polpa rappresenta circa l’85% del frutto.
Molto resistente alla conservazione, questa oliva viene lavorata verde ma, la forte richiesta dei consumatori, ha portato alla crescente lavorazione dell’oliva nera. Il metodo utilizzato per la concia è il “Sivigliano”: il frutto viene trattato con soda per ridurne l’amaro e subito dopo viene lavato con acqua corrente e conservato con l’aggiunta di sale in fusti o vasi di vetro o terracotta. Grazie alla presenza di acidi grassi monoinsaturi “La Bella della Daunia Dop” si ritiene possa avere un importante ruolo nel prevenire l’insorgenza di fenomeni arteriosclerotici.
UTILIZZO
La Bella della Daunia Dop è perfetta da gustare come aperitivo e per arricchire primi e secondi piatti a base di carne o di pesce. Il suo gusto è saporito ed è ottima gustata anche da sola. Non può mancare nell’antipasto all’italiana unita a salumi, carciofini e pomodori accompagnato da pane e taralli e si mette in mostra su pizze e focacce. La polpa dell’oliva nera è un ottimo ingrediente per la preparazione di primi piatti come linguine e cavatelli insieme a pomodorini, basilico e pepe. I vini bianchi profumati e di buon corpo sono i suoi perfetti alleati a tavola.