Amalia Cossio

Appunti di cinema : il malinconico omaggio di Fellini al mondo del circo e a quello che è il teatro della vita...

2019-07-14 03:18:27

I "Clowns" 1970 di Federico Fellini. Una grande metafora di quello che è il "teatro della vita" specchiata nella vita degli ultimi clowns.

È potente il respiro Felliniano in una pellicola forse svista da molti.

Và in scena il grottesco. E non è la cinematografia ad esempio di Alex de la Iglesia e della sua visione del circo ("La Ballata dell'odio e dell'amore") poichè ne "I clowns" è il grottesco in persona il protagonista. Con un messaggio tra "Satyricon" e "Amarcord" il mockumentary (oggi si chiama così un ibrido tra documentario e film) si snoda tra i clowns dei ricordi di Fellini bambino (con incursioni nella vita degli Orfei e altre famiglie circensi), tra personaggi freak di Rimini e nostalgici clowns parigini che cercani una grandeur francese ormai spaesata.

Ed in effetti si può leggere questa opera come un nostalgico, lugubre inno felliniano alla morte degli ultimi clowns, stanca metafora del senso della vita che si interroga sulla nostalgia del passato e sul futuro. 

Le musiche, il montaggio gli esempi di metacinema fanno integralmente parte della più pura cinematografia di Fellini.

Opera forse meno conosciuta del regista ma che bene riassume al suo interno quelle che sono le sensorialità felliniane... malinconia, indagine della socialità dell'epoca e ricerca delle risposte alle filosofiche domande insite nell'animo dell'uomo e della sua aocietà... chi siamo? Dove stiamo andando?

Imperdibile nella cinematografia del regista. Appronterò una monografia dedicata.

Il film lo trovate su CB01e forse ancora nella cineteca di RaiCinema

VOTO 9/10